Home DEGUSTAZIONI VINO LA LONGEVITA’ DEL SAGRANTINO DI MONTEFALCO ANTONELLI 2008

LA LONGEVITA’ DEL SAGRANTINO DI MONTEFALCO ANTONELLI 2008

ANTONELLI SAN MARCO

Località San Marco, 60
06036 MONTEFALCO (Perugia), Italia

Tel. +39.0742.37.91.58
Fax +39.0742.37.10.63
E-mail: info@antonellisanmarco.it

WEB : https://www.antonellisanmarco.it/contatti/

 

il titolare dell’azienda dott. Filippo Antonelli

Conosco le caratteristiche e potenzialità del Sagrantino di Montefalco da molti anni, un vino rustico e ruvido nei primi anni di vita, ma capace di sfidare il tempo come pochi. Il meglio di sé , incomincia a donarlo dopo 6/7 anni dalla vendemmia, con lunghi affinamenti in bottiglia, ma ancora non ero a conoscenza a quanti anni potesse arrivare.

Una sera, prima dell’inizio dei grandi caldi estivi, un amico gourmet cucina una superba “ salama da sugo “ ferrarese, con l’immancabile purè di patate, per addolcirne l’irruenza e l’intensità di sapori. Devo abbinare un vino dai tannini longevi, rustico nei primi anni e godibile dopo 6/7 anni di bottiglia, cosi’ pesco dalla mia cantina un Sagrantino di Montefalco Docg datato 2008.

Il dubbio sulla sua conservabilità ed integrità, dopo 16 anni dalla vendemmia, colpisce chiunque, ma a questo punto decido di provare. Quello che ne è scaturito lo troviamo nelle note di degustazione, sotto riportate !

 

VINO SAGRANTINO DI MONTEFALCO DOCG ANTONELLI SAN MARCO ANNATA 2008 GR. 14,5

 

 

LA STORIA

Nel 1881 Francesco Antonelli, avvocato di Spoleto, acquistò la proprietà. Ha inizio una radicale opera di trasformazione e ammodernamento degli impianti e delle colture: in una relazione del 1899 si parla già di vigneti con 5.000 ceppi per ettaro, così come della profonda trasformazione delle condizioni di vita dei coloni, «perchè la sinità loro, la facilità e comodità di soddisfare alle esigenze domestiche li rende più adatti e alacri nei lavori, e li affeziona al fondo…». Ed è con questa filosofia che l’Azienda è arrivata nel 1979 ad intraprendere l’attività di imbottigliamento dei vini.

L’AZIENDA OGGI

Centosettantacinque ettari in un corpus unico al centro della zona Docg di Montefalco.

I terreni, argillosi e ricchi di calcare, hanno origine geologica diversa: profondi alcuni, ricchi di scheletro altri, che conferiscono ai vini sfumature intense e variegate; colline austere, circondate da boschi, dal microclima ideale per la vite e l’olivo. Dieci ettari sono dedicati ad oliveto, cinquanta a vigneto,  disposti sulla sommità delle colline e orientati a sud e ad ovest. Coltiviamo prevalentemente varietà autoctone: Grechetto e Trebbiano Spoletino per i bianchi, Sangiovese e Sagrantino per i rossi.

Al centro dell’Azienda Antonelli San Marco, proprio sotto l’antica casa padronale, si trova la Cantina, completamente interrata e progettata per la vinificazione a caduta, che prevede cioè l’ingresso del pigiato nei fermentini  e il successivo scarico delle vinacce senza l’uso di pompe, ma per gravità.

Si vinificano solo uve di propria produzione, da agricoltura biologica, così da offrire un prodotto  di cui si abbia il pieno controllo in ogni fase, con in più la garanzia della certificazione biologica sia delle uve che dei vini.

L’Azienda offre anche ospitalità enoturistica nell’antico Casale Satriano, accuratamente restaurato ed arredato:  6 appartamenti dotati di piscina, circondati da vigneti e da un panorama unico, a un passo dai più bei borghi medievali umbri.

Recentemente l’azienda ha intrapreso l’allevamento di suini allo stato brado e la produzione di salumi. E’ inoltre possibile organizzare la caccia al tartufo nero e bianco presso la tenuta.

Infine Cucina in Cantina, la scuola di cucina di Antonelli San Marco, vi offre corsi di cucina umbra, pranzi e cene su prenotazione per gruppi, degustazioni di vino e visite guidate nella storica tenuta.

NOTE DI DEGUSTAZIONE

 

 

 

Ci siamo avvicinati a questo vino in punta di piedi e la sorpresa positiva è stata molto gratificante. Ha retto alla grande il confronto con l’intensità gustativa della salama da sugo, che dopo 18 mesi di stagionatura, presentava una elevata sapidità, forse la stagionatura ottimale per il consumo sono i classici 12 mesi !

 

 

 

Ma torniamo al nostro vino, scende nel calice di un rosso granato scuro, senza cenni di cedimento sull’unghia ; naso franco, intenso, con richiami alle more di rovo, gelso nero, spezie orientali ;

bocca sontuosa, in perfetta forma, tannini presenti ma mai disturbanti, bene amalgamati al frutto e molti piacevoli, di grande qualità. Molto lungo il finale di bocca e come diceva il buon Luigi Veronelli, tra i primi insieme al grande Mario Soldati e scrivere di enogastronomia “ E’ nato un matrimonio d’ amore “ !

Un Top Wine da classificare intorno ai 96/100, incredibilmente vivo e pimpante anche dopo 16 lunghi anni dalla vendemmia !

“ Grandi sono gli uomini che sanno trasformare in questo modo i frutti della terra e portarli a noi per l’appagamento dei nostri sensi “ !

Complimenti vivissimi per questa realizzazione !

Roberto Gatti