Home Arrabbiature Il Consorzio dell’Asti Docg rafforza i controlli in Russia

Il Consorzio dell’Asti Docg rafforza i controlli in Russia

Si rafforza in Russia la lotta alla contraffazione dell’Asti Docg, dopo l’incontro avvenuto tra i funzionari russi ed i rappresentanti della Docg astigiana.

 

 

Dopo avere scoperto in Russia una lattina riportante la scritta Asti Docg, il Consorzio ha chiesto ed ottenuto un incontro  con funzionari del Ministero dell’Agricoltura e delle dogane russe, per mettere a punto un protocollo comune in modo tale da aiutare i funzionari russi a contrastare il fenomeno della imitazione / contraffazione.

 

Una copia del disciplinare di produzione è stato tradotto in russo e consegnato ai funzionari doganali, al fine di porre l’accento sulle peculiarità delle confezioni di vini Asti docg, ovvero: il confezionamento in vetro, le diciture in etichetta e la presenza obbligatoria della fascetta ministeriale sul collo della bottiglia, spiegando agli stessi che semplicemente inserendo nel sito del Consorzio il codice univoco presente su ogni fascetta è possibile ottenere i dati di tracciabilità, permettendo così il confronto con quanto riportato in etichetta.

 

La Russia dopo la grande crisi del 2014, si dimostra oggi come uno dei mercati di riferimento per l’export di vino italiano, il quale oggi registra una cifra pari a 270 mil di euro.