Kebir di Torrevento, quando l”autoctono incontra l’internazionale !!

La Puglia vitivinicola è tra le regioni italiane che, negli ultimi 10 anni, hanno compiuto i piu’ significativi balzi in avanti, in termini qualitativi e di promozione del territorio !

 

D’altronde per tanti ( troppi ) anni è stata uno dei serbatoi da cui attingevano ed attingono, altre regioni del centro/nord d’ Italia, per arricchire i vini piu’ magri di colore e di corpo, questo avviene anche con gli oli extra vergini di oliva !

Basti pensare che il solo comune di Andria produce circa il 3% di tutta la produzione nazionale, mentre ( per fare una comparazione ) tutta la regione Toscana nel suo insieme produce un 4% : un solo comune pugliese produce quasi come una intera regione !!

 

Scrivendo oggi di vino, mi soffermerò su una azienda che ho visitato diversi anni orsono, una grande azienda di Castel del Monte che può contare su 400 ha vitati ed all’avanguardia tecnologicamente e con il suo management !

Infatti l’umanità e l’intelligenza del titolare dott. Francesco Liantonio, insieme ai collaboratori, ne fanno oggi una delle migliori realtà in Italia !

( nella foto il titolare dott. Francesco Liantonio  )

Torrevento

indirizzo:SP 234 km 10,600

70033-Corato ( BA )

Tel.: (+39) 080 8980923 – 080 8980929

Fax: (+39) 080 8980944

Mail: info@torrevento.it

Web : http://www.torrevento.it

 

 

Ricordo che questa azienda produce, tra gli altri, un nero di Troia a dir poco stupefacente, pluripremiato dagli opinions leader nazionali ed internazionali, di cui ne ho scritto al link :

 

 

https://www.winetaste.it/nero-di-troia-nobile-sconosciuto/

 

 

ad oggi direi il mio preferito in assoluto in questa tipologia, si tratta del vino denominato : Vigna Pedale !!

 

 

Oggi invece Vi scrivo di un’altro gran bel vino aziendale il Kebir annata 2006, ottenuto da un blend di nero di Troia e cabernet/sauvignon al 50% .

 

Scheda Tecnica Kebir IGT Puglia

 

 

Le uve vengono coltivate a 4/500 mt slm ;

5000 ceppi/ha

resa circa 80/q.li uva /ha

affinamento : 8 mesi in acciaio + 12 mesi in barrique

 

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

 

Un vino dal carattere austero ma mai scontroso, dove i tannini sono di grana fine e bene integrati, ad 8 anni dalla vendemmia è ancora in perfetta forma e tale si sarebbe conservato per molti anni a venire :

 

rosso rubino scuro di bella intensità e cromaticità ;

al naso è intenso, pulito, impeccabile si apre con note intense di frutta rossa, con in sottofondo leggere note speziate ; in bocca è equilibrato, molto piacevole, perfetta corrispondenza naso/bocca, una beva di grande carattere e soddisfazione, tannini bene integrati ! Lungo nel finale

Un’altra bella realizzazione da questi bravi viticoltori pugliesi per questo vino da classificare Ottimo/Eccellente !

 

La forza, la potenza e la grandezza del blend sono racchiuse in questo rosso della nostra amata Puglia, terra dalle grandi risorse paesaggistiche ed agroalimentari !

Nel video che segue viene spiegato come si fanno le orecchiette pugliesi

 

Roberto Gatti