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L’ AMORE PER IL PROPRIO LAVORO E PER CHI E’ STATO PRIMA DI NOI

Ricevo queste notizie dal  giovane produttore sardo Alessandro Dettori, ed avendole trovate interessanti dal punto di vista enologico, ma ancora di piu’ dal lato umano, in quanto nelle parole di Alessandro vi ho colto emozione, sentimenti e passione per il suo lavoro, con il caro ricordo al nonno, che non mi ha lasciato indifferente, ve le trascrivo sperando  possano trasmettervi le stesse belle sensazioni, che hanno lasciato a me.

Buona lettura

Roberto Gatti

 

 

 

A tutte le Donne e gli Uomini che

ogni giorno rendono Grande la Vias ed il mio lavoro.

DETTORI BIANCO 2006

Per capire meglio come il Dettori Bianco 2006 sia stato prodotto vi ricordo come ho prodotto i dettori bianco delle annate precedenti.

Annate dal 2000 al 2004

L’ uva la vendemmiavo a mano, posizionata in cassetta e trasportata col nostro Camion Frigo dalla vigna alla Cantina. Qui veniva posizionata su un tavolo di acciaio di selezione dove venivano scartati i grappoli non “consoni”.

L’uva veniva diraspata (ma mai pigiata) e messa a macerare e fermentare in vasche di acciaio. La fermentazione avveniva con il controllo della temperatura che non superava mai i 20°C.

Non venivano usati lieviti, enzimi ed altri coadiuvanti della fermentazione. Il vino non veniva filtrato, chiarificato ne stabilizzato. Non si aggiungeva la solforosa e non si usavano prodotti chimici di nessun tipo. Si facevano due, massimo tre travasi prima dell’ imbottigliamento.

Annata 2005

Già nel 2005 inizio ad intraprendere la strada per la produzione del Dettori Bianco 2006.

Cosa faccio di diverso nel 2005? Due grandi differenze:

1. Anziché far fermentare il vino in vasche di acciaio ho usato vasche di cemento.

2. Anziché controllare la temperatura ho spento del tutto il frigo. Quindi nessun controllo di temperatura.

Un appunto importante. Sicuramente i clienti penseranno che così facendo le temperature sono salite altissime causando gravi danni al vino. La risposta è NEGATIVA. Infatti a scatenare le altissime temperature sono l’utilizzo di lieviti selezionati i quali risultano presenti nel mosto (perché aggiunti dal produttore) in quantità decuplicata rispetto ai normali lieviti quindi l’attività fermentativa è superiore e questo comporta l’aumento della temperatura. Le fermentazioni naturali

sono più lente e quindi generano meno temperatura. Il mosto infatti non è mai salito sopra i 25°C.

Infatti il Dettori Bianco 2005 (per chi ne avesse ancora qualche bottiglia) risulta essere più rotondo, più profondo….eppure è un’annata fredda, difficile.

Annata 2006

Arrivati a questo punto, scommetto siate curiosi. Cosa è accaduto di diverso nel 2006?

Ho continuato a tenere il frigo spento ed a vinificare nelle vasche in cemento, però:

1. Non ho diraspato. Quindi ho fatto fare la macerazione del vino per quattro giorni con i

raspi.

2. Inoltre anche dopo la fermentazione ho tenuto le vasche di cemento aperte e scolme per quattro mesi.

 

Il colore del vino farebbe pensare ad un’ossidazione. Al contrario il vino in bocca è fresco e sapido.

Perché questo vino?

Quando ho fatto assaggiare il vino per la prima volta agli amici hanno esclamato:

<< bianco tuo, questo è un “Vino Dettori”>>. Concordo. Il Dettori Bianco 2006 è il vino Dettori per eccellenza. Assaggiando il Tuderi, Tenores, Dettori, non puoi immaginarti un Dettori Bianco diverso dal 2006. E’ tra l’altro il Dettori bianco che sempre avevo vinificato assieme a mio nonno dal 1987 al 1998. E’ il vino bianco che trovi ancora oggi nelle “ migliori bettole” di paese.

Perché allora non l’avevo mai più vinificato in quel modo? Avevo Paura. Paura di non essere

compreso, paura di essere frainteso. Forse mi mancava la presenza di mio nonno. Oggi ho

finalmente raggiunto l’equilibrio interiore che cercavo. La forza interiore da permettermi di duettare con il mosto e l’uva, di sfidare le leggi della chimica e della fisica. O forse non ho sfidato niente e nessuno ma ho semplicemente seguito il mio istinto cioè la Natura.

Non so se vi piacerà sappiate però che io finalmente sono sereno, sono felice e soprattutto a posto con la mia coscienza.

Buon Lavoro a tutti.

Alessandro Dettori

 

Dettori srl. Località Badde Nigolosu, 07036 Sennori (SS), Sardegna, Europa.

info@tenutedettori.it; www.tenutedettori.it

 Tel 39 079514711 Fax Italia 178 2253662 Fax Estero 390795041261

 

Per una panoramica piu’ ampia dei vini di Alessandro Dettori, consiglio una lettura al link:

https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2553

 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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