La Guida fotografa non il mondo della ristorazione italiana, ma il vertice della piramide, la parte migliore: 2700 locali selezionati, 2000 recensiti con una scheda, di cui 370 inseriti per la prima volta, 50 enoTavole, e 78 pizzerie.
La novità di quest’anno:
non più voti in ‘ventesimi’ di punto, ma giudizi espressi con il simbolo del ‘cappello’ da cuoco, da 1 a 5: “…perchè edizione dopo edizione ci siamo resi conto della difficoltà crescente, se non dell’arbitrarietà di giudizi espressi in frazione di punto per locali fra loro profondamente diversi e lontani per storia, cultura, dimensione, stile di cucina… Difficoltà tanto più crescenti quanto più si è alzato e si alza il livello medio della cucina del ristorante italiano”, scrive il direttore Enzo Vizzari nell’introduzione. “…i ‘cappelli’ indicano delle fasce di qualità, all’interno delle quali possono trovarsi locali e cucine distanti fra loro ma accomunati dal giudizio che la Guida al livello della cucina praticata”. “Non ci siamo limitati a convertire i punteggi da ‘ventesimi’ a ‘cappelli’, ma abbiamo ripensato il voto di ogni locale in sé e in rapporto ad altri con voto analogo”.
I ‘cappelli’
– nessun cappello: un locale consigliato nella sua categoria
– 1 cappello: buona cucina
– 2 cappelli: cucina di qualità e di ricerca
– 3 cappelli: cucina ottima
– 4 cappelli: cucina eccellente
– 5 cappelli: il meglio in assoluto
“Che nei ristoranti italiani non si sia mai mangiato bene come oggi è un dato di fatto: la qualità dei locali di fascia alta (per cibo, ma pure ambiente, servizio, cantina) è cresciuta e continua a crescere, sia fra i ristoranti già affermati sia fra quelli, numerosi, di recente apertura. E si consolida il livello dell’offerta dei locali di fascia media, cerniera imprescindibile fra alta ristorazione e ‘trattoria’. La trattoria stessa si mette al passo con i tempi, aggiornando il suo modo d’essere senza perdere le proprie peculiarità (dimensione, modi di servizio, tipo di cucina). E’ una realtà sempre più consistente, e anzi è forse la novità più significativa, la proliferazione delle pizzerie di qualità, cui è dedicata una sezione ad hoc, quest’anno ampliata rispetto all’anno scorso”, aggiunge Enzo Vizzari.
Ecco a voi tutte le classifiche dettagliate della nuova Guida dei Ristoranti d’Italia 2017 de l’Espresso.
I premi
1) Bertani
Il Pranzo dell’Anno – OSTERIA FRANCESCANA di Modena
2) Kettmeir
La Cantina dell’Anno – ULIASSI di Senigallia (AN)
3) Zonin 1821
Il Maître dell’Anno – Sokol Ndreko – LUX LUCIS DELL’HOTEL PRINCIPE di Forte dei Marmi (LU)
4) Ferrari
Il Sommelier dell’Anno – Matteo Zappile – IL PAGLIACCIO di Roma
5) Famiglia Cecchi
Il Servizio di Sala dell’Anno – SETA del MANDARIN ORIENTAL di Milano
6) Coca Cola
Le Novità dell’Anno
DANÌ MAISON di Ischia (NA)
LUME di Milano
7) Lilia
Il Giovane dell’Anno – Francesco Brutto – UNDICESIMO VINERIA di Treviso
8) Veuve Clicquot
La Cuoca dell’Anno – Antonia Klugmann – L’ARGINE A VENCÒ di Dolegna del Collio (GO)
9) Consorzio Tutela Vini Piceni
La Performance dell’Anno – ESSENZA di Milano
10) Vignaioli di Scansano
La Trattoria dell’Anno – AL CONVENTO di Cetara (SA)
11) Vite Colte
Le migliori enoTavole dell’Anno
AL CARROPONTE di Bergamo
MAGAZZINO 52 di Torino
BALDO VINO di Pistoia
12) Guido Berlucchi
La Selezione di “bollicine” – OSTERIA DELLA BRUGHIERA di Villa d’Almè (BG)
13) Kitchen Aid
L’Innovazione in Cucina – KRÈSIOS di Telese Terme (BN)
14) Pommery
Il Piatto dell’Anno – CASADONNA REALE di Castel di Sangro (AQ)
15) De Cecco
La Pasta dell’Anno – IL LUOGO DI AIMO E NADIA di Milano
16) Riso Scotti
Il Risotto dell’Anno – RISTORANTE BERTON di Milano
17) Igor
Il Carrello dei Formaggi dell’Anno – PICCOLO LAGO di Verbania (VB)
18) Lavazza
Il Caffè dell’Anno – DAL PESCATORE di Runate-Canneto sull’Oglio (MN)
19) Terra Moretti
La Cucina di Pesce dell’Anno – LA PINETA di Marina di Bibbona (LI)
20) Contadi Castaldi
La Cucina Etnica dell’Anno – IYO di Milano
21) Sella & Mosca
La Qualità del Made in Italy – D’O di San Pietro all’Olmo – Cornaredo (MI)
22) Genagricola
Alla Carriera – Bruna Gritti Cerea
DA VITTORIO di Brusaporto (BG)
23) Nastro Azzurro
Il Giovane Pizzaiolo di Talento – Stefano Vola – BONTA’ PER TUTTI di Santo Stefano Belbo (CN)
24) Moon Import – Philipponnat “Aurelio Braschi”
Il Cliente Ideale – Chiara Agostinelli
( Fonte Guida ristoranti d’Italia 2017 de L’Espresso )