Leggo su un blog di Sommelier che una rivista, di cui purtroppo non viene citato il nome, avrebbe cosi recensito un sol vino :
Le principali percezioni olfattive ricordano :
la rosa essiccata, la frutta candita, il marzapane, la pasticceria secca ed alcolizzata, l’albicocca disidratata, la buccia d’arancia e l’agrume candito, l’uva passa, le erbe secche, la menta, il pepe, la cannella, la noce, la vaniglia, il finocchio, il timo, lanice, il tea secco, il tabacco, il caramello, il cacao, il cioccolato, le mandorle tostate, i canditi, il miele, le resine, il legno cerato, il legno aromatico, la cera dapi, i funghi secchi, i tartufi, lacetone, lo smalto, la pelle, il cuoio, il goudron..
che se non ho contato male sono ben 36 riconoscimenti olfattivi , tutti intercettai in un solo vino. Gi avevo trattato in passato questa tematica, sollevando non poche permalosit negli autori di simili recensioni, paragondandoli viste le grandi doti sensoriali, a dei veri e propri cani da tartufo .
Ora come gi ho scritto, se questi esercizi olfattivi e descrittivi, che a mio avviso servono a darla da intendere solo ed unicamente a chi di vino ne sa poco e niente, vengono fatti tra amici durante serate goderecce pu anche starci, seppure siano fuorvianti; ma che addirittura vengano scritte e riportate su riviste del settore questo lo trovo inconcepibile, per non dire di piu.
Infatti chi si sta avvicinando in questi periodi al mondo di bacco, leggendo queste pseudo recensioni credo se ne allontani il piu velocemente possibile, in quanto mai nella sua esistenza potr avvicinarsi a tanta abilit olfattiva .
Orbene i miei 25 anni di militanza attiva sul campo, prima come appassionato, e dal oltre 12 anni come addetto ai lavori, che mi consentono di degustare migliaia di vini in un anno provenienti da ogni angolo del pianeta, mi fanno scrivere queste poche righe :
umanamente impossibile per ogni persona normale intercettare piu di 4/5 riconoscimenti olfattivi REALI , i fenomeni non esistono, lasciamo che questi presunti guru si sbizzarriscano come meglio credono, convinti che chi piu ne ha piu ne metta, pensando in questo modo di apparire piu bravi e migliori agli occhi degli appassionati, ma non sicuramente agli occhi di chi questo lavoro lo svolge da anni, con umilt, conoscenza e coscienza.
Un ultimo consiglio : cambiate mestiere, dedicatevi alla ricerca dei tartufi, sicuramente avrete piu successo e guadagnerete piu denari, piuttosto che annusare vini per poi scrivere emerite cazzate .
Atteggiamenti diseducativi, tipici di persone impreparate in materia, che si vogliono paventare come grandi esperti della materia, presentandosi invece semplicemente patetici e ridicoli agli occhi dei veri esperti e degli addetti ai lavori piu seri e preparati.
Roberto Gatti