Ripropongo questa notizia, debitamente tagliata dei riferimenti ai personaggi citati, non perchè la ritenga particolarmente interessante, ma perchè a mio avviso è un’altra delle tante trovate pubblicitarie e di marketing, che lasciano il tempo che trovano.
Vogliamo renderci conto che oggi il consumatore è piu’ informato, piu’ colto e piu’ attento di 20 anni fa ??
Cosa non si farebbe per vendere qualche bottiglia in piu’!
Buona lettura
RG
Se un grande enologo, un grande chef e un grande medico si incontrano non possiamo che aspettarci la realizzazione di qualcosa di davvero speciale. Se poi a questo incontro si coniugano la viticultura virtuosa di un territorio unico e la ricerca scientifica in ambito preventivo, questo qualcosa si trasforma in un progetto senza precedenti.
Siamo sul lago di Garda, in provincia di Brescia. Sappiamo cosa state pronunciando… xxxxxx, e fate bene. Qui ieri il padrone di casa xxxxx ha presentato alla stampa e ai vigneron lombardi il suo appena nato vino metabolico, prodotto basandosi sulle linee guida della cucina Lineare Metabolica dello Chef xxxxxxi in collaborazione con il Prof. xxxxxxx, nutrizionista degli spedali Civili di Brescia.
Alla presenza del sindaco di Moniga Lorella Lavo e di Nicola Bonera, miglior Sommelier Italiano 2010, xxxxx ha raccontato come è nato “xxxxxxxx”, il vino metabolico capace di aiutare a prevenire malattie metaboliche come diabete mellito, ipertensione arteriosa e obesità.
“Questo vino entra a pieno titolo nel pensiero equilibrato della buona tavola. – ha spiegato xxxxxxxx – Dalla rarità di quattro uve autoctone del Lago di Garda, Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera nasce, infatti, un vino raro e prezioso, risultato di una ricerca mirata a conciliare due esigenze fondamentali: mantenere il naturale equilibrio di gusto e olfatto e comprovare che due bicchieri di vino al giorno aiutano il nostro cuore a stare meglio, come ha affermato con diversi scritti il cardiochirurgo di fama internazionale Christiaan Barnard”.
Il progetto Cucina Lineare Metabolica coinvolge 60 paesi del mondo e si prefigge di dimostrare come l’arte culinaria non sia in antitesi ai principi nutritivi per prevenire le malattie metaboliche, ma anzi seguendo alcuni accorgimenti si possono ottenere grandi risultati, in cucina e per la nostra salute. L’evento si è svolto in concomitanza alla presentazione del libro “Gruppi Sanguigni a tavola” scritto dallo chef Luca Barbieri, bresciano doc e pioniere della cucina lineare metabolica, con la prefazione del Prof. Claudio Macca.
La produzione del vino metabolico presso Cantina xxxxxxxx è stata possibile anche grazie alle particolari condizioni geografiche: “I nostri vigneti- ha infatti aggiunto xxxxxxx – sono situati nella sponda bresciana del Lago di Garda nell’angolo più a nord del mondo in cui si coltivano gli agrumi e crescono ulivi, cipressi, capperi e agavi. Si tratta di una terra dove ancora coesistono tutte le caratteristiche che trasformano un vino rosso di alta qualità nel nettare nutraceutico e terapeutico auspicato dal Prof. Macca. Questo progetto che ha trasformato l’orgoglio di xxxxxxx in consapevolezza e ci ha fatto assumere un impegno importante, accettando una sfida per noi senza precedenti”.
( Fonte www.ristorazionecatering.it )