Home Eventi Il prodotto è di alta qualità ma i prezzi restano bassi

Il prodotto è di alta qualità ma i prezzi restano bassi

TRENTO. Il mercato del Pinot Bianco presenta pregi e debolezze, tutti evidenziati nella ricerca dell’Ire, l’Istituto di Ricerca della Camera di Commercio di Bolzano, che ha presentato i risultati di uno studio che ha coinvolto oltre 700 produttori in Germania, Austria e Italia.

 

La ricerca evidenzia che nonostante la buona qualità raggiunta il prezzo risulta ancora non adeguato alla bontà del prodotto. «La struttura e le caratteristiche del vino sono tali – esordisce Georg Lun dell’Ire – che essendo un vino con caratteristiche non troppo marcate ha difficoltà a trovare una sua collocazione specifica, ma lo studio rileva anche che la qualità prodotta in Alto Adige è molto migliore rispetto a quella delle altre regioni. L’incidenza fondamentale è data dal terreno e dal clima, la loro sinergia rende la nostra qualità molto più apprezzata. È una varietà di vino che nella nostra regione copre il 21% della superficie viticola ed è importante per l’immagine delle aziende che sia anche commercializzato in modo adeguato».

Cosa bisogna fare al riguardo? “Il mercato mondiale chiede dei vini senza caratteristiche forti, vini maggiormente neutrali da utilizzare in più contesti. Il Pinot ha queste caratteristiche perciò la prospettiva di mercato è buona e fra le regioni prese in esame il Trentino Alto Adige è quella con la percentuale di esportazione maggiore. Bisogna però riuscire a ottenere il prezzo adeguato alla qualità e migliorare l’immagine del prodotto cercando di aumentare la fetta di Pinot Bianco venduto nel settore Premium, aumentando la quota di vino venduta in bottiglie da 7/10», ancora Lun. «Ci sono regioni, come la Stiria – sottolinea Michl Ebner, presidente della Camera di Commercio – che hanno ottenuto prezzi maggiori e queste devono fungere da modello». I risultati di questa ricerca cosa vi hanno insegnato? «Abbiamo tanto lavoro davanti – chiarisce Hans Terzer della Cantina San Michele/Appiano – dobbiamo migliorare l’immagine con il cliente finale. In Alto Adige produciamo diversi vini bianchi che ricevono una spinta maggiore dal mercato rispetto al tradizionale Pinot Bianco ma sono convinto che possiamo migliorare la sua già ottima quota di mercato».

Intanto prenderà il via “Spatium Pinot Blanc” ad Appiano: «La manifestazione – continua Terzer – in collaborazione con Vinum Hotels, comincia il 4 agosto al Strobelhof dove sei chef presenteranno diversi piatti abbinati ad altrettanti Pinot dell’Oltradige. Il giorno successivo cominceranno gli approfondimenti tecnici con diversi relatori».

 

Informazioni e registrazioni sul sito http://www.spatium-pinotblanc.it o al numero 0471/662206 

( Fonte trentinocorrierealpi )