Correva l’anno 2010 quando, per la prima volta, ho scritto di Pinot Nero coltivato sulle pendici dell’ Etna, leggibile al link :
https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=5717 ( Il Pinot Nero piu’ vicino al cielo )
L’Enologo Giacomo Tachis, padre putativo del Sassicaia, del Turriga ed altri capolavori enologici, già allievo di quel grande tra i grandi che è stato il Prof. Emile Peynaud ( cosi’ come lo è stato questo Grande enologo francese operante e residente a Santiago del Cile, che ho conosciuto durante la mia trasferta a Valparaiso : https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=6473 )
già molti anni fa, aveva previsto e capito le grandi potenzialità di questo vitigno unico ed irripetibile che è il Pinot Nero.
A mio modesto parere, per quanto ho potuto degustare in questi anni, il Pinot Nero si esprime molto bene nei territori etnei, forse anche in misura migliore di tanti Nerelli mascalesi e/o cappuccio, in quanto meno acido, meno “ rustico “, meno “ nervoso “.
Infatti mi è capitato diverse volte, durante serate di degustazione condotte tra appassionati che si approcciavano per la prima volta ai Nerelli dell’Etna, di raccogliere pareri poco entusiasmanti, in quanto molto spesso trattasi di vini con acidità elevate, sapidità spinte e quindi di non facile approccio !
Oggi Vi scrivo di questa azienda che si trova a Trecastagni, dove sono stato in visita alcuni anni fa
Nicosia S.p.A.
Via Luigi Capuana, 49
95039 Trecastagni, Catania
Telefono: 39-095-7806767 • Fax: 39-095-7808837 •
Sito web : http://www.cantinenicosia.it/
Il video girato in loco
Le note delle degustazioni effettuate in azienda al link : https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=7118
Scheda Tecnica
Pinot Nero Rosso – Sicilia IGT Annata: 2008
Vitigni: Pinot Nero
Caratteristiche dei vigneti:
una parte delle uve proviene da terreni calcareo-argillosi esposti a sud-ovest a circa 400 m. s.l.m.; una parte proviene da terreni composti da sabbie vulcaniche posti ad un’altitudine che va dai 650 a 750 m s.l.m.
Sistema di allevamento:
a spalliera.
Epoca di vendemmia:
prima metà di settembre.
Vinificazione:
le uve attentamente selezionate vengono poste a macerare e fermentare, dopo la diraspatura, per circa 10 giorni a temperatura controllata; la fermentazione malolattica si svolge in vasche d’acciao inox.
Affinamento:
la maturazione del vino, che si svolge prevalentemente in vasche d’acciaio inox, viene poi completata da un passaggio di 5-6 mesi in barrique e da un ulteriore affinamento di 3-4 mesi in bottiglia.
Grado alcolico:
13,5% vol.
Note di degustazione
Alla vista:
rosso porpora vivace.
Al naso:
fine con delicate note di piccoli frutti rossi.
Al palato:
speziato e di ottima struttura.
Abbinamenti:
ottimo con arrosti di carni grasse, selvaggina e pollame, formaggi saporiti molli o di media stagionatura.
Temperatura di servizio:
16-18°C
Note di degustazione di Roberto Gatti
Colore: rosso rubino di bella tonalità, limpido e brillante ;
Olfatto : naso intenso ed elegante, note di piccoli frutti rossi, frammiste a note speziate conferite dal breve passaggio in legno ;
Gusto/olfatto : in bocca è morbido, molto sapido/minerale, i tannini sono bene integrati e di grana fine, si dispiega nel centro bocca, giustamente caldo, di buona espressione varietale/territoriale, buona anche la Pai finale.
Un prodotto molto interessante da classificare Ottimo ( 88-89/100 )
Complimenti a questi bravi viticoltori per quanto hanno saputo realizzare.
Un album di foto scattate sull’ Etna è consultabile al link:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.2508016384885.2142608.1387345149&type=3
Roberto Gatti
03 Aprile 2013