La diatriba tra il Consorzio di Tutela dell’Amarone e le Famiglie Storiche, che si protrae da un decennio, sembra essere arrivata al capolinea. Alcuni scritti precedenti qui
1 ALLEGRINI
(Fumane)
2 BEGALI
(Cengia)
3 BRIGALDARA
(San Floriano)
4 GUERRIERI RIZZARDI
(Negrar)
5 MASI
(Gargagnago)
6 MUSELLA
(San Martino Buonalbergo)
7 SPERI
(Pedemonte)
8 TEDESCHI
(Pedemonte)
9 TENUTA SANT’ANTONIO
(Mezzane di Sotto)
10 TOMMASI
(Pedemonte)
11 TORRE D’ORTI
(Marcellise)
12 VENTURINI
(San Floriano)
13 ZENATO
(Sant’Ambrogio di Valpolicella)
* ANTICA BOTTEGA DEL VINO
(Verona)
Il Consorzio di tutela Vini della Valpolicella, tramite il Consiglio di Amministrazione, ha deciso di applicare integralmente quanto stabilito con la sentenza n. 4333/2019 della Corte di Appello di Venezia, per quanto concerne la causa civile promossa in sede di appello, dalle ” Famiglie Storiche ” tramite i suoi associati di cui sopra.
Ricordo che alla nascita questa Associazione dei produttori storici di Amarone si chiamava “Famiglie dell’Amarone d’Arte “, poi con altra sentenza era stato inibito agli stessi l’uso del termine collettivo Amarone.