Il consumo di bevande alcoliche è in grado di determinare diversi tipi di patologie tumorali. Elevato il rischio per i giovani
Gianni Testino, primario di Alcologia all’ospedale San Martino di Genova e presidente nazionale della Società italiana di Alcologia, ha rinnovato così l’appello a non bere ai ragazzi.
“Dobbiamo salvaguardare la salute dei giovani. Non devono consumare alcolici. Non a caso per legge i minori non possono bere alcolici. Il concetto da ribadire è: meno alcol si beve e meno si rischia di sviluppare il cancro, specialmente nei ragazzi, e siccome da giovani ciò non si comprende, devono essere gli adulti a educarli”, ha affermato Testino.
L’alcol
Bere alcol danneggia le cellule staminali del sangue alterando il loro DNA e aumentando così il rischio di sviluppare il tumore. Lo ha confermato uno studio scientifico realizzato dai ricercatori del MRC Laboratory of Molecular Biology di Cambridge e pubblicato su Nature. Inoltre, “Sul Journal of Clinical of Oncology, l’Associazione Usa degli Oncologi clinici dichiara che etanolo e acetaldeide, contenuti in qualsiasi tipo di bevande alcolica, favoriscono l’insorgenza di tumori anche attraverso un consumo lieve-moderato in cavità orale, faringe, laringe, esofago e soprattutto mammella femminile”, ha dichiarato Testino.
Consigli per gli adulti
Ma i consigli riguardano anche agli adulti: “Gli uomini non devono bere più di quattro unità alcoliche alla settimana, che siano aperitivi, bicchieri di vino o birre medie. Per le donne il quantitativo si dimezza. Per i giovani sotto i 25 anni il rischio esiste per qualsiasi dosaggio di alcol”, ha concluso il primario.
( fonte il giornale )
Annotazioni a margine
Ho avuto qualche acceso scambio di vedute sul web con il dott. Testino, assiduo e convinto assertore che l’alcol possa nuocere alla salute e provocare il cancro.
Che nuoccia alla salute ne sono fermamente convinto anche io, a tal punto che fin dagli inizi della mia avventura nel mondo del vino, per cui mi trovo a degustare migliaia di vini in un anno, ho adottato la linea di non bere mai superalcolici, se non molto raramente ed in misura ridottissima. Cosi’ anche con il vino, durante le competizioni internazionali alle quali partecipo ancora con piacere, non ne viene deglutito nemmeno una goccia, a tavola mezzo bicchiere a pranzo e mezzo a cena, non di piu’ !
Quindi il consiglio che mi sento di dare ai giovani e meno giovani è di : BERE POCO, MA BERE BENE !
Bere bene significa bere vini di qualità, con poca solforosa, con poca chimica, meglio se conosciamo la serietà del produttore !
Consiglio comunque una lettura al link : http://www.airc.it/prevenzione-tumore/alimentazione/alcol-e-tumori/