Home DEGUSTAZIONI VINO Il miglior prosecco “ Sur Lie “ ad oggi degustato

Il miglior prosecco “ Sur Lie “ ad oggi degustato

Che cosa significa “ Sur Lie “ ?

 

” SUR LIE ” in francese o ” COL FONDO ” in italiano, letteralmente significa ” sui lieviti ” ed era il metodo usato dai nostri nonni e bisnonni per produrre prosecco spumante.

 

Prima di avere le Autoclavi, cioè vasche sotto pressione, usate per il metodo Charmat-Martinotti dove si avvia  la seconda fermentazione alcolica in queste grandi vasche di acciaio a temperatura controllata, questa veniva creata all’interno della bottiglia, più o meno come nel metodo champenoise ma usando l’uva del prosecco, denominata Glera. Una cosa interessante è che non si pratica il “degorgement” la tecnica che si usa per rimuovere la feccia ( lieviti morti e sedimenti ) per ottenere un vino chiaro nello champagne in Francia e nel metodo classico in Italia !

Il risultato è un vino che contiene ancora i lieviti e si possono scegliere due modi di degustazione: rimuovere i sedimenti decantandolo in una caraffa o semplicemente scuotere la bottiglia in modo che i sedimenti si mescolino ( il vino diventa torbido ) .  Consiglio due distinte degustazioni : la prima a bottiglia ferma e quindi con il vino chiaro, successivamente agitando la bottiglia in modo da mettere in sospensione i lieviti, ottenendo cosi’ il vino torbido ! Vi sembrerà di aver degustato due vini distinti ed ognuno potrà esprimere le proprie preferenze !

 

Ricordo che ad oggi, per quanto mi risulta, questo è l’unico vino ammesso ad essere torbido, in quanto tutti i vini in commercio devono essere limpidi e brillanti, a tal punto che nei concorsi enologici la torbidità viene classificata un difetto !

Oggi fanno eccezione anche taluni vini biologici e/o biodinamici, a condizione ( per quanto mi riguarda ) che siano buoni da degustare ed esenti da puzzette di sorta !

 

 

Come si produce il prosecco Sur Lie ?

Da alcuni anni questo tipo di vinificazione ( un ritorno all’antico ) è stato riscoperto  e nell’area del Valdobbiadene-Conegliano è uno dei prodotti che stanno andando per la maggiore. La prima operazione da fare è la stesso degli altri vini. La fermentazione dura 2/3 giorni, poi fino a dicembre si deve travasare il prodotto almeno 3/4 volte ( dipendentemente da quanto è ” sporco ” ).

 

Seguendo le procedure dei nonni, dopo la prima fermentazione il vino viene travasato all’interno delle damigiane e bisogna attendere fino a Marzo o Aprile affinchè la temperatura salga, per consentire ai lieviti ( che sono stati aggiunti prima con lo zucchero ) di riavviare la fermentazione.

Oggi con le cantine moderne si può controllare lo sbalzo termico e quindi far partire la fermentazione anche prima.

 

La fermentazione deve cominciare nella bottiglia, successivamente quando si vede che il vino incomincia a rilasciare le prime bollicine ( significa che i lieviti hanno iniziato a fare il loro lavoro ) si deve immediatamente imbottigliare e tenerlo in cantina , senza luce e con una temperatura attorno ai 12/15 gradi ( senza vibrazioni pure ) fino a che la fermentazione non è finita, la quale dura per alcuni giorni.

 

Alla fine abbiamo ottenuto il SUR LIE, o COL FONDO prosecco, un vino che può essere bevuto come aperitivo o come vino da tavola. Il miglior abbinamento tradizionale è con il salame , la sopressa, formaggi stagionati, prosciutti ; si abbina molto bene con piatti di pesce “ grassi “, con crostacei ecc.

 

 

Ho degustato in questa occasione il prosecco Sur Lie di :

 

Azienda Agricola MALIBRÁN 

Via Barca II°, 63 – 31058 Susegana (TV)

Tel 0438.781410 – Fax 0438.480978

info@malibranvini.it

http://www.malibranvini.it/

 

 

“Credamora“ Valdobbiadene Docg Prosecco Col Fondo 2013 gr.11

 

Un prosecco che non passerà inosservato tra le vostre esperienze degustative, non sono moltissimi oggi i prodotti vinificati in questa maniera, ma stanno aumentando costantemente, perchè il consumatore oggi è curioso e vuole provare nuovi prodotti !

Tra quelli ad oggi degustati, questo è sicuramente il migliore, non escludendo ve ne siano altri a questi livelli :

 

giallo paglierino in buona tonalità ; a bottiglia ferma abbastanza limpido, a bottiglia “ agitata “ torbido ;

come consigliato sopra, l’ho degustato in due momenti distinti, a bottiglia ferma :

note tenui ed eleganti di fiori bianchi di campo, agrumi ;

a bottiglia “agitata” piu’ intenso e note di lieviti e crosta di pane ;

in bocca ciò che spicca è la sua freschezza, la sua buona spalla acida, note di agrumi e piacevolezza, lungo nel finale che ci fa salivare a lungo !

Dimenticavo : questo prosecco è senza solfiti aggiunti, particolare da non trascurare !

Eccellente in abbinamento tradizionale a salumi ed affettati, ma ancora meglio a piatti a base di pesce, anche grassi e crostacei !

 

Ricordo che la rivista inglese Decanter, a questo stesso prodotto, annata 2014, ha assegnato il punteggio di 93/100, collocandolo di diritto tra i migliori del comprensorio

( leggasi al link : https://www.winetaste.it/12-prosecchi-al-top/ ) !

 

Complimenti a questo giovane produttore che ha saputo unire tecnologia moderna, a quanto trasmessogli in termini di esperienza e tradizione dai suoi genitori e nonni !

 

Roberto Gatti