Il re della baia di San Francisco

Il grande granchio Dungeness Crab, servito in tutti i ristoranti e i chioschi di Fisherman’s Wharf, è ormai da tempo diventato il simbolo della bella città californiana

 

 

( Un esemplare di Dungeness Crab )

I re della Bay Area di San Francisco sono i Dungeness Crab, i grossi granchi che popolano la baia e che sono diventati, nel corso degli anni, un vero e proprio simbolo non solo della tradizione culinaria locale ma anche dell’intera città.

 

L’INGREDIENTE

Nelle fredde acque della Bay Area a San Francisco, all’ombra della imponente sagoma rossa del Golden Gate Bridge, vivono i famosi granchi rossi ormai diventati l’emblema della città californiana. Quelli che popolano la baia e affollano i chioschi ed i ristoranti di Fisharman’s Warf, l’animata zona portuale che si estende da piazza Ghirardelli a Pier 35, non sono, infatti, granchi qualunque. Si tratta di crostacei dalle caratteristiche inconfondibili chiamati Dungeness Crab, il cui carapace può persino superare i 20 centimetri di dimensione. Questi scarlatti ospiti del mare californiano hanno 5 paia di zampedi cui il principale termina con due grandi chele; la carne, invece, considerata una vera e propria prelibatezza, costituisce il 25% del peso dell’animale ed è caratterizzata da un sapore dolce e delicato che la rende particolarmente piacevole al palato. La pesca di questi grandi crostacei rappresenta una tradizione estremamente radicata nella cultura locale e nel corso dei secoli è diventata anche un’attrazione turistica: sono infatti moltissimi i visitatori che ogni giorno si accalcano su Pier 45 a fotografare ed osservare i pescatori di Dungeness Crab. Per catturare i granchi si ricorre solitamente a due tecniche tradizionali: una che prevede l’utilizzo di una nassa riempita di pesci utilizzati come esche, chiamata Crab Pot, nella quale le prede possono entrare attraverso un apposito foro senza poterne più uscire; ed una che prevede, invece, l’utilizzo di una ring net, una semplice rete da pesca che viene repentinamente sollevata dall’acqua portandosi dietro i granchi avventuratisi tra le sue maglie per cibarsi dell’esca posta al suo interno.

 

LA RICETTA

Adagiati sui banchi dei chioschi che si susseguono a Fisherman’s Wharf, i Dungeness Crab vengono consumati in grande quantità specialmente dai turisti. Vengono utilizzati come ingredienti dei piatti più disaparati, dalle insalate alle tortine. Il modo più tradizionale di assaggiarli è di mangiarli semplicemente bolliti, ma la ricetta più particolare che meglio fonde il concetto di cucina “fast” con la tradizionale cucina a base di frutti del mare è la Bread Bowl, una pagnottella rotonda di pane riempita, come fosse una ciotola, di una zuppa a base di granchio, frutti di mare, soprattutto vongole, e verdure. Per prepararla occore innanzitutto ricavare il succo dalle vongole e cospragerlo su cipolle, sedano e patate tagliati finemente. Ricoprire di acqua le verdure e lasciarle cuocere coperte a fuoco medio sino a che non si saranno ammorbidite. Nel frattempo, in una ciotola, bisogna mescolare del burro e della farina e comicinciare a cuocere mescolando di continuo. A questo punto si dovrà aggiungere la panna e lavorare il composto con una frusta sino a che non abbia raggiunto una consistenza densa e cremosa per poi mescolare il tutto con le verdure non scolate, le vongole, il granchio spezzettato e dell’aceto di vino rosso. Si dovrà, dunque, predisporre le pagnottelle di pane di lievito naturale tragliandole all’apice, svuotandole in parte della mollica, imburrando sia l’interno della “boccia” sia il coperchio e tostandole in una padella a testa ingiù. Quando saranno pronte, potranno essere riempite con la zuppa.

 

IL SEGRETO

Il mese di febbraio è un momento di grande festa per la città di San Francisco. In questo periodo, infatti, si celebra il festival annuale del Dungeness Crab. In tutte le strade si susseguono eventi ed iniziative legate ai granchi e tutti i ristoranti fanno a gara per proporre le ricette più disparate a base del celebre crostaceo. Cittadini e visitatori si riuniscono numerosi sui moli di Fisharman’s Wharf per prendere parte alla tradizione di consumare il granchio all’aperto direttamente sui tavoli disposti lungo le banchine.IL TERRITORIO Da molti considerata la più “europea” delle città statunitensi, San Francisco è anche spesso ritenuta una delle città più caratteristiche d’America e non solo. L’affascinante saliscendi delle sue strade costeggiate da colorati edifici in stile vittoriano, le atmosfere pittoresche create dalle cable car che le percorrono e la vivacità di Fisherman’s Wharf, sono il biglietto da visita ideale per incuriosire i viaggiatori che avranno l’opportunità di arricchire il proprio soggiorno con una grande varietà di coinvolgenti attività che spaziano dalle gite all’ex carcere federale sull’isola di Alcatraz, alle foto per immortalare Lombard Street, la via più tortuosa la mondo, sino a lunghe passeggiate lungo il Golden Gate Bridge, percorribile anche a piedi o in bicicletta. Sull’altro lato del ponte si potrà raggiungere la graziosa città di Sausalito, dove perdersi tra le pittoresche atmosfere delle numerose House Boats dove è anche possibile pernottare. Qualunque ora del giorno poi, è il momento ideale per attardarsi tra i moli di Fisherman’s Wharf. A cominciare dal famoso Pier 39, uno dei più frequentati ed affollati, dove ci si può fermare ad ammirare la grande colonia di leoni marini che si riposano sulle banchine galleggianti. All’altezza di Pier 45, invece, si può rendere omaggio alla memoria dei pescatori dispersi in mare, a cui è stata dedicata una cappella dove una volta all’anno si celebra una messa di commemorazione.

 

( Fonte La Stampa )

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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