L’origine del vitigno
Coltivato in Italia per appena 80 ha, esclusivamente in Alto Adige in Valle d’Isarco, ad altezze comprese tra i 400 ed i 700 mt slm, il Sylvaner è un vitigno di origine tedesca, coltivato soprattutto in Germania, nelle zone della Franconia e di Wurzburg, e in Alsazia, dove ha trovato un altro dei suoi territori di elezione.
In Italia, il Sylavaner viene coltivato esclusivamente in Alto Adige, soprattutto nella zona della Val d’Isarco, dove trova condizioni pedoclimatiche simili a quelle dei suoi luoghi di origine e riesce quindi ad esprimere il meglio della sua potenzialità.
Liberamente tratto da Quattrocalici
Il vitigno Sylvaner verde, come riportato nel Registro nazionale varietà di vite da vino, o più semplicemente “Sylvaner” o “Silvaner” è ritenuto da alcuni originario della media Valle del Reno, mentre altri lo ritengono invece proveniente della Stiria. Il Sylvaner verde è diffuso non solo in Austria, ma anche in Germania e nell’Europa orientale, dove è apprezzato per i suoi vini terrosi e fragranti, certamente non longevi e maturi, ma comunque molto attraenti.
Anche nel Valais svizzero è molto coltivato, sotto il nome di Johannisberg, Gros Rhin o Grüner Chasselas. Il Sylvaner ottiene i suoi migliori risultati in Alsazia, al confine con la Germania. Amando le regioni fredde, in Italia il Sylvaner verde è coltivato praticamente solo in Alto Adige, in particolare nella zona della Val d’Isarco, cosa che fa pensare che sia stato introdotto nel nostro paese dalla vicina Austria.
CANTINA VALLE ISARCO
Loc. Coste 50
I – 39043 Chiusa (BZ)
Tel. +39 0472 847 553
info@cantinavalleisarco.it
https://www.kellerei-eisacktal.it/it/contatti/
VINO SYLVANER ARISTOS 2018 GR.14
SCHEDA TECNICA QUI
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Questo vino , selezione Aristos, è stato vinificato in maniera impeccabile, parte in acciaio e parte in grandi botti di acacia, affinato sulle fecce fini per 7 mesi, a tal punto che il legno quasi non è percettibile ( molto bene ndr ) .
Paglierino tenue, limpido e brillante ; naso elegante, fine ed intenso, con note floreali, ma anche agrumi e litchi ; in bocca ci dona il meglio di se : equilibrato, giustamente caldo, acidità calibrata, sapido ( da non confondere con mineralità ndr ) ; ritornano gli agrumi e la frutta tropicale, molto lungo nel finale.
Un vino da considerare Eccellente 92/100, abbinato ad un fritto di calamaretti nostrani a spillo, ne è scaturito “ un matrimonio d’amore “ come recitava il Maestro Gino Veronelli !