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Idea Salento coast to coast


Da Gallipoli a Otranto. Un itinerario marino che fa tappa nelle pi belle spiagge al “confine” tra Ionio e Adriatico. Per assaporare l’estate. Anche a tavola


S piagge, calette, mare limpido e sapori tipici, una settimana in Salento, tra Gallipoli bagnata dal mar Ionio e Otranto dallA driatico, facendo una sosta nelle spiagge pi belle. L’itinerario parte da Caḍḍhrpuli, Gallipoli in dialetto salentino, una citt che si trova nella parte occidentale del Salento, a circa 38 chilometri da Lecce. Bagnata dallo Ionio, in estate presa da ssalto dai turisti che oltre al mare pulito e alle belle spiagge rimangono affascinati dalla citt vecchia caratterizzata da piccoli vicoli e stradine e dalle mura che la circondano. 

Questo il punto ideale da cui partire anche per fare un tuffo in mare e rilassarsi lungo la spiaggia. A pochi minuti dal centro storico potete scegliere Baia Verde, chiamata cos per la limpidezza dellacqua e per i riflessi del sole che la rendono di colore verde. Una zona dove non mancano stabilimenti balneari attrezzati con ombrelloni e lettini per il giorno e di sera si trasformano in locali dove fare laperitivo o passare una serata a ritmo di musica sulla spiaggia. E se, dopo una bella giornata di mare, volete dedicarvi alla scoperta dei sapori tipici e alla buona tavola, unidea pu essere quella di spostarsi di pochi chilometri e raggiungere la trattoria Le Macre ad Alezio (in via Mariana Albina) gestita da Daniela Montinaro e Annarita Merenda. 

Un locale progettato e curato dallo scenografo romano Giovanni Lamorgese, che propone piatti legati alla tradizione talvolta rivisitata ma non solo. Oltre ad una ricca carta dei vini, si possono assaggiare anche birre artigianali locali, antipasti di mare e terra diversi di giorno in giorno. Per unaltra giornata in spiaggia, da non perdere, c Porto Selvaggio a qualche chilometro a nord di Gallipoli, nel Comune di Nard che si raggiunge percorrendo la strada che conduce a Porto Cesareo. La pineta arriva quasi fino al mare, lideale per chi cerca un po dombra per rigenerarsi dopo una giornata di sole. Il litorale roccioso con punti che arrivano a pi di 30 metri di altezza a strapiombo sul mare. 





Per visitare la parte orientale della penisola salentina, invece, ci sono due possibilit: potete passare nellentroterra e magari vedere qualche paese che incontrate sul tragitto o passare una serata in una delle numerose sagre che vengono organizzare tutti gli anni nel periodo estivo, oppure, potete costeggiare il mare, fare una sosta a Santa Maria di Leuca, la punta pi a sud dove il mar Ionio sincontra con lAdriatico e prima di raggiungere Otranto fermarvi a Porto Badisco. Un piccolo paese di pescatori che offre calette e insenature particolarmente suggestive sulla sponda che, secondo quanto si narra, fu la prima dellAdriatico toccata da Enea durante il suo viaggio in fuga dalla citt di Troia. Per uno spuntino non potete perdere loccasione di assaggiare i ricci di mare (tranne a maggio e a giugno, il periodo del fermo pesca) nel bar Da Carlo a Porto Badisco, magari accompagnati dalla mortadella e dal provolone piccante e da un buon bicchiere di vino bianco. 

Dopo questo piacevole spuntino potete concludere il vostro itinerario visitando Otranto. Lideale arrivarci al tramonto per godere appieno di questo angolo di paradiso. Case bianche, vicoli e stradine colme di negozietti e botteghe tipiche, vista mare. Per terminare il vostro viaggio al meglio per cena potete sedervi a tavola da Zia Fernanda (in via XXV Aprile), e assaggiare una delle ricette tipiche, magari un polipo in pignata.


( Fonte Viaggi Repubblica )