Premio Italia a Tavola, turismo e ristorazione fare rete
Il titolo del convegno : “Identità dell’enogastronomia e dell’accoglienza. Il vero volano del turismo”.
Nella meravigliosa villa medicea “Ferdinanda” di Artimino (Po) si sono riuniti sabato 30 marzo alcuni tra i principali rappresentanti della ristorazione, del turismo, dell’accoglienza e dell’agricoltura che hanno risposto alle provocazioni del conduttore di Linea Verde, e vincitore del sondaggio di Italia a Tavola nella categoria Opinion leader Federico Quaranta.
” Sono 18 anni che sento dire che bisogna fare rete, ma quando si fa davvero? Non perdiamo questa occasione “. Questa la riflessione , velatamente provocatoria – di Federico Quaranta da cui si è aperto il primo dibattito dell’11° Premio Italia a Tavola.
Molto attesa ed apprezzata la risposta del Ministro dell’Agricoltura e del Turismo Gian Marco Centinaio, il quale ha spiegato che «La rete la fanno i territori, non può essere un Ministero a decidere chi e come deve fare rete.
E’ fuori di dubbio che poi il Ministero abbia un suo ruolo cruciale nel coordinare, accompagnare, unire, lavorare per fare sempre meglio e irrobustire la struttura dell’agricoltura e del turismo affinchè operino sempre più a braccetto. Il grosso del lavoro deve tuttavia arrivare dal basso.”
Continua poi il Ministro ” Penso alla Lomellina che ha unito sotto un’unica realtà i prodotti del territorio, la sua cultura, le sue strutture storiche e artistiche, le persone e le aziende che vivono e lavorano in zona generando un circolo virtuoso di visite turistiche.
Al contrario penso all’Oltrepo’ Pavese che ha un patrimonio enologico – ma non solo – enorme, ma che non riesce ad unirsi sotto un’unica bandiera e/o associazione, litiga, discute, marcia verso soluzioni molto separate.
L’obiettivo di unire il più possibile sotto la voce turismo molte realtà, come l’agricoltura e la ristorazione, è venuta un anno fa a me e all’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini, quando nelle legislature precedenti sembrava un passo impossibile e sbagliato da compiere. Noi vogliamo portare fuori dai confini nazionali le nostre eccellenze affidandoci allo story telling, che ha il compito di raccontare i territori italiani e ciò che essi producono».
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E’ poi seguito un’ampio dibattito, al quale hanno partecipato Lino Stoppani, presidente di Fipe ; Carmela Colaiacovo, vicepresidente Confindustria Alberghi;Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano ; Fabrizio Filippi, presidente della Coldiretti Toscana.
Ha concluso il dibattito il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini, il quale ha dichiarato: «Fipe, Coldiretti, Ais, Fic , sono le prime realtà che mi vengono in mente le quali si sono messe insieme nel collaborare e lavorare sul serio negli ultimi tempi.
Stanno facendo realmente rete, unendo le loro forze in varie iniziative. Questa è la chiave di volta per il presente e il futuro del nostro Paese e questo è l’obiettivo per il quale questa testata ( Italiaatavola ndr ) lavora quotidianamente.
L’identità di prodotto, di territorio, del lavoro dei professionisti è la cosa più importante perché noi italiani siamo diversi dagli altri Paesi e solo se riusciamo a valorizzare questo nostro modo di essere possiamo mettere a frutto il nostro valore aggiunto».
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