Le colture di copertura sono uno dei sistemi di coltivazione del suolo più utilizzati nelle regioni viticole di tutto il mondo, soprattutto in aree con precipitazioni estive o munite di sistema di irrigazione.
I vantaggi di una simile scelta agronomica sono molti e tutti ampiamente documentati. Ciò di cui i ricercatori non si sono occupati tuttavia, concerne il contributo di tale tipo di coperture sulla composizione volatile del vino. Questo è infatti uno dei pochi studi che si è posto come obiettivo quello di verificare l’influenza di diverse coperture verdi sui principali composti aromatici del vino Cabernet Sauvignon. Le specie erbacee messe a confronto con le prestazioni del suolo nudo sono state l’erba medica, il trifoglio bianco e la festuca. L’analisi dei composti volatili è stata condotta sia tramite gascromatografia-spettrometria di massa che attraverso l’analisi sensoriale. Sulla base della prima i composti maggiormente impattanti da un punto di vista olfattivo sono stati l’acetato di etile, l’acetato isoamilico, l’ottanoato di etile, l’esanoato di etile, l’alcol isoamilico, il linalolo, il citronellolo, il β-damascenone, l’α-ionone; tutti composti presenti sopra la propria soglia olfattiva. Tali molecole, nei campioni provenienti da terreni con copertura vegetale, erano presenti in maggior misura rispetto al controllo. In particolare, l’erba medica, è stata la specie erbacea che più di tutte ha mostrato la propria influenza sia in laboratorio che all’esame sensoriale. I vini ottenuti a partire dai terreni coltivati ad erba medica sono stati giudicati più floreali e con note di frutti dolci maturi. Al secondo posto si è invece posizionata la copertura con festuca ed ultimo il terreno nudo.
(Zhu-mei Xi, Yong-sheng Tao, Li Zhang, Hua Li). Impact of cover crops in vineyard on the aroma compounds of Vitis vinifera L. cv Cabernet Sauvignon wine. Food Chemistry, vol.127, issue 2.
( Fonte Vignevini-Marco Terzoni )