Nellagro di Brindisi la vendemmia una faccenda di donne. S, magari gli uomini guidano i trattori oppure caricano le ceste sui carrelli ma il taglio e la scelta dei grappoli di esclusivo appannaggio delle ragazze, pi o meno giovani, poco importa. Certo non lunica localit in Italia dove si ricorre a manodopera femminile per la raccolta e daltra parte in unannata come questa le uve Susumaniello sono talmente sane e perfettamente mature che ce lavrebbe fatta anche un uomo, per le Tenute Rubino hanno voluto enfatizzare questa tradizione. Labilit manuale, la precisione dellintervento e la velocit di esecuzione delle donne sono degli elementi qualificanti – sostiene Luigi Rubino – e in questo modo abbiamo voluto rendere ancora pi esplicito il cammino intrapreso verso la qualit proprio perch il lavoro nella vigna essenziale per raggiungere nuovi traguardi. Insomma una risorsa importante che ci aiuta nella ricerca della qualit e nella definizione di una nuova immagine del vino pugliese in Italia e nel mondo. Il fiore allocchiello delle Tenute Rubino sono le uve e il vino Susumaniello, una riscoperta dallazienda. Vitigno a bacca nera, veniva solitamente vendemmiato insieme al Negroamaro e alla Malvasia nera e poi vinificato insieme. Infatti non apportava gradazione alcolica bens aggiungeva colore, fruttato e prestanza aromatica; poi, sullonda di una ristrutturazione della base ampelografica pugliese anche a causa della progressiva perdita di produttivit tipica di questa variet, il Susumaniello stato abbandonato sino a diventare una vera e propria rarit. Gli attuali impianti sono frutto di una selezione massale operata su un vigneto di 75 anni. Da qui nasce il Torre Testa, un Susumaniello in purezza, oggi considerato una delle novit dellenologia pugliese. Le aziende pugliesi – sostiene Luigi Rubino – devono spingersi avanti con decisione nel processo di rilancio del vino di qualit di questa regione, investendo sia nei vigneti che in cantina, ma anche nel marketing e nella comunicazione. La Puglia terra di grandi vini, siamo noi che dobbiamo convincercene.
( Personalmente me ne sono accorto gi da diversi anni, almeno una decina, ma La Puglia enogastronomica deve prendere coscienza delle proprie potenzialit, comunicarle in Italia ed all’estero con maggiore efficacia e convinzione. Ndr Winetaste )
Lazienda Rubino stata creata negli anni Ottanta da Tommaso Rubino e oggi guidata da suo figlio Luigi che lavora in azienda sin dal 1992. I vigneti coprono un totale di 200 ettari sugli oltre 500 complessivi e si estendono dalla dorsale adriatica fino allentroterra brindisino. Oggi lazienda distribuisce e commercializza i suoi prodotti in 20 Paesi esteri e il 70% del fatturato aziendale ricavato dallexport.
( Fonte Focuswine- Il Corriere Vinicolo )