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IAN D’AGATA’S ITALIAN WINE OF THE YEAR in 2023

Ian d’Agata è un wine writer italo-canadese che, dal 2004, compila e redige una guida ai migliori assaggi dei vini italiani effettuati nel corso dell’anno, in questo caso il 2023 appena concluso.

 

Cosi’ scrive Ian sulle pagine del suo sito : https://terroirsense.com/en/p/9709.html

“ È di nuovo quel periodo dell’anno in cui compilo un elenco dei vini italiani più memorabili che ho assaggiato nei dodici mesi precedenti. Questo è qualcosa che faccio almeno dal 2004, quando ho pubblicato per la prima volta l’ormai iconica Guida annuale D’Agata & Comparini ai Migliori Vini d’Italia (la Guida D’Agata & Comparini ai migliori vini d’Italia) che utilizzava che verrà presentato ogni novembre il sabato sera davanti a oltre 100 produttori di vino nel teatro principale di Merano durante il cuore del Merano Wine Festival. Quindi quello che segue è la mia lista dei migliori vini italiani del 2023, o, per lo meno, di quei vini che penso si siano distinti specificamente quest’anno.

Ciò che intendo con questo è che le mie carte dei vini di “fine anno” parlano di un “migliore relativo”, piuttosto che di un “migliore assoluto”. Poiché, come sempre accade con le mie liste dei “Vini dell’anno”, il mio obiettivo non è quello di fornire ai lettori un lungo elenco di quelli che potrebbero essere, a mio avviso, i presunti “migliori” vini dell’anno. Ciò comporterebbe, per l’Italia. stilare una lista contenente almeno ottanta vini Barbaresco, Barolo, Brunello, Bolgheri e Amarone e poco altro con cui raggiungere quel traguardo dei 100. Qual è il punto in questo? Al contrario, l’intento è quello di fornire ai miei lettori informazioni, si spera, utili su circa 100 vini (di solito qualcuno in più) che, per un motivo o per l’altro, vale la pena cercare. Questi non sono necessariamente i vini più costosi, o i più famosi, o i più collezionabili. E se doveste ritrovarvi nella schiera di coloro che credono che un vino Grignolino o Zibibbo non possa e non potrà mai essere buono come un Barolo o un Brunello, allora molti dei vini che avete qui in carta non sono nemmeno i “ migliore” su una scala di bontà assoluta. Ma ho sempre pensato che fosse un modo sbagliato di pensare e di vedere le cose. Monet è un impressionista più importante e influente di Sisley e Pissarro? Sì, sicuramente. Ma la peggiore opera d’arte di Monet è davvero migliore della migliore opera di Pissarro e Sisley? Non. È lo stesso con il vino. Un vino Prosecco come quello prodotto da Silvano Follador, o uno dei fantastici vini Zinfandel prodotti da Gregory Perucci a Felline sono di gran lunga migliori della maggior parte dei Barolo e dei Brunello prodotti da siti molto poveri (piuttosto convenientemente, l’Italia non ha mai implementato una scala di qualità dei suoi vigneti).

 

E allora, lo ripeto: tutti i vini che leggerete nella seguente lista “I Vini Italiani di Ian D’Agata del 2023” sono vini straordinariamente buoni, che trasmettono tutte le sfumature di uno specifico vitigno, o di un’esposizione o di un un terreno o un’altitudine o un microclima o una storia o una tradizione particolarmente curata. Insomma, vini che hanno storie importanti da raccontare.

Per dirla in parole diverse, proprio come ho avuto numerose occasioni di scrivere in precedenza, il mio obiettivo non è mai quello di fornire solo una lunga lista di nomi famosi e costosi, ma di vini che parlino chiaramente del loro vitigno e/o di altre loro proprietà. parametri del terroir, offrendo allo stesso tempo un ottimo rapporto qualità-prezzo. Anche se ti piacciono a diversi livelli e per ragioni diverse, i vini economici Bellone e Lambrusco Montericco e Susumaniello possono essere altrettanto memorabili quanto un Barbaresco Riserva e un vino Bolgheri, per esempio. La bellezza del vino italiano è proprio quanto sia vario ed emozionante: vario ed emozionante per le molteplici sfaccettature che le numerose uve autoctone e internazionali dell’Italia offrono agli amanti del vino e per i magnifici vini che gli esperti enologi possono produrre con loro.

Alcuni parametri di giudizio per farti capire meglio

Di seguito è riportato un estratto di qualcosa che ho scritto per la prima volta anni fa e che, immancabilmente, sostengo ancora oggi. “Quando assaggio e valuto i vini, cerco i dettagli: quanto è fedele alla tipologia il nome dell’uva sull’etichetta rispetto al vino in bottiglia? Questo vino è davvero tipico delle condizioni dell’annata in cui è stato prodotto? Parla davvero del luogo da cui dicono provenga? E così via… E per poterlo fare, è necessaria un’immensa conoscenza del vino: semplicemente degustare decine o addirittura centinaia di vini all’anno non basterà”.

Nel 2023 ho trascorso poco più di quattro mesi visitando un centinaio di cantine italiane e degustando migliaia di vini del Paese. In realtà i miei ritmi di lavoro a volte diventano così folli che rimarresti sorpreso quante volte devo alzarmi alle tre o alle quattro del mattino solo per finire una serie di vini che necessitano di valutazione per rispettare le scadenze di scrittura. Quindi sì, prendo molto sul serio il mio lavoro.

 

 

Per la mia carta dei vini italiani del 2023 ho selezionato con cura circa centotrenta di quelli che credo siano stati i vini più memorabili dell’anno. Sessantadue i vini nella lista che avevo già selezionato per la mostra annuale GREAT 100 Terroir Wineries of Italy che si è tenuta lo scorso luglio a Shanghai. È un importante wine show che ho realizzato per TasteSpirit e TerroirSense Wine Review; è il più grande evento dedicato ai vini italiani di qualità in Cina, ed è frequentato da tutti i più importanti professionisti del vino del Paese, e sono presenti la maggior parte dei proprietari delle cantine o del personale di punta. Ma oltre ai sessantadue vini che avevo già scelto per partecipare all’evento di quest’anno (ho rifiutato l’ingresso a circa quattordici cantine), altri sessanta posti sono stati assegnati a vini che mi sono sembrati particolarmente degni di nota attraverso le numerose degustazioni multiple che ho effettuato uscito in Italia quest’anno. E ancora una volta, questa lista del 2023 comprende il mio solito mix di vini famosi, poco conosciuti e per nulla conosciuti.

 

 

Consentitemi un ultimo commento di commiato, uno che ho già scritto prima, ma i suoi valori e la sua importanza sono validi ancora oggi. “Spero che ti divertirai con la lista, anche accettando di non essere d’accordo con me (perché no?) e che possa aiutarti nelle tue future decisioni di acquisto. Di sicuro, mi commuovo sempre quando sommelier, importatori di vino, compratori di vino, manager di Food & Beverage e altri professionisti del vino ripongono la loro fiducia in me e nei decenni che ho dedicato al vino italiano, usano i miei punteggi, mi citano o qualsiasi altra cosa possano sceglere di fare. Che scelgano di utilizzare il mio lavoro per guidarli nel lavoro della loro vita, o semplicemente vogliano imparare da esso, così da migliorare la loro conoscenza del vino italiano, beh… è un onore, davvero”.

Lo è di sicuro. Grazie.

Ian d’Agata “

IAN D’AGATA’S ITALIAN WINE OF THE YEAR in 2023

100 points

Contrade di Taurasi/Lonardo 2016 Taurasi Coste (Campania)

99

Giacomo Conterno 2019 Barolo Riserva Monfortino (Piedmont)

98

Tua Rita Redigaffi 2021 Toscana Rosso (Tuscany)

Bruno Giacosa 2019 Barbaresco Rabajà (Piedmont)

Quintarelli 2015 Amarone della Valpolicella Classico (Veneto)

97

Aldo Conterno 2019 Barolo Bussia Romirasco (Piedmont)

Fontanavecchia 2018 Aglianico del Taburno Riserva Vigna Cataratte (Campania)

Gravner 2013 Ribolla Venezia Giulia (FVG)

Masi 2016 Amarone della Valpolicella Campolongo di Torbe (Veneto)

Miani 2020 Ribolla Gialla Pettarin Friuli Colli Orientali (FVG)

96

Argiano 2019 Solengo Toscana (Tuscany)

Arnaldo Rivera 2019 Barolo Cannubi(Piedmont)

Benanti 2018 Pietra Marina Etna Bianco Superiore (Sicily)

Diego Morra 2019 Barolo San Lorenzo di Verduno(Piedmont)

Donnafugata 2019 Passito di Pantelleria Ben Ryé (Sicily)

Fattoria La Rivolta 2022 Coda di Volpe Sannio (Campania)

Giuseppe Cortese 2016 Barbaresco Rabajà Riserva (Piedmont)

Marchesi di Gresy 2016 Camp Gros Martinenga Barbaresco Riserva (Piedmont)

Radikon 2018 Jakot Venezia Giulia (FVG)

Roagna 2017 Barbaresco Montefico (Piedmont)

95

Antano Milziade 2017 Sagrantino Passito (Umbria)

Berlucchi 61 2016 Franciacorta Nature Blanc de Blancs (Lombardy)

Ca’ del Bosco 2013 Franciacorta Riserva Annamaria Clementi (Lombardy)

Capezzana 2019 Villa di Capezzana Carmignano (Tuscany)

Castello di Ama 2020 Chianti Classico Gran Selezione Bellavista (Tuscany)

Castiglion del Bosco 2016 Zodiac Rabbit Brunello di Montalcino Riserva (Tuscany)

Contrada Salandra 2020 Falanghina Campi Flegrei (Campania)

Di Prisco 2015 Taurasi (Campania)

Domini Castellare di Castellina 2020 Chianti Classico Riserva Il Poggiale (Tuscany)

Elvio Cogno 2019 Barolo Ravera (Piedmont)

Emidio Pepe 2021 Cerasuolo d’Abruzzo (Abruzzo)

Felline 2028 Zinfandel Primitivo di Manduria (Puglia)

Ferrari 2012 Trento Extra Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore (Trentino)

Fletcher 2020 Barbaresco Faset (Piedmont)

Grifalco 2021 Grifalco Aglianico del Vulture (Basilicata)

Il Poggione 2018 Brunello di Montalcino (Tuscany)

Passopisciaro 2021 Contrada G Terre Siciliane (Sicily)

Tenuta di Trinoro 2020 Tenuta di Trinoro Toscana Rosso (Tuscany)

Tenuta San Guido 2020 Sassicaia Bolgheri Sassicaia 2020 (Tuscany)

Tiberio 2022 Cerasuolo d’Abruzzo (Abruzzo)

Viberti 2016 Barolo La Volta Riserva (Piedmont)

94

Albert Vevey 2021 Vino da Uve Stramature Blanc Flapì (Valle d’Aosta)

Alois Lageder 2019 Chardonnay Löwengang Alto Adige (Alto Adige)

Bocale 2017 Montefalco Sagrantino (Umbria)

Brigaldara 2018 Cavolo Amarone della Valpolicella (Veneto)

Bucci 2020 Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Villa Bucci (Marche)

Canalicchio di Sopra 2018 Brunello di Montalcino Vigna Montosoli (Tuscany)

Colacicchi 2020 Torre Ercolana Lazio Rosso (Lazio)

Doro Princic 2021 Malvasia Collio (FVG)

Fattoria Selvapiana 2019 Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Erchi (Tuscany)

Feudo Montoni 2018 Nero d’Avola Vrucara Sicilia (Sicily)

Fratelli Alessandria 2019 Barolo San Lorenzo di Verduno (Piedmont)

Frescobaldi Tenuta Castel Giocondo 2017 Ripe al Convento Brunello di Montalcino Riserva (Tuscany)

G.B. Burlotto 2022 Verduno Pelaverga (Piedmont)

Gianpaolo Colutta 2019 Tazzelenghe Friuli Colli Orientali (FVG)

Giovanni Sordo 2019 Barolo Monprivato (Piedmont)

La Contrada di Sorano 2019 Barolo (Piedmont)

Luigi Einaudi 2019 Barolo Cannubi (Piedmont)

Lungarotti 2018 Rubesco Torgiano Rosso Riserva Vigna Monticchio (Umbria)

Maeli 2016 Moscato Fior d’Arancio Diloro Colli Euganei Vino Passito (Veneto)

Marcarini 2019 Barolo del Comune di La Morra (Piedmont)

Mauro Molino 2019 Barolo La Serra (Piedmont)

Montevetrano 2020 Montevetrano Colli di Salerno Campania (Campania)

Piero Brunet 2022 Blanc de Morgex et La Salle (Valle d’Aosta)

Planeta 2021 Cometa Menfi (Sicily)

Poderi Gianni Gagliardo 2019 Barolo Lazzarito Vigna Preve (Piedmont)

Santadi 2020 Rocca Rubia Carignano del Sulcis Riserva (Sardinia)

Sartarelli 2020 Balciana Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore (Marche)

Sesta di Sopra 2018 Magistra Brunello di Montalcino (Tuscany)

Silvano Follador 2022 Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut (Veneto)

Tamburino Sardo 2021 Custoza Adriano (Veneto)

Tedeschi 2015 La Fabriseria Amarone della Valpolicella Classico Riserva (Veneto)

Tenuta Santa Maria 2020 Recioto della Valpolicella Classico (Veneto)

Venissa 2019 Venusa Bianco Veneto (Veneto)

Vinzas Arzas 2020 Ghirada Garaunele 1920 Rosso Barbagia (Sardinia)

93

Antonio Mele 2022 Granatza Cuculia Barbagia Bianco (Sardinia)

Barone Pizzini NV Golf 1927 Franciacorta Brut (Lombardy)

Buglioni 2019 Il Narcisista Recioto Valpolicella Classico (Veneto)

Casato1922 2020 Garganega Sassi Mori Verona (Veneto)

Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle 2016 Blanc de Morgex et La Salle Metodo Classico Brut Nature Cuvée du Prince (Valle d’Aosta)

Crivelli 2022 Ruché di Castagnole Monferrato (Piedmont)

Di Barrò 2022 Mayolet Vallée d’Aosta (Valle d’Aosta)

Gian Luca Colombo-Segni di Langa 2022 Verduno Pelaverga (Piedmont)

La Montagnetta 2021 L’Altra Freisa d’Asti (Piedmont)

Primosic 2018 Ribolla Gialla Riserva Collio (FVG)

Malvirà 2019 Roero Arneis Renesio (Piedmont)

Marchesi di Barolo 2018 Barolo Sarmassa (Piedmont)

Marchesi Incisa della Rocchetta 2021 Grignolino d’Asti (Piedmont)

Montecappone 2020 Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Utopia (Marche)

Paolo Saracco 2022 Moscato d’Asti (Piedmont)

Podere Sabbioni 2021 Ribona della Famiglia Colli Maceratesi (Marche)

SorPasso 2020 Carema (Piedmont)

Speri 2021 Valpolicella Ripasso Classico Superiore (Veneto)

Tenuta Garetto 2021 Grignolino d’Asti Giassa’ (Piedmont)

Tommasi 2018 Amarone della Valpolicella Classico (Veneto)

92

Argiolas 2022 Nasco di Cagliari Iselis (Sardinia)

Castello di Verduno 2022 Verduno Pelaverga (Piedmont)

Ettore Germano 2016 Alta Langa Blanc de Blancs Riserva Pas Dosé (Piedmont)

Fantinel Tenuta Sant’ Helena 2021 Pinot Bianco Collio Bianco (FVG)

Feudi del Pisciotto 2020 Nero d’Avola Versace Terre Siciliane (Sicily)

Gralò 2016 Franciacorta Brut Satèn (Lombardy)

Mertzeoro 2021 Cannonau Ghirada Baduorane Barbagia Rosso (Sardinia)

Nino Franco 2021 Primo Franco Valdobbiadene Prosecco Superiore (Veneto)

Pasqua 2018 Famiglia Pasqua Amarone della Valpolicella (Veneto)

Pietraventosa 2021 Primitivo Allegoria Primitivo Gioia del Colle (Puglia)

Ridolfi 2018 Brunello di Montalcino (Tuscany)

Tasi 2019 Valpolicella Superiore (Veneto)

Tenuta del Travale 2022 Nerello Cappuccio Rosato Epicarma (Calabria)

Tenuta Pradase -Valdo 2019 Prosecco Superiore Brut Metodo Classico (Veneto)

Villa Sandi 2021 Valdobbiadene Superiore di Cartizze Brut Vigna La Rivetta (Veneto)

Villa Canestrari 2020 Phanos Amarone della Valpolicella (Veneto)

Vinisola 2021 Zibibbo Zefiro Pantelleria Bianco Secco (Sicily)

91

CasalFarneto 2022 Rosae Lacrima di Morro d’Alba (Marche)

Casali 2022 Pra di Bosso Lambrusco Reggiano (Emilia Romagna)

Colle Manora 2020 Albarossa Ray Piemonte (Piedmont)

Folonari Tenute 2019 Baia al Vento Bolgheri Superiore (Sardinia)

Francesco Cadinu 2020 Ghirada Fittiloghe Cannonau di Sardegna (Sardinia)

Il Palagio di Panzano 2016 Chianti Classico Riserva Il Palagio di Panzano (Tuscany)

Marramiero 2021 Altare Trebbiano d’Abruzzo (Abruzzo)

Mevante 2019 Montefalco Sagrantino (Umbria)

Osvaldo Soddu 2020 Brulleri Cannonau Di Sardegna (Sardinia)

Parco dei Monaci 2019 Spaccasassi Moro Matera (Basilicata)

90

Apollonio 2020 Mani Del Sud Salice Salentino (Puglia)

Pievalta 2020 Dominè Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore (Marche)

Carlo Gnavi 2020 Caluso Vigna Crava (Piedmont)

Il Casale Della Regina 2021 Lecinaro Frusinate (Lazio)

Mustazzavini 2022 Grillo Quasale Sicilia (Sicily)

Commenda Magistrale Primitivo del Salento Racemus (Puglia)

Le Strette 2021 Nascetta di Novello Pasinot (Piedmont)

( Fonte TerroirSense.com )

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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