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I VINI TOP HUNDRED 2023

I Top Hundred, ovvero i 100 migliori vini d’Italia che vengono proclamati da 22 anni, cambia format: 100 saranno le novità assolute e 100 le cantine già premiate negli anni precedenti, ma con la scommessa di esserci con un vino diverso da quello delle edizioni passate.

 

Premiazione dei Vini Top Hundred a Golosaria Milano (foto d’archivio)

“È un esercizio – dice Paolo Massobrio – per mettere in luce la dinamicità del mondo del vino italiano, fra nuove scoperte che salgono sul podio e conferme storiche che proseguono il loro percorso di innovazione”. “Siamo arrivati a questo risultato – dice Marco Gatti – dopo un anno intenso di degustazioni: ogni settimana con una commissione fissa nella sede di Alessandria e tre sessioni con la commissione storica, che ha raccolto il meglio degli assaggi svolti, che sommano a circa 5 mila bottiglie assaggiate”.

Come ogni anno, il riconoscimento dei Top Hundred  comprende anche i Top dei Top, ovvero l’eccellenza per ogni categoria, che in questa edizione vede primeggiare :

tra i rossi il Castel del Monte Nero di Troia Riserva “23 Settembre” 2015 di Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli di Montegrosso Andria (BT);

tra i bianchi il Marche Bianco “Primodicupi” 2021 di Coppacchioli Tattini di Visso (MC);

tra i rosati il Vino Rosato “Merendendi” di Vintage di Aosta;

tra gli spumanti il Trentodoc Metodo Classico Dosaggio Zero Riserva 60 Mesi “Clè” di Albino Armani di Dolcè (VR).

Infine, tra i passiti il Riviera Ligure di Ponente Moscatello di Taggia Passito “Lucraetio” 2021 di Mammoliti di Ceriana (IM).

 

 

VALLE D’AOSTA

AOSTA (AO) – VINTAGE

TOP HUNDRED 2023 – VINO ROSATO “MERENDENDI” (SYRAH, PETIT ROUGE) TOP DEI TOP ROSATI

La cantina Vintage nasce ad Aosta nel 2016 dalla passione dei fratelli Sedda che hanno avuto in comune l’obiettivo di creare un vino senza compromessi chimici, legato quindi al territorio. In aggiunta il Vino Rosato Merendendi (50% syrah 50% petit rouge) dal colore ciliegia e naso come mix tra sulfureo e speziato: il sorso è amaricante con un finale lungo. Un rosato sicuramente fuori dagli schemi ma capace di stupire.

QUART (AO) – AZIENDA AGRICOLA ROSSET

STORICI 2023 – SOPRAQUOTA 900 2021

La famiglia Rosset ha iniziato la sua avventura vitivinicola a Quart nel 2001, piantando i primi tre ettari di vigneto in località Senin di Saint Christophe. Le varietà coltivate sono chardonnay, syrah, cornalin, petit rouge e petite arvine a cui nel 2017, in un secondo appezzamento, si è aggiunto il pinot gris. La produzione attuale è di circa 50.000 bottiglie, tra cui il Trasor, da uve syrah e cornalin, una delle loro etichette più pregiate e nostro vino del cuore, che premiammo come Top Hundred nel 2013. Il Sopraquota 2021, invece, è un vino d’altura da uve petite arvine di 30 anni d’età, pressato e affinato in parte in anfora, in parte in orcio toscano, in parte in barrique e il resto in acciaio, perfettamente bilanciato tra sapore e mineralità. È già affascinante il colore oro brillante e concentrato nella sua espressione luminosa. Naso diretto, minerale con evidenza di mango passion fruit e idrocarburi appena accennati. In bocca colpisce per la pienezza, l’eleganza con un finale sapido e persistente per un vino fine ma di originale spessore gustativo.

AYMAVILLES (AO) – LES CRETES

STORICI 2023 – VALLÉE D’AOSTE BIANCO “NEIGE D’OR” (PETIT ARVINE, PINOT GRIS) 2019

Cantina simbolo della viticoltura valdostana che negli anni ha rafforzato il proprio ruolo sul territorio grazie anche all’edificazione del Rifugio del Vino che offre la possibilità di immergersi nel mondo della famiglia Charrère, da sei generazioni impegnata nel campo agroalimentare. Ed è qui che potrete anche assaggiare il Vallée d’Aoste Chardonnay Cuvée Bois, vino già premiato come Top Hundred nella prima edizione del 2002. Molto buono è tuttavia anche questo Valle d’Aosta bianco “Neige d’or” 2019 (da uve petite arvine 60%, pinot gris 40%.) che ha colore oro, al naso note speziate, erbe aromatiche, naso fine molto elegante. In bocca è tannico e chiude con una nota amarognola piacevolissima

PIEMONTE

COSTA VESCOVATO (AL) – DAGLIO GIOVANNI

TOP HUNDRED 2023 – COLLI TORTONESI DERTHONA TIMORASSO 2021

Giovanni Daglio viene da una famiglia contadina che ha fatto della coltivazione della vite il proprio lavoro già da generazioni. Dagli anni ’80 ad oggi Daglio ha continuato a produrre i vini storici dell’azienda mantenendo i nomi originali, affiancando in questi anni il Timorasso, a completamento delle tipicità dei Colli Tortonesi. Questo campione è emerso dalla degustazione alla cieca come il migliore, quindi con il massimo dei voti. Ha colore oro consistente, note di pietra focaia appena accennate su frutta gialla, pesca, miele, erica e sottili note terrose. Tendenzialmente è minerale. In bocca ha una bellissima rotondità, restando elegante e con un’acidità compunta. È il campione più equilibrato che manifesta quella frutta esotica acidula tipica di questo vino.

PONZANO MONFERRATO (AL) – ALEMAT

TOP HUNDRED 2023 – MONFERRATO ROSSO “BRUNALDO” (CROATINA) 2017

Alemat è un termine difficile da comprendere per i non piemontesi, dato che si tratta di una locuzione dialettale che significa semplicemente “E’ matto“. Un termine non dispregiativo, ma affettuoso, che richiama in parte quella “quieta follia dei piemontesi“. Tuttavia Ale e Mat (Alessandro e Matteo) sono anche i figli di Savio Dominici. Insieme gestiscono questi vigneti dal 2012. Il Monferrato Rosso Brunaldo 2017 viene prodotto da uve 100% croatina, scelta questa sì fuori dalle righe in questa area di Monferrato. Il naso è ingannevole al punto da richiamare a tratti il nebbiolo: ci sono le erbe aromatiche e la liquirizia nera. In bocca è tannico, quasi allappante, caldo ma con una bella spada acida.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SAREZZANO (AL) – VIGNETI REPETTO

TOP HUNDRED 2023 – DERTHONA “QUADRO” 2021

Gian Paolo Repetto è nato da una famiglia di agricoltori ed è cresciuto in campagna. Dopo una vita passata lontano dalla sua terra, svolgendo lavori nel campo ingegneristico, ha deciso, insieme con la moglie Marina, di ritornare a casa, ascoltando il richiamo delle colline tortonesi, territorio vocato alla viticoltura, e noto per la coltivazione delle uve timorasso. Ne produce ben tre versioni, accanto a un bianco da uve cortese e al Monleale Barbera, anche questa in più versioni. il “Quadro” 2021. Ha un bel colore paglierino carico e poi quelle suadenti note di sambuco, eleganti. Piacevole ed equilibrato, disteso in bocca, per un Timorasso decisamente iconico.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CASTAGNOLE DELLE LANZE (AT) – GIANNI DOGLIA

TOP HUNDRED 2023 – MOSCATO D’ASTI CANELLI “CASA DI BIANCA” 2022

Gianni Doglia è un enologo che con la sua famiglia ha deciso di condurre in proprio i sedici ettari di vigneti siti nei comuni di Castagnole delle Lanze, Coazzolo e Nizza Monferrato. Un produttore con idee ferme in testa, che sa fare il suo lavoro andando a prendere davvero il massimo da ogni vino. Il Moscato d’Asti Canelli “Casa di Bianca” 2022 è fresco, sia al naso sia in bocca, con una bollicina carezzevole e i profumi delicati di glicine.

CASTELNUOVO BELBO (AT) – COSSETTI CLEMENTE & FIGLI

TOP HUNDRED 2023 – PIEMONTE ALBAROSSA “AMARTÈ” 2021

Dal 1891 la famiglia Cossetti produce vini. Le vigne si trovano nel comune di Castelnuovo Belbo, una zona del Monferrato dove i vigneti si alternano a prati, seminativi e boschi. Quest’elevata biodiversità, insieme ad un’età media delle viti superiore ai 30 anni e ad una bassa resa per ettaro, dona caratteristiche ottimali alle uve. Il Piemonte Albarossa “Amartè” 2016, dedicato al padre di Clementina e Giulia, è stata l’ennesima sorpresa: di colore impenetrabile, ha naso capace di spaziare dalla frutta secca (nocciola) alla parte vegetale, accompagnato da un fondo balsamico di anice. In bocca è pieno, di giusta acidità e finissima tannicità.

CISTERNA D’ASTI (AT) – CASCINA VÈNGORE

TOP HUNDRED 2023 – TERRE ALFIERI ARNEIS “SANROMÈ” 2022

Cascina Vèngore è invece il fiero progetto della quarta generazione della famiglia Povero: Lucrezia e le sorelle Maurizia e Letizia coltivano su 26 ettari in una zona che oggi è una riserva faunistica, a partire da vitigni autoctoni di nebbiolo, barbera e arneis. Da qui si ottengono prodotti che richiamano la natura della zona: in particolare il Terre Alfieri Arneis “Sanromè” 2022, dal naso molto piacevole con le sue note di tiglio e leggermente aromatiche.

COAZZOLO (AT) – CASCINA CARLÒT

TOP HUNDRED 2023 – LANGHE NEBBIOLO “CLÒDE” 2020

Classica cascina piemontese, in terra di Barbera e Moscato, nasce a fine Ottocento come proprietà di Carlo Marchisio, detto il Carlòt – da cui il nome – prima di passare alla famiglia Mo che tuttora ne ha la proprietà. Dieci ettari di terreno che danno vini iconici di questo territorio. Tra i vini migliori quelli che arrivano dalla cotè lngarola dell’azienda, come il Langhe Nebbiolo “Clòde” 2020, che all’olfatto si mostra decisamente piacevole con la viola e le erbe aromatiche. In bocca è fine, elegante, con un tannino ben levigato.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

COSTIGLIOLE D’ASTI (AT) – EMANUELE GAMBINO

TOP HUNDRED 2023 – VINO BIANCO “MO’ FREM” 2020

La cantina di Emanuele Gambino, è attiva sul territorio dal 2016 quando l’omonimo proprietario decide di iniziare una produzione di vino ereditando le vigne dai nonni viticoltori. Nel sangue dei Gambino scorre mosto monferrino, il tutto racchiuso in una cornice paesaggistica unica ed inimitabile come il Monferrato: la filosofia di produzione non poteva dunque allontanarsi da un approccio sostenibile e biologico, al fine di preservare la potenza e la bellezza di questo territorio. Dai circa 12 ettari di proprietà ecco dunque nascere il “Mo Frem”, vino bianco biologico da uve moscato affinato in anfore di terracotta e in grado di mostrare tutta l’anima di questo vitigno.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

GRANA MONFERRATO (AT) – BALLIANO

TOP HUNDRED 2023 – RUCHÉ DI CASTAGNOLE M.TO “UNICUS” 2021

Arrivati ormai alla quarta generazione che gestisce la cantina, con la nuova conduzione della figlia Fiona e del genero Adriatik. L’azienda iniziò a produrre vino Barbera per poi aggiungere altre tipologie di vitigno alla sua produzione quali Freisa, Dolcetto, Grignolino e Cortese ma il fiore all’occhiello è diventato il Ruchè, importante vitigno autoctono della zona. Iconico il Ruche di Castagnole Monferrato “Unicus” 2021. Ha colore rubino trasparente e al naso le note tipiche di petalo di rosa, con pepe nero min evidenza e frutti di bosco in sottofondo. In bocca è disteso, piacevole, tipico, elegante e immediatamente equilibrato.

LESSONA (BI) – GAGGIANO

TOP HUNDRED 2023 – GATTINARA “TIMOTEO” 2018

Gaggiano, il nome dell’azienda, richiama la località dove sorge la cantina, con l’edificio che la ospita che è stato completamente ristrutturato al fine di creare un ambiente ottimale per svolgere in autonomia tutte le fasi produttive e di trasformazione dall’uva in vino fino a trasferimento in legno, imbottigliamento e commercializzazione. Da Lessona il vino interessante è il Gattinara Docg Timoteo 2018. Dedicato al primogenito della famiglia Fabris, e prodotto da uve nebbiolo in purezza, di vigne di circa 40 anni di una piccola parcella dell’area collinare di Gattinara (Vc) in un’area di produzione storica chiamata “Galizia”. Nel bicchiere si presenta con una veste di un bellissimo colore granato tenue, con una tinta che per tipicità può definirsi didattica. Al naso emoziona per la sua eleganza e la sua complessità, dove le note floreali di viola si alternano a quelle fruttate di marasca e arancia rossa sanguinella, per poi lasciare spazio alla trama speziata ed al suo timbro ferroso caratteristico dato dal suolo, ricco di scheletro, composto da sedimenti rocciosi di origine vulcanica, come quarzi e porfidi. Dice, infine, della sua stoffa nebbiolesca di razza, il finale, di persistenza infinita. Fa matrimonio d’amore con risotto al Gattinara, carni rosse e cacciagione, formaggi stagionati.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CANALE (CN) – PACE

TOP HUNDRED 2023 – ROERO ARNEIS RISERVA “MOMPELLINI” 2020

Da cinque generazioni, l’azienda vitivinicola Pace della famiglia Negro offre vini genuini e pieni di calore, dal bianco cavallo di battaglia alla Barbera fino ai Nebbioli. Decisamente grande anche il Roero Arneis Riserva “Mompellini” 2020 che ti accoglie con note di frutta esotica distesa, esotica e un’avvolgenza piena che evoca dolcezza. È assai minerale. Grandissimo assaggio.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CASTELLINALDO D’ALBA (CN) – CASCINA DEL POZZO

TOP HUNDRED 2023 – LANGHE BIANCO CHARDONNAY “PRASORAY” 2019

Cascina del Pozzo è una realtà contadina fin dalle sue origini. Si trova a Castellinaldo d’Alba, nel cuore del Roero. La sua è una storia di uomini e donne che da 5 generazioni vivono il vino e la terra come testimoni da trasmette­re da padre in figlio. Giacomo Marchisio insieme al figlio Giovanni iniziarono la produzione di vino sulle colline del Roero nei primi anni del 900. Flavio e la moglie Vilma ne raccolgono l’eredità e, nel 1983, fondano l’azienda vitivinicola nella Vigna del Pozzo (attuale sede dell’azienda). Dopo di loro, i figli Gian­mario, Stefano e Denise insieme a Filomena, Sara e Paolo nei primi anni 2000 ribattezzano l’azienda Cascina del Pozzo. Il Langhe Bianco Chardonnay “Prasoray” 2019 ci ha colpito perché perfettamente esplicativo di come lo Chardonnay possa diventare un grande bianco di Langa come accaduto a qualche illustre predecessore. Colore tendente all’oro, naso complesso con speziature profonde che si accompagnano a una frutta che diventa più composta. In bocca c’è tutta la sua eleganza, acidità misurata, ingresso morbido e speziatura che torna nel retrogusto.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

LA MORRA (CN) – COSTAMAGNA ISACCO – CASTRUM ROCHE

TOP HUNDRED 2023 – LANGHE NEBBIOLO 2021

Isacco Costamagna, un giovanissimo produttore di vino di La Morra sogna di arrivare a un produrre un Barolo tutto suo, senza l’accezione dei cru. Ha appena 24 anni e, dopo la scuola enologica di Alba e la laurea in Viticoltura ed Enologia all’Università degli Studi di Torino nel 2021 e poi qualche esperienza nelle cantine della zona, ha deciso di costruire la sua cantina, che si chiama Castrum Roche perché sorge sulla Rocca. Il Langhe Nebbiolo 2021 (100% nebbiolo di Torriglione) al naso colpisce per le note di arancia candita molto intensa; poi esce la speziatura di chiodi di garofano, mentre la frutta monta. In bocca ha polpa e si esprime in maniera verticale: fresco con la sua acidità pregnante, tannico fino ad essere croccante.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

LA MORRA (CN) – MOLINO MAURO

TOP HUNDRED 2023 – BAROLO “BRICCO LUCIANI” 2019

L’azienda della famiglia Molino si trova a La Morra. Il padre, Mauro, classe 1953, diplomatosi alla Scuola Enologica di Alba, e suoi figli Matteo e Martina, che hanno seguito le orme paterne sono impegnati a lavorare una ventina di ettari vitati tra La Morra, il Roero e Costigliole d’Asti, dove ha preso vita il progetto Barbera “Le Radici”. L’eredità ricevuta dal padre di Mauro di alcuni vigneti a La Morra diventa il pretesto per tornare a casa e dare avvio al suo sogno originario. Iniziano così le migliorie ai vigneti e alla cantina e, a seguire, la produzione di Barolo in tre dei più importanti cru di La Morra: Conca, Gancia e Gallinotto. Il Bricco Luciani 2019, della parte più bassa di La Morra, ha un naso quasi dolce, con una nota balsamica che ritorna in bocca.

NEIVE (CN) – CECILIA MONTE

TOP HUNDRED 2023 – BARBARESCO “SAN GIULIANO” 2019

Cecilia Monte, terminato il percorso universitario nel Duemila, decide di gestire direttamente la tenuta di famiglia, ubicata in un angolo meraviglioso e poco conosciuto del comune di Neive e inizia a vinificare le proprie uve utilizzate fino ad allora per il conferimento. Con lei il padre Paolo, ancora oggi presente attivamente in azienda, a cui peraltro è stato dedicato un Barbaresco tratto dai filari a lui più cari. Simbolo della sua proprietà (e del suo stile) il cru Serracapelli, ubicato al limite settentrionale della denominazione del Barbaresco, a circa 300 metri slm., area ancora poco esplorata e quindi ricca di biodiversità naturali: i vini tratti da qui si distinguono infatti per una serie di peculiarità, tra cui una balsamicità rinfrescante. Passando ai Barbaresco d’annata, ecco il San Giuliano 2019 che ha colore rubino trasparente, naso ampio e subito speziato con nuance di viola e frutta rossa; colpisce in bocca la finezza e la setosità dei tannini.

NOVELLO (CN) – MERENDA SINOIRA

TOP HUNDRED 2023 – BAROLO “KIDÌ” 2018

Una realtà giovane fondata da tre giovani amici nel 2015: Marco Vola, Federico Alessandria, Alberto Servetti. Nasce dall’ambizione di tre giovani amici che vogliono condividere e trasmettere ai clienti la loro passione per la propria terra. Una realtà che si non si è fatta notare in questi anni ed è un peccato perché qui c’è stoffa. Il loro Barolo è il “Kidì“ anno 2018: colore da manuale con unghia che tende all’aranciato, al naso ci sono profumi di agrume candito, tabacco, polvere da sparo. In bocca è elegante, con tannino avvolgente e una bella acidità.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 nell’Enoteca di Golosaria

SERRALUNGA D’ALBA (CN) – DAVIDE FREGONESE – AZ. BUGIA NEN

TOP HUNDRED 2023 – BAROLO “PRAPÒ” 2017

Davide Fregonese, torinese del 1970, dopo anni dedicati al mondo della finanza in giro per il mondo, decide di investire nel mondo del vino: in Piemonte e in Sicilia, nella zona dell’Etna. Quindi punta su Serralunga d’Alba dove acquisisce alcune parcelle di due Cru dalla vocazione vitivinicola eccellente: Prapò e Cerretta e inizia a produrre Barolo con il nome “Bugia Nen”, che in dialetto piemontese vuol dire: non ti spostare, non mollare. Il Barolo Prapò 2017 sa di arancia candita, speziatura finissima, in bocca una trama tannica esaltata da un sorso lungo ed equilibrato. Vinifica in vasche di cemento a contatto con le bucce per circa 28 giorni, con rimontaggi giornalieri e un délestage a metà periodo. A seguire, dai 18 ai 30 mesi in funzione dell’annata, in botti da 25 hl di rovere francese della Foresta di Fontainebleau.

MEZZOMERICO (NO) – FILADORA

TOP HUNDRED 2023 – GHEMME 2017

Una bella sorpresa da parte di una cantina che già ci aveva colpito una volta alle anteprime: Filadora. Filadora nasce dalla passione di Antonella e del figlio Andrea per il recupero dell’arte “del fare vino” in quella zona del Piemonte che si incunea tra le montagne delle nostre Alpi, fin su al Monte Rosa. Il suo Ghemme 2017 vermuteggia, con profumi di erbe aromatiche e scorza di arancia candita. In bocca il sorso è lungo, il tannino ben disteso accompagnato da una giusta acidità.

VILLAREGGIA (TO) – LUCA LEGGERO

TOP HUNDRED 2023 – ERBALUCE DI CALUSO “REND NEN” 2021

Luca Leggero nasce a Torino nel 1990 e trascorre la sua gioventù a Villareggia, piccolo paesino rurale in provincia di Torino alle porte del Canavese, regione storico geografica del Piemonte compresa tra Torino e la Valle d’Aosta e, verso est, il Biellese e il Vercellese. Fin dalla giovane età, grazie al nonno, già segretario di zona di Coldiretti e grande appassionato di viticoltura, Luca entra in contatto con il mondo del vino. Qualche anno più tardi, dopo molte prove ed esperimenti nasce la sua cantina con l’obbiettivo di dare nuova luce ai vini tipici della zona ovvero il Nebbiolo e l’Erbaluce. L’ Erbaluce di Caluso “Rend Nen” 2021 nostro top Hundred rappresenta un’originale interpretazione di questo vino, vinificato in anfora che ne amplia lo spettro aromatico. La frutta si definisce, ci sono la pesca, la pera, il litchi e le note più tostate di nocciola e miele. L’anfora stempera le spigolature, rende più elegante un sorso vibrante.

TRONTANO (VB) – VILLA MERCANTE

TOP HUNDRED 2023 – VALLI OSSOLANE NEBBIOLO PRÜNENT 2018

L’assaggio del Prunent, glorioso e storico nebbiolo del nord, di Villa Mercante, realtà talentuosa e sfuggente, tramuta questa osservazione in certezza. Il Valli Ossolane Nebbiolo Prunent 2018 ha il carattere del Barolo, nella sua capacità di permettere a questo vitigno di esprimere la sua finezza, di evocare nel corredo di erbe aromatiche e spezie una trama che lo rende immediatamente riconoscibile. E qui c’è tutto: i piccoli frutti, la viola, il chinotto candito e un fondo balsamico che ritroviamo a lungo nel retrogusto, che conclude un sorso dove l’equilibrio è massimo e il tannino si fa seta. La convinzione che stiamo maturando è che questo sia il migliore Prunent oggi in Ossola.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

GATTINARA (VC) – LUCA CALIGARIS

TOP HUNDRED 2023 – GATTINARA 2019

L’azienda Vitivinicola Caligaris Luca è nata nel 1997, ma nei primi anni non ha vinificato per consentire i lavori di ristrutturazione della cantina situata in centro a Gattinara all’interno delle mura dell’antico Ricetto di cui si vedono ancora le fondamenta. La prima vendemmia nella nuova cantina è stata nel 2002, nel corso degli anni è arrivato a coltivare circa 2 ettari di vigneto di cui 1,6 iscritti all’Albo del Gattinara DOCG. Il Gattinara è il campione di razza firmato da Luca Caligaris, annata 2019. Un vino che ha i galloni di nobiltà con naso di primo acchito quasi ematico, con il fondo di mirtilli in cui irrompe una nota balsamica, di pino mugo. In bocca è decisamente tannico, ampio, caldo. Con la polpa che non rinuncia alla classe innata del Gattinara.

GRAZZANO BADOGLIO (AT) – AGRICOLA SULIN

STORICI 2023 – MONFERRATO BIANCO BARATUCIAT “BALON” 2021

Nel paese dove sono custodite le spoglie di Aleramo, mitico fondatore del Monferrato, c’è questa cantina della famiglia Fracchia, che rappresenta una vera e propria istituzione. Con la sua Barbera del Monferrato Superiore “Ornella” (Top Hundred 2013) si è imposta come uno dei produttori di punta della zona, ma la produzione annovera anche il Piemonte Chardonnay e la Malvasia di Casorzo, molto apprezzati anche all’estero. Imperdibile poi il Monferace, il pregiato Grignolino invecchiato di grande struttura. Ma la vera sorpresa è rappresentata dai vini da vitigni rari, il rosso da uve slarina e il bianco da uve baratuciat, decisamente eccellente. Il Balon 2021 (da uve baratuciat) è innanzitutto eccellente per la franchezza e poi la freschezza della pesca. C’è ampiezza al sorso e un’acidità gradevolissima che concorre alla verticalità del sorso, che termina sapido. La mineralità che avverti è segno di un profilo complesso, con quel graffio finale di freschezza e un retrogusto di mela.

MONTEU ROERO (CN) – ANGELO NEGRO

STORICI 2023 – ROERO ARNEIS SPUMANTE METODO CLASSICO DOSAGE ZERO BLANC DE BLANCS “GIOVANNI”

Fin dal 1670 la famiglia Negro coltiva vigneti sulle colline del Roero e lavora per valorizzare questo splendido angolo di Piemonte, esaltando i prestigiosi vitigni autoctoni: arneis e favorita a bacca bianca; nebbiolo, barbera, dolcetto e brachetto tra quelli a frutto nero. Oggi l’Azienda può contare su 70 ettari di vigneti, distribuiti tra la storica Cascina Perdaudin in Monteu Roero, la Cascina San Vittore in Canale, la Cascina Basarin in Neive e la cantina a Serralunga d’Alba in località Baudana. Già Top Hundred 2005 con il Roero Arneis “Perdaudin” 2004 (oggi Riserva), lo spumante metodo classico Dosage Zero ha colore paglierino chiaro, perlage fine e naso floreale con sottofondo di mela e una nota di mandorla che riverbera anche in bocca. La bolla è fine, cremosa, accompagnata da un sorso dall’acidità pregante e un finale appena amaricante. Una bollicina che conferma la bravura di questa famiglia che in estate anima il Ciabot in mezzo ai vigneti, uno dei wine bar più divertenti, meta del nostro Il Golosario Wine tour 2023.

ROCCHETTA TANARO (AT) – BRAIDA DI GIACOMO BOLOGNA

STORICI 2023 – GRIGNOLINO D’ASTI “LIMONTE” 2022

L’azienda vitivinicola Braida è uno dei nomi di riferimento nel mondo della Barbera fin da quando il fondatore, Giacomo Bologna, lanciò il Bricco dell’Uccellone 1982, diventato in pochi anni una delle bandiere del bere italiano e nostro Top Hundred fin dalla prima edizione del premio, nel 2002, con la Barbera d’Asti “Bricco dell’Uccellone” 2000. Oggi in cantina è possibile incontrare i figli Raffaella e Beppe i quali, con la stessa vitalità e immutato talento dei genitori, portano avanti la produzione di famiglia (intorno alle 700.00 bottiglie annue), che ha puntato sulla versatilità della Barbera di cui firmano altre 5 etichette (La Monella, Montebruna, Bricco della Bigotta, Ai Suma e Curej). Il Grignolino d’Asti “Limonte” 2022 rappresenta un campione di notevole intensità, complesso, vibrante, setoso, davvero speciale, riconosciuto oggi come uno dei migliori Grignolino di tutto il Piemonte, campione di eleganza, secondo lo stile Braida.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SAN DAMIANO D’ASTI (AT) – CARLIN DE PAOLO

STORICI 2023 – CISTERNA D’ASTI SUPERIORE 2020

Paolo è il fondatore della cantina trasformata in vera e propria attività dal figlio Carlo, detto Carlin. Il nome scelto dagli attuali proprietari – la quarta generazione – evoca proprio questa storia, che si dipana nel contesto delle magnifiche Colline Alfieri alla confluenza di Roero e Langhe. Una cantina che abbiamo apprezzato fin dal primo incontro e che volemmo premiare con il Top Hundred 2010 per la Barbera d’Asti Superiore “Ad Libitum” 2007. Tra i nostri ultimi assaggi, applausi a scena aperta per il Cisterna d’Asti Superiore Ciuchin 2020 esempio da manuale di questa piccolissima denominazione che nasce da uve croatina: un vino rotondo, franco, ghiotto, davvero buono nella sua espressione equilibrata e complessa.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CASTEL BOGLIONE (AT) – CASCINA GARITINA

STORICI 2023 – NIZZA “CEC 900” 2020

Cantina fondata nel 1900, porta il nome Garitina in omaggio alla nonna Margherita. Ovvero la nonna di Gianluca, rappresentante della quarta generazione della famiglia Morino. Ora la principale varietà coltivata qui è, naturalmente, la barbera, di cui è un’eccellente espressione il Morinaccio, vino rifermentato in bottiglia premiato come nostro Top Hundred 2016. Tuttavia, la fama di Gianluca si deve soprattutto alla sua interpretazione di un eccezionale Nizza (Neuvsent), proposto nei 3 cru “Vegia”, “Cec” e “Margherita”, di cui si celebra la nascita ogni anno il 1° luglio (nel 2014 in questo giorno nacque la denominazione) oltre ai suoi vini cult, come la Barbera d’Asti Superiore “Caranti” e il Vino Rosso “Stradapervillalta”, sempre da uve barbera. Il Nizza “Cec 900” 2020 ha la terra astigiana nel profumo. È il vino che ci ha fatto inchinare a questo grande produttore. Senti la viola e la rosa dei Barbera; in bocca lo trovi ghiotto, serbevole, tannico e fresco nello stesso tempo.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SAN MARZANO OLIVETO (AT) – CASCINA GUIDO BERTA

STORICI 2023 – PIEMONTE PINOT NERO 2021

Nata nel 1997, oggi questa azienda è una realtà di otto ettari con vigneti di barbera, chardonnay e moscato. A conquistarci il Moscato d’Asti, le cui uve son raccolte tra la prima e la seconda settimana di settembre con produzione di 80 – 85 quintali per ettaro. Ma il vino già premiato nella Top Hundred del 2014 è il Barbera d’Asti “Canto di luna” 2011 (oggi Nizza). Tra gli assaggi che ultimamente ci hanno sorpreso c’è però il Pinot Nero, un’interpretazione che può dirci quanto questo vitigno possa dare significati di qualità anche in terra monferrina. Un vino quasi da manuale, con il naso di piccoli frutti, i cenni di grafite e il sorso elegante con un tannino che marca il finale.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CANALE (CN) – ENRICO SERAFINO

STORICI 2023 – ALTA LANGA EXTRA BRUT METODO CLASSICO MILLESIMATO “PARCELLAIRE” 2018

Quanta storia in questa cantina fondata nel 1878 da Enrico Serafino, allora ventitreenne, per produrre Barolo, Barbaresco e Metodo Classico. Dopo oltre un secolo di successi, sarà nel 1990 l’avvio del progetto Alta Langa a segnare un nuovo capitolo nella storia aziendale, dedicando impegno e risorse alla migliore spumantistica. Come l’Alta Langa Cantina Maestra “Zero” Sboccatura Tardiva 2004 (nostro Top Hundred nel 2010), uno spumante strepitoso, di stoffa forte e freschezza immediata. O anche lo Zero Riserva Pas Dosé da uve di pinot nero in purezza o il Blanc de Blanc Extra Brut, di estrema delicatezza. La cantina è aperta agli appassionati, che possono prenotare pacchetti degustazioni che, seguendo una piramide qualitativa, permettono di assaggiare tutti i vini prodotti. Il Parcellaire 2018 è ottenuto dalla selezione di alcune parcelle particolarmente rappresentative per ottenere il profilo di un vino graffiante, dalla spada acida ben definita, il perlage finissimo e quella chiusura secca che invoglia a versarsi un altro bicchiere.

BOSIO (AL) – GHIO ROBERTO – VIGNETI PIEMONTEMARE

STORICI 2023 – SPUMANTE METODO CLASSICO BIANCO “LA CANNA E L’ORZO”

Roberto Ghio, classe 1977 e studi di filosofia alle spalle, ha le vigne nella parte più alta del Gavi, da cui tira fuori ottimi vini, come il Gavi del Comune di Bosio “Pian Lazzarino”, nostro Top Hundred nel 2021, ma anche il Vinarancio da uve caricalasino, orange wine pregnante. Lo spumante metodo classico è un vino che nasce proprio dalla rara uva caricalasino, quasi mai impiegata in purezza soprattutto per la spumantizzazione. Questo vino però smentisce la nomea di uva secondaria perché il risultato nel bicchiere è entusiasmante. Di colore tendente all’oro, ha naso quasi aromatico, con una speziatura di pino mugo, bolla fine e finale piacevolmente secco.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

BARBARESCO (CN) – LA CA’ NÖVA

STORICI 2023 – BARBARESCO “MONTEFICO” 2020

Una piccola cantina, collocata in una cascina dell’Ottocento, nel centro di Barbaresco. In attività da circa 40 anni, sono i fratelli Rocca a condurla spartendosi i compiti tra vigna, cantina, impegni commerciali e pubbliche relazioni. Vanta 14 ettari di vigneti, trattati con assoluto rispetto per l’ambiente e i cicli naturali della vite; vinificano due cru di Barbaresco, il Montestefano e il Montefico. È una cantina che ha fatto scuola nell’ambito della denominazione e che amiamo da sempre, avendola premiata con il Top Hundred fin dalla seconda edizione nel 2003 proprio per il Barbaresco “Montestefano” 2000. Quest’anno puntiamo sul Barbaresco Montefico 2020: un naso con le classiche note di pelliccia, ma sotto c’è la viola. Già al naso senti la promessa di freschezza che poi si esprimerà in un sorso di estrema finezza, setoso, coi tannini ben amalgamati e presenti e la sua coda balsamica. Fantastico

TORTONA (AL) – MARIOTTO CLAUDIO

STORICI 2023 – COLLI TORTONESI TIMORASSO DERTHONA 2021

Claudio Mariotto e il fratello Mauro sono stati tra i principali fautori del grande successo del Timorasso, di cui fanno interpretazioni notevoli (come il Derthona, il Cavallina e il Pitasso), apprezzate anche per il miglior rapporto qualità/prezzo. Tuttavia a noi rimane nel cuore il Colli Tortonesi Rosso “Poggio del Rosso” (Barbera) del 2000, una Barbera ampia e ricca, senza perdere un filo della sua autenticità che premiammo tra i Top Hundred nel 2005. Soddisfazioni poi da cortese, freisa e croatina, nel segno della territorialità, per questa cantina nata nel 1920 con il bisnonno Bepi, e poi cresciuta con nonno Salvatore e papà Oreste. Il Derthona 2021 ha colore oro, al naso emergono note eteree, minerali (geranio appena accennato). In bocca un corpo pregnante con acidità diffusa e piena. Non male sarà la sua evoluzione.

GATTINARA (VC) – NERVI AZIENDA VITIVINICOLA

STORICI 2023 – GATTINARA “VIGNA MOLSINO” 2018

Fondata da Luigi Nervi nel lontano 1906, questa cantina, la più storica di Gattinara, ha attraversato gli anni mantenendo intatto il proprio fascino e la propria fama. Nel 2018 è stata acquisita da Roberto Conterno, proprietario della celebre Giacomo Conterno di Monforte d’Alba, che ha subito dato il via alla costruzione della nuova cantina alle spalle della storica. L’azienda vitivinicola possiede 27 ettari di uve nebbiolo, coltivati nelle colline gattinaresi. Da queste uve nascono alcuni dei vini più pregiati della zona, come il Gattinara Classico e i due Gattinara Cru “Molsino” e “Valferana” (quest’ultimo nostro Top Hundred già nel 2015). Si aggiungono altre due etichette, il “Rosato” e il “Jefferson” metodo classico, entrambi al 100% nebbiolo, le cui uve non di proprietà sono conferite da fornitori della zona. Il Vigna Molsino 2018 rappresenta proprio l’esaltazione di questa particella di Gattinara che esalta le qualità balsamiche e aromatica del vitigno in un sorso di pura eleganza.

COSTA VESCOVATO (AL) – RICCI CARLO DANIELE

STORICI 2023 – DERTHONA 2021

Il giovane Daniele Ricci ha modi affabili e sguardo gentile, ma anche una volontà di ferro nel produrre vino, intervenendo il meno possibile in vigna e in cantina, rispettando la natura e ogni diversa stagione. Con questo spirito coltiva 10 ettari, in parte eredità – come la cascina – di nonno Carlo e nonna Clementina, che iniziarono l’attività agricola nel 1929. L’uva protagonista è il timorasso, con cui firma il suo San Leto (Top Hundred nel 2017), ma che buoni anche la Barbera e la Croatina dei Colli Tortonesi. Il Derthona 2021 ha colore oro e al naso note piacevoli di frutta dolce; in bocca si apprezza la bella stoffa amaricante.

MONTEGROSSO D’ASTI (AT) – ROERO FRANCO

STORICI 2023 – BARBERA D’ASTI “CARBUNÈ” 2022

Montegrosso d’Asti è un’enclave della Barbera d’Asti e Franco Roero è un vignaiolo vero. Con la moglie Lucia e il figlio Gianluca guida un’azienda di 18 ettari che produce all’incirca 85.000 bottiglie. Quando è tempo di vendemmia, provvedono alla divisione di 5 partite di uve, e la selezione migliore sarà per la Barbera d’Asti Superiore “Sichei” (Top dei Top del 2008, ossia il migliore di tutti i vini rossi) affinata 18 mesi in tonneaux, ma sono da assaggiare anche la Barbera d’Asti “Carbunè”, l’eccellente Barbera d’Asti Superiore “Mappale 213” (affinata in legno grande) e il più immediato Grignolino. Tra i bianchi, invece, spicca lo Chardonnay. Cantina già Top Hundred nel 2008 con il Barbera d’Asti Superiore 2006 (attualmente il nome del vino è Barbera d’Asti superiore “Sichei” 2006) la Barbera d’Asti Carbunè 2022 ha naso di rosa, profondo, con la mandorla tipica che si percepisce netta. In bocca è tannico, fresco. Una grandissima Barbera.

GHEMME (NO) – ROVELLOTTI VITICOLTORI IN GHEMME

STORICI 2023 – GHEMME “CHIOSO DEI POMI” 2017

Da anni apprezziamo l’azienda dei fratelli Rovellotti, situata in uno degli angoli più affascinanti d’Italia, il cuore dell’antico ricetto di Ghemme. Tra i loro vini, spicca un passito da uve greco, perfetto in abbinamento con il fegato grasso d’oca, e il Ghemme, premiato nella versione Riserva nel 2005, opulento, vigoroso e di grande persistenza, con note fruttate e una lieve speziatura. Un rosso tradizionale di somma forza. Altri vini degni di nota di questa cantina, guidata da Paolo e Antonello Rovellotti, sono il Ghemme “Chioso dei Pomi” (l’annata 2021 è stata uno dei nostri migliori assaggi del 2022) e il Colline Novaresi Bianco “Il Criccone” da uve erbaluce. Fu Top Hundred 2005 con Ghemme Riserva “Costa del Salmino” 1999. Il Chioso dei Pomi 2017 ha naso caldo, profondo, con il mallo di noce e il cuoio. In bocca è potente, intenso, decisamente minerale.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

LIGURIA

CERIANA (IM) – MAMMOLITI

TOP HUNDRED 2023 – RIVIERA LIGURE DI PONENTE MOSCATELLO DI TAGGIA PASSITO “LUCRAETIO” 2021 TOP DEI TOP PASSITI

Ubicata interamente nel territorio di Ceriana, rappresenta la tipica conformazione eroica del vigneto ligure, con i terrazzamenti rivolti verso il mare che servono a rendere coltivabili i pendii più scoscesi. Al limite delle zone coltivate, confina con il bosco e l’ambiente classico della macchia mediterranea che sembra trovare echi in questi vini che si basano sulle varietà autoctone. Simbolo della produzione aziendale è il moscatello di Taggia, sia secco sia passito dolce. Convincente il Riviera Ligure di Ponente Moscatello di Taggia Passito Lucraetio 2021 che al naso evoca l’albicocca essiccata e la menta bianca, in bocca è dolce, senza essere esageratamente corposo, di buona acidità ma non stucchevole.

SANTO STEFANO AL MARE (IM) – SANSTEVA

TOP HUNDRED 2023 – RIVIERA LIGURE DI PONENTE MOSCATELLO DI TAGGIA 2021

Cantina in fase di costruzione che produce per la maggior parte vini della DOC Riviera Ligure di Ponente attraverso una vinificazione moderna e di qualità. Le uve utilizzate da “Cantine SanSteva” provengono dai vigneti del Ponente Ligure, i principali a Santo Stefano al Mare adiacenti alla struttura, altri sulle colline di San Lorenzo al Mare ed Imperia, senza dimenticare i vigneti in montagna ad Armo. Il Riviera Ligure di Ponente Moscatello di Taggia 2021 è un bianco color oro grandissimo che al naso non ha una nota floreale spiccata a cui ci hanno abituati gli aromatici, ma è capace di esprimersi con un mix di frutta e fiori di lavanda che diventano sempre più netti via via che si ossigena, accompagnati da frutta secca (nocciola). In bocca è pieno, con un ingresso quasi dolce tanto è morbido, ma nella chiusura può contare sulla spada di acidità e su una speziatura che si allunga nel sorso.

CASTELNUOVO MAGRA (SP) – EDOARDO PRIMO

TOP HUNDRED 2023 – COLLI DI LUNI VERMENTINO “CÀ DUÀ” 2022

L’Azienda Agricola Edoardo Primo nasce nel 2002 da una passione per la coltivazione dei vigneti e degli uliveti da sempre portata avanti a livello familiare, assumendo la denominazione in ricordo dei nonni Edoardo e Primo che per primi avviarono la produzione vitivinicola e olivicola. Attualmente l’Azienda dispone di circa otto ettari di terreno coltivati a vigneto e due ettari a oliveto. I vigneti sono composti per l’80% a bacca bianca (Vermentino e Albarola) e per il 20% a bacca rossa. Il Colli di Luni Vermentino “Cà Duà” 2022 ha colore giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, al naso c’è tutta la freschezza di questo vitigno, con profumi intensi di fiori di sambuco e ginestra accompagnati dalla classica mela verde. La freschezza si ritrova in un sorso armonico, fine, che contraddistingue i migliori Vermentino.

ALBENGA (SV) – DELL’ERBA

TOP HUNDRED 2023 – RIVIERA LIGURE DI PONENTE PIGATO “MAREGGIO” 2022

Che bella sorpresa questa azienda agricola che nasce da una storia di viticoltura antica, ma oggi vive una stagione di rinnovamento grazie anche alla nuova generazione ben rappresentata dal sorriso di Giulia Dell’Erba. La produzione si incentra sui due vitigni più caratteristici di questo territorio: vermentino e pigato. Ancor più sorprendente del vermentino il Riviera Ligure di Ponente Pigato “Mareggio“ 2022: dal bel colore brillante che tende all’oro, al naso è avvolgente, invitante, con profumi di albicocca, mela verde, una speziatura fine. Il sorso è vellutato, minerale, con finale amaricante.

SESTRI LEVANTE (GE) – BISSON SOCIETÀ AGRICOLA

STORICI 2023 – VINO BIANCO ÇIMIXÀ “L’ANTICO” 2021

Nata come Enoteca Bisson nel 1978, e poi affermatasi con il clamoroso successo dello Spumante Abissi, Piero Lugano ha costruito una nuova cantina – chiamata la Cantina degli Abissi – a Sestri Levante, in contrada Pestella, in una conca unica dalla cui sommità si staglia all’orizzonte il promontorio di Punta Manara. Già Top Hundred nel 2012 con il Brut “Abissi” (bianchetta genovese, vermentino, cimixia), questo vino è invece la celebrazione di un antico vitigno ligure, importato ai tempi delle crociate, dai profumi erbacei con note di macchia mediterranea, quasi resinosi, che in bocca ha potenza e acidità. Un grande bianco che contribuisce anche all’uvaggio di Abissi

ORTONOVO (SP) – LA FELCE

STORICI 2023 – VINO BIANCO “FELCEBIANCO” (MALVASIA, TREBBIANO, VERMENTINO) 2022

Andrea Marcesini ha dovuto faticare parecchio per accorpare i vigneti di proprietà, frammezzati in minuscoli appezzamenti e poi dediti alla coltivazione di uve autoctone (vermentino, massaretta, malvasia, albarola…), accanto a merlot e cabernet. Ora, il Colli di Luni Vermentino ci ha dato un vino paglierino brillante, di corpo, sapido ed elegante. E di stoffa. Impressionante è poi il Golfo dei Poeti Rosso “Redimacchia” (Top Hundred nel 2007), da cabernet e merlot, di rara suadenza, detto “Bordolese delle Sabbie”. Il Golfo dei Poeti Bianco “Pian di Sabbia” è un bianco vinificato come se fosse un rosso, con una macerazione di almeno tre settimane. Il Vino bianco “Felcebianco” nasce invece da uve malvasia, trebbiano e vermentino, ha acidità pregnante, naso franco, fruttato. Un vino che si potrebbe definire sincero e che rappresenta la personificazione di questi terreni scoscesi dove la vita è eterna amica e nemica.

DOLCEACQUA (IM) – TERRE BIANCHE

STORICI 2023 – RIVIERA LIGURE DI PONENTE PIGATO 2022

Dolceacqua è un paese che ogni amante del vino non dovrebbe perdere. Girare tra i suoi vicoli, salire fino al castello, ammirare il ponte a schiena d’asino che stregò anche Monet sono un piacere raro. E poi via a visitare qualche cantina che produce il Rossese di Dolceacqua. Tra queste, Terre Bianche, condotta da Filippo Rondelli, è una delle più rappresentative e offre molte opportunità enoturistiche. Il vino da non perdere è il Rossese di Dolceacqua “Bricco Arcagna”, Top Hundred nel 2010 con l’annata 2008, ma da assaggiare anche i bianchi come Pigato e Vermentino. Proprio il Riviera Ligure di Ponente Pigato 2022 sarà il vino memorabile in questa edizione, un calice che rappresenta perfettamente le caratteristiche di questo vitigno. Naso delicato, floreale, di ginestra, accompagnato dalle sfumature quasi balsamiche della macchia mediterranea. In bocca la sapidità che graffia è quasi una firma.

LOMBARDIA

COLOGNE (BS) – LA BOSCAIOLA VIGNETI CENCI

TOP HUNDRED 2023 – FRANCIACORTA CUVÉE PAS DOSÉ ZERO

La Boscaiola, cascina del 1600 nel cuore della Franciacorta, viene acquistata nel 1960 da Nelson Cenci, medico, alpino e scrittore che rileva la cascina e i suoi vigneti semiabbandonati e li ristruttura, ponendo le basi per la produzione vitivinicola che ancora oggi caratterizza questa tenuta situata ai piedi del Monte Orfano. Questo, con il suo sottosuolo minerale e l’esposizione a sud, garantisce un perfetto terroir per la maturazione del pinot bianco, fiore all’occhiello della cantina. Ottimo è il Franciacorta Cuvée Pas Dosé Zero che colpisce per le sue note verdi spiccate. In bocca appare croccante, fresco, tannico, diretto.

DESENZANO DEL GARDA (BS) – CITARI

TOP HUNDRED 2023 – RIVIERA DEL GARDA CLASSICO CHIARETTO “18 E QUARANTACINQUE” 2022

L’azienda Citari sorge sul colle di S. Martino della Battaglia, in prossimità dalla torre che ricorda la storica battaglia che aprì la strada all’Unità d’Italia. È una storia di amore per la terra, un sogno che si concretizza grazie alla passione di Francesco Gettuli, classe 1911, che una volta in pensione decide di acquisire nel 1975 questi terreni e fondare la sua azienda. Oggi a condurla ci sono la figlia Giovanna e i nipoti Maria Giovanna e Francesco che conducono 35 ettari di terreno su cui insistono quatto denominazioni (tre doc e una igt): Lugana, Riviera del Garda Classico, San Martino della Battaglia, Benaco Bresciano. Il Riviera del Garda Classico Chiaretto 18 e Quarantacinque 2022 ha il colore tipico del chiaretto con un naso interessante, di mela e cannella. In bocca vira verso il dolce con bella chiusura acida.

DESENZANO DEL GARDA (BS) – LA RIFRA

TOP HUNDRED 2023 – LUGANA RISERVA “IL BEPI” 2020

Situata in una splendida posizione, in località Pilandro, a pochi passi da Desenzano del Garda, La Rifra è un’azienda vitivinicola a gestione famigliare presente in zona fin dagli anni Settanta, che ha sempre dimostrato una grande attenzione per la qualità, dai metodi di coltivazione dell’uva fino alla produzione dei vini. “Il Bepi” 2020 è un vino decisamente ben fatto, con naso teso, minerale, con frutta secca e mandorla esaltati da una leggera nota fumè. In bocca è potente, pieno, sostenuto dalla bella acidità.

SAN COLOMBANO AL LAMBRO (MI) – VIGNETO FAVERZANI

TOP HUNDRED 2023 – SAN COLOMBANO AL LAMBRO “ECATE” TRANQUILLO 2022

Nata nell’anno 2013 dalla passione di una giovane coppia di trentenni, Marco Faverzani e Valentina Vavassori, che insieme decidono di intraprendere e approfondire quest’antica arte che è la viticoltura. Senza aiuti ne eredità alle spalle acquistano piccoli terreni e cominciano ad approfondire il lavoro di vignaioli. Ci ha colpito con il suo “Ecate” 2022. Ha colore rubino trasparente e consistente, al naso la ciliegia e una profondità di mandorla. In bocca lo senti ampio e rotondo speziato e nello stesso tempo vellutato. Un ottimo esempio di questa cantina.

VILLIMPENTA (MN) – GORZONI

TOP HUNDRED 2023 – PROVINCIA DI MANTOVA CREPUSCOLO “L’ANCESTRALE”

Siamo al confine tra mantovano e veronese a casa di un agricoltore che dal 2009 ha deciso di scommettere sui vini con l’acquisizione di un piccolo vigneto (cinque ettari) ceduto dalla parrocchia. La decisione di puntare sui vitigni storici di questa porzione di territorio cioè il lambrusco, ancellotta e salamino, e il merlot. Da qui una linea di vini – Crepuscolo – che evocano questa tradizione contadina. C’è il Provincia di Mantova Lambrusco Rosato che ha un naso di erba medica, il Provincia di Mantova Lambrusco Rosso Vino Frizzante Crepuscolo che è un vino che richiama immediatamente, per l’abbinamento, i grandi salumi del mantovano con un naso rustico, vinoso, e un sorso pieno. Continua sulla stessa linea il Provincia di Mantova L’Ancestrale da uve salamino e ancellotta con un naso di cortile, terragno, mentre rappresenta una chiave di lettura originale il Provincia di Mantova Merlot Crepuscolo capace di portare all’olfatto un piacevole mix tra la pesca melba e l’incenso.

SANTA MARIA DELLA VERSA (PV) – BOSCO LONGHINO

TOP HUNDRED 2023 – OLTREPÒ PAVESE PINOT NERO PAS DOSÉ METODO CLASSICO “CASTO” 2018

Bosco Longhino è una cantina che rappresenta il nuovo volto dell’Oltrepò declinato in un gran lavoro su vitigni come riesling renano e pinot nero e una scommessa sull’enoturismo. La proprietà, gestita da Marco Faravelli con la moglie Danila e i figli Massimiliano e Greta, occupa una quarantina di ettari vitati tutti in conversione biologica. Il Pinot Nero Pas Dosè “Casto” 2018, è risultato il miglior assaggio della tornata, per la sua estrema finezza, la bella acidità e la sapidità che resta a lungo nel palato.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

TEGLIO (SO) – ALESSIO MAGI

TOP HUNDRED 2023 – VALTELLINA SUPERIORE VALGELLA 2019

Alessio Magi è un volto nuovo all’interno del mondo del vino locale. Dopo aver ristrutturato la vecchia cantina in pietra di famiglia, nel 2011 riprende in mano con fare sicuro la sua vigna, localizzata nella Valgella e ottiene la sua prima etichetta. Applausi a scena aperta per il suo Valtellina Superiore Valgella 2019 che propone una campione dal naso di viola e fiori alpini, che interseca il rabarbaro e il genepy, mentre in bocca offre un sorso di bella freschezza, molto elegante.

SAN COLOMBANO AL LAMBRO (MI) – ANTONIO PANIGADA – VINO BANINO

STORICI 2023 – COLLINA DEL MILANESE PASSITO (MALVASIA AROMATICA DI CANDIA) 2019

In centro a San Colombano, con il Castello del Barbarossa sullo sfondo, troviamo la cantina di Antonio Panigada, “Banino” per gli amici, come si chiamano gli abitanti di questo borgo, che ha dato lo stesso nome al suo vino dalla personalità spiccata, figlio di un lavoro in vigna impeccabile e appassionato. Da non perdere il suo Banino “Vigna La Merla”, vero cru, da una delle zone più vocate non solo per l’esposizione a sud, ma soprattutto per la composizione dei terreni. E anche vino sorprendente, nostro Top Hundred 2006 nell’annata 2003, buono ancora oggi grazie alla sua straordinaria longevità. Alla vista è notevole la consistenza con un colore rubino impenetrabile; al naso effluvi di frutta rossa, carattere morbido e complesso. Il suo Collina del Milanese Passito 2019 nasce da uve malvasia aromatica di Candia fatte appassire in cassette di legno in solaio. Nel bicchiere ha colore oro antico, con sfumature color ambra. Aromatico, dai profumi invitanti, al naso si propone con note di albicocche, cedro candito, datteri, miele, mentre al palato è dolce, ma per nulla stucchevole, grazie alla buona acidità che sostiene la beva, e con un finale lunghissimo.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

BRONI (PV) – BARBACARLO COMM. LINO MAGA

STORICI 2023 – PROVINCIA DI PAVIA ROSSO “MONTEBUONO” (CROATINA, UVA RARA, BARBERA) 2022

Maga Lino ha rappresentato per tutta la sua vita una vera e propria bandiera dell’Oltrepò Pavese, un vignaiolo tenace che ha combattuto una battaglia durata più di vent’anni per tutelare la propria collina del Porrei ceduta dal bisnonno Carlo ai nipoti alla fine del XIX sec e da allora chiamata Barbacarlo (con una vigna posta a 300m s.l.m. con inclinazioni del 70% e un lavoro sfiancante da condurre solo a mano). Già Top Hundred 2002 con il Provincia di Pavia Rosso “Vigna Barbacarlo” (croatina, ughetta, uva rara, barbera) 2001, il suo vino simbolo. Oggi vogliamo premiare il Provincia di Pavia Rosso Montebuono 2022 (uve croatina, uva rara, barbera), frutto del lavoro dei suoi famigliari, che ha un colore impenetrabile e un naso molto intenso di frutta. Eleganza assoluta, tannico, croccante, fruttato, un vino da podio.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

QUISTELLO (MN) – CANTINA SOCIALE DI QUISTELLO

STORICI 2023 – LAMBRUSCO MANTOVANO “ROSSISSIMO”2022

La Cantina Sociale di Quistello nasce nel 1928 con l’obbiettivo di trasformare e commercializzare le uve dell’Oltrepò Mantovano, ovvero quell’area definita sia dal fiume Po che dal fiume Secchia. Questi luoghi vantano tradizioni enologiche antichissime, come testimoniano anche gli antichi monasteri benedettini, primo tra tutti quello di San Benedetto Po, detto del Polirone. E qui furono trovati documenti che attestano la coltivazione della “Vitis Labrusca” fin da tempi remoti. Situata in provincia di Mantova incontriamo dunque vitigni come il lambrusco maestri, salamino, marani e in particolare l’autoctono grappello Ruberti, vero simbolo della cantina quistellese. Parlando di etichette, il Gran Rosso del Vicariato di Quistello è nostro vino del cuore, premiato anche tra i Top Hundred nel 2007. Da tenere d’occhio anche la versione Spumante Metodo Classico “Armonia 1.6”, il Lambrusco Rosato di Quistello “80 Vendemmie”. Ma Lambrusco Mantovano “Rossissimo”, è la nostra etichetta memorabile. Ha colore rubino molto scuro ed impenetrabile, spuma ricca e persistente e al naso note di frutta rossa vivace. In bocca è cremoso e vinoso, che termina secco.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CAPO DI PONTE (BS) – CONCARENA

STORICI 2023 – VALCAMONICA RIESLING RENANO “VIDET” 2018

Una perla scoperta sempre in Valcamonica, che prende il nome dal monte alle sue spalle. La cantina di nuova costruzione prevede solo botti d’acciaio per esaltare al massimo le caratteristiche varietali dei vitigni. Attualmente i vini in produzione sono due: il Valcamonica rosso “Barabant” da uve marzemino e merlot e il Valcamonica Bianco “Videt” da uve riesling. È il primo, premiato con il Top Hundred 2016, ad averci conquistato fin da subito con la freschezza dei suoi profumi di rosa e viola. Questa volta però l’attenzione è tutta per il Valcamonica Riesling Renano “Videt” 2018, un vero e proprio gioiello che al naso esalta i profumi di pesca in conserva e di erbe aromatiche che virano verso gli idrocarburi. In bocca è grande, potente, minerale

PONTE IN VALTELLINA (SO) – DIRUPI

STORICI 2023 – VALTELLINA ROSSO “OLÈ!” 2021

Dirupi è una realtà voluta e progettata da due giovani di Sondrio, Pierpaolo Di Franco e Davide Fasolini. Dopo la laurea in enologia e viticoltura, hanno iniziato ad affittare piccoli appezzamenti terrazzati nella sottozona Grumello, facendo un lavoro di recupero di antichi vigneti perlopiù in disuso. Unico il denominatore: il nebbiolo (in loco “chiavennasca”) per un superbo Valtellina Superiore “Dirupi” da vendemmia selezionata di fine ottobre. Quest’ultimo vino è stato premiato tra i Top Hundred 2008 nella sua annata 2015. Il Valtellina Rosso “Olè” 2021 è invece l’altra interpretazione della chiavennasca, nella sua versione più giovane, fresca. Nel bicchiere infatti il naso diventa fragrante, fruttato, così come il sorso dove l’acidità vibrante percorre tutto il sorso.

CAMIGNONE (BS) – IL MOSNEL

STORICI 2023 – FRANCIACORTA EXTRA BRUT DOCG EBB 2016

Cantine cinquecentesche e vigneti antichi testimoniano la lunga tradizione vitivinicola, ma è grazie al lavoro di Lucia Barzanò e di suo fratello Giulio che Il Mosnel è diventata una delle cantine più rinomate in Italia. La loro gamma di vini comprende l’intrigante Pas Dosè “Rosé Parosé”, il Satèn (che nel 2002 fu tra i nostri primi Top Hundred col millesimo del 1998), il Brut e il Brut Nature Bio. Senza dimenticare l’elegante Extra Brut “EBB” a base di chardonnay, che si presenta subito di colore oro; al naso è ricca la speziatura con gherigli di noce, frutta e note citrine dirette, con un che di cola. In bocca colpisce la ricchezza delle bollicine, la forza e la complessità del sorso, che chiude sapido ma carico della sua ricca persistenza.

LA VALLETTA BRIANZA (LC) – LA COSTA

STORICI 2023 – TERRE LARIANE VERDESE “860” 2019

Nel 1992 Giordano Crippa ebbe l’idea di ridare vita ad alcune cascine e ai terreni circostanti, all’interno del Parco Naturale di Montevecchia e della Valle del Curone. Il bianco Solesta (riesling renano e incrocio Manzoni), premiato Top Hundred nel 2010 ha rappresentato per noi l’apice della produzione di questa cantina almeno fino all’assaggio del Verdese 860 Igt 2019 (con l’etichetta che vedendo campeggiare 860, vuole ricordare che quello è il numero delle bottiglie prodotte in questa edizione) derivante da uve verdese, che è l’unico vitigno autoctono del territorio, e che dopo fermentazione in acciaio con macerazione di tre giorni sulle bucce, e un anno di affinamento in due barriques, una volta nel bicchiere ha colore giallo oro, scintillante, mentre al naso ha note di frutta esotica matura e miele di acacia.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SONDRIO (SO) – MARSETTI ALBERTO

STORICI 2023 – VALTELLINA SUPERIORE GRUMELLO 2019

Quella dei Marsetti è una realtà a conduzione famigliare oggi in mano ad Alberto, custode dei segreti del sapiente lavoro di nonno Angelo, del padre Andrea e dello zio Antonio, che hanno da sempre creduto nel valore del vitigno nebbiolo (qui soprannominato “chiavennasca”) lungo i terreni circostanti Sondrio, cuore pulsante della Valtellina. Parliamo di una realtà che si estende lungo circa 9 ettari di vigneti, i quali possono vantare esposizioni particolarmente favorevoli e trattamenti agricoli assolutamente rispettosi dell’uomo e dell’ambiente. Lo Sforzato di Valtellina, Top Hundred 2005 con l’annata 2001; quindi il Valtellina Superiore “Le Prudenze” e il Rosso di Valtellina sono i 3 baluardi della produzione insieme all’eccellente Valtellina Superiore “Grumello” dal colore rubino con riflessi granata, dai profumi di frutti di bosco e spezie, dal sorso caldo e tannico, ma armonico e di lunga persistenza.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

ROVESCALA (PV) – MARTILDE

STORICI 2023 – PROVINCIA DI PAVIA MALVASIA “DEDICA” 2022

Antonella Tacci e Raimondo Lombardi sono arrivati a Rovescala nel 1991, abbandonando carriere ben avviate a Milano nel campo dell’informatica, per dedicarsi alla cura dei loro gatti siamesi e orientali, di cui possiedono un piccolo allevamento amatoriale. Ma con l’agricoltura hanno maturato la scelta forte di voler diventare vignaioli autodidatti. Nel corso di trent’anni, hanno conseguito livelli di eccellenza, mantenendo una caratteristica distintiva davvero interessante, come dimostra il loro Oltrepò Pavese Bonarda “Ghiro Rosso d’Inverno”, nostro premiato già nella prima edizione nel 2002. Sorprende però, la Malvasia “Dedica” 2022 interpretazione macerata di questo vino, che esalta le note di albicocca essiccata in piacevole contrasto con il sorso equilibrato, vellutato, con un tannino che accarezza il palato.

LONATO DEL GARDA (BS) – PERLA DEL GARDA

STORICI 2023 – RIVIERA DEL GARDA CLASSICO VALTÈNESI CHIARETTO “VECCHIE VIGNE FAMIGLIA ZULIANI” 2022

Perla del Garda lo è di nome e di fatto, per questa cantina dove, i titolari, Giovanna ed Ettore Prandini, imprenditori illuminati, hanno creduto fin da subito nel trebbiano, qui noto come turbiana, e con questa uva stanno scrivendo pagine entusiasmanti producendo Lugana straordinari, longevi, percorrendo un cammino virtuoso sulla strada della sostenibilità. Dal 2018 la cantina aderisce al gruppo della Fivi e per i vigneti si è avviata la conversione all’agricoltura biologica e oggi ci sono già quattro etichette già certificate. Imperdibile il nostro Top Hundred: il Lugana “Madre Perla”, turbiana 100% da vigneti di 20 anni. Gli assaggi memorabili però si sono susseguiti negli anni successivi: ultimo in ordine di tempo, questo Riviera del Garda Classico Valtenesi che a dispetto del diminutivo Chiaretto si presenta nel bicchiere come uno dei migliori rosati d’Italia. Un vino dal naso ampio, con la delicatezza di un bouquet floreale. In bocca però dà il meglio di sé con un corpo importante, la giusta acidità e una sapidità che allunga il sorso.

CAPRIANO DEL COLLE (BS) – SAN MICHELE

STORICI 2023 – CAPRIANO DEL COLLE BIANCO SUPERIORE “OTTEN” 2018

Mario ed Elisa Danesi, i titolari di questa realtà, vi aspettano a Capriano del Colle, nel regno del marzemino, vitigno qui presente sin dal 1600, e di cui loro danno ottima interpretazione. Dopo un percorso iniziato nei primi anni ’80 con l’acquisizione di alcuni appezzamenti e una cantina, oggi San Michele è una realtà di sedici ettari divisi tra otto appezzamenti, ognuno con caratteristiche proprie. Nel 2013 premiammo il loro bianco Corso, da uve chardonnay, incrocio Manzoni, sauvignon e trebbiano, etichetta attualmente non più in produzione. Dalla vendemmia 2018 sono certificati Bio. Punta di diamante è il loro Otten (da uve trebbiano) di straordinaria longevità, una parte delle quali colpita dalla muffa nobile, permettendo una vendemmia tardiva che regala una grande concentrazione di profumi e una straordinaria longevità. Di colore oro ha profumi esotici, di banana e note tostate. In bocca risulta avvolgente, con un finale da Liquore Strega che sembra dichiarare la sua alcolicità.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

VENETO

SAN POLO DI PIAVE (TV) – ANTONIO FACCHIN

TOP HUNDRED 2023 – PIAVE BIANCO MANZONI “BIANCO 41” 2019

L’azienda Facchin prende le mosse appena dopo l’Unità d’Italia con le prime vigne coltivate lungo il corso del Piave. Negli anni Sessanta la svolta, con la specializzazione proprio nella produzione di vino con successive acquisizioni che hanno portato l’azienda attuale a una superficie di circa 70 ettari, di cui la maggior parte coltivati a glera. Pensare che quest’azienda sia però solo Prosecco sarebbe un errore e la nostra ultima degustazione lo ha dimostrato. Il Manzoni Bianco del Piave Bianco 41 2019, dal bel colore oro e dal naso che richiama la polpa di albicocca matura, i fiori di camomilla e l’aromaticità dell’origano. In bocca risulta pieno, intenso, con una bella spada acida.

GAMBELLARA (VI) – CA’ DEL SETTE

TOP HUNDRED 2023 – ROSSO VERONESE “AMANTE” 2019

Non conoscevamo ancora questa azienda a conduzione familiare attiva con vigneti di proprietà fin dal 1865 e tuttora fortemente orientata ai progetti di sostenibilità ambientale. Il Rosso Veronese “Amante“ 2019 è un vino possente, con naso dai profumi avvolgenti di amaretto e cacao accompagnati dalla menta e da una nota balsamica che rende il tutto più elegante. In bocca è pieno, fresco, tannico, capace di scivolare via come seta. Grandissimo.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CAVAION VERONESE (VR) – VILLA CORDEVIGO

TOP HUNDRED 2023 – BIANCO VERONESE (GARGANEGA, SAUVIGNON BLANC) 2017

La grande tenuta vitivinicola di Villa Cordevigo produce l’uva baciata dal sole da cui nascono i pregiati vini dell’azienda, Vigneti Villabella, fondata nel 1971 da Walter Delibori e Giorgio Cristoforetti, nel cuore del Bardolino classico, sulle colline che si affacciano sul Lago di Garda. Nella caratteristica cantina della Villa si ha la possibilità di assaporare i vini e tutti i classici DOC e IGT veronesi e di compiere un percorso enologico sotto la guida degli ottimi sommelier della struttura. Il Bianco Veronese 2017, da uve garganega e sauvignon blanc, sottoposte a leggero appassimento, esce sul mercato dopo un affinamento in barrique e in bottiglia. Al naso è ampio, complesso, con profumi di frutta tropicale, litchi, ma anche miele e foglia di pomodoro. In bocca è pieno, fine, elegante.

GREZZANA (VR) – BERTANI – ANGELINI WINES

TOP HUNDRED 2023 – AMARONE DELLA VALPOLICELLA VALPANTENA 2018

Conosciuta come una delle regioni più pregiate in Italia per i suoi vigneti, il Veronese è una terra variegata e di lunga tradizione enologica che può vantare oggi il maggior numero di vini DOC della penisola. Bertani è un’azienda che parte nel lontano 1857 legandosi alla Borgogna e sapendosi reinventare fino ai giorni nostri. L’Amarone della Valpolicella Docg Valpantena possiede un colore rubino tenue, note balsamiche incisive. In bocca è caldo, fine, dove l’elemento della finezza è vieppiù determinante.

RONCÀ (VR) – FRANCHETTO

TOP HUNDRED 2023 – LESSINI DURELLO DOSAGGIO ZERO RISERVA 2014

Franchetto, famiglia di vignaioli e di musicisti. Antonio inizia a vinificare nel 1982, ma è nel terzo millennio che si registrano i primi imbottigliamenti e si avviano pratiche di agricoltura sostenibili e di sostenibilità energetica, arrivando alla piena autonomia. Il Lessini Durello Doc “Riserva“ Dosaggio Zero 2014 ha invece la tipica speziatura da champagne e lascia in bocca una nota di arancia amara candita e Massobrio lo definisce “uno spettacolo”.

SAN PIETRO IN CARIANO (VR) – LUCIANO ARDUINI

TOP HUNDRED 2023 – AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO “SIMISON” 2018

L’origine della attività aziendale risale agli anni Quaranta, quando nonno Gabriele iniziò l’impresa in località “Canal” di Marano Valpolicella. Nel 1969 Battista prese in eredità l’azienda di Corrubbio, sviluppandola successivamente accorpando nel tempo parte dei terreni della tenuta dell’antica Villa Banda Amistà, come testimonia la presenza della “Fontana del Fongo”, circondata da secolari cipressi, vicina alla nuova cantina. Amarone della Valpolicella Docg Classico “Simison”: una frutta autentica, piena, con note di fragoline di bosco e nuance spiccata di amarena, sentori di scorza d’arancia. Tannico, fresco, decisamente equilibrato, è già pronto per finire sulle tavole.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SAN PIETRO IN CARIANO (VR) – SELUN AZ. AGR.

TOP HUNDRED 2023 – AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO “FIORI DEL PASTELLO” 2018

Selun (o Selùn in dialetto veronese arcaico) è un piccolo altopiano situato alle pendici del Monte Pastello nella parte occidentale della Valpolicella, nella frazione Monte del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. La denominazione “Fiori del Pastello” nasce proprio dalla particolarità di queste colline che in primavera si ammantano di fiori selvatici come la viola, la rosa canina e il gladiolo italico (eletto a simbolo della cantina), che donano ai vini in tempi successivi sentori di frutta dapprima acerba, poi matura e quindi sotto spirito e cotta. È stata ancora una volta una sorpresa questo Amarone della nostra predilezione. Senti amarena, arancia candita, eucalipto, pepe, per un naso disteso, speziato, croccante, equilibrato. Al palato ha nota amaricante, eleganza.

DOLCÈ (VR) – ALBINO ARMANI VITICOLTORI DAL 1607

STORICI 2023 – TRENTODOC METODO CLASSICO DOSAGGIO ZERO RISERVA 60 MESI “CLÈ” 2018 TOP DEI TOP SPUMANTI

Questa azienda affonda le sue radici in 400 anni di storia, di vigna e di passione per il vino, e fin dall’inizio ha guardato con favore alla crescita e allo sviluppo, ma anche alla conservazione. Oggi sono 5 le tenute di proprietà, per un totale di 370 ettari di vigneto, distribuiti fra Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia, sempre pensando alla viticoltura d’alta quota. Albino Armani era già stato Top 2021 con il Friuli Grave Pinot Grigio 2019. Questa volta però il nostro plauso va a un vino che arriva dalla sua tenuta in Trentino: il Trento Doc Metodo Classico Clè Riserva che fa 60 mesi sui lieviti. Il colore è oro con una spuma molto persistente e sottile. Al naso ti accoglie una distesa nota sempre di frutta, ma poi arancia candita e mandarino. In bocca senti quel velluto che evoca il miele d’acacia e di castagno, il talco. Ha una freschezza prolungata. È uno spumante incredibile, un Trentodoc di un altro pianeta, il miglior assaggio di sempre. È difatti è lo spumante Top dei Top di questa edizione 2023

SOMMACAMPAGNA (VR) – CAVALCHINA

STORICI 2023 – CUSTOZA SUPERIORE “AMEDEO” 2021

Cantina che vanta un primato storico non indifferente, essendo stata la prima a denominare un vino con la dicitura Custoza. Qui ha sempre regnato la filosofia del rispetto per la terra, ancora oggi un mantra che si ripete costantemente, tanto in vigna quanto in cantina, dove la mano è sempre leggera e si rifuggono tecniche enologiche invasive. Così nascono vini che sono piena espressione del territorio, a partire dal mitico Bardolino Superiore “Santa Lucia”, nostro Top 2008, blend di corvina, rondinella e molinara. Il Custoza Superiore “Amedeo” 2021, dal colore paglierino brillante, ha naso intenso, potente potremmo dire, con la poesia del fiore di zagara e la spada degli idrocarburi e del gesso. Una mineralità che ritroviamo anche in bocca dove l’acidità è viva, diffusa, in un sorso ampio, corposo, con la chiusura netta, secca.

VALDOBBIADENE (TV) – DRUSIAN FRANCESCO AZ. AGR.

STORICI 2023 – VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE SUI LIEVITI SPUMANTE BRUT NATURE 2021

Dal 1988 che Francesco Drusian produce Spumante Valdobbiadene Docg in varie versioni: dal Brut Nature, con seconda fermentazione in bottiglia, al Dry passando per Extra Brut, Brut ed Extra Dry. Questo nei suoi 80 ettari vitati, dove sono collocate anche viti centenarie (1.500.000 le bottiglie). Per questo rappresenta una delle realtà più estese nel cuore delle colline patrimonio Unesco. Particolarmente attento ai temi della biodiversità, Francesco si è impegnato nella declinazione delle uve glera impreziosite di un nuovo progetto triennale denominato “Le Rive”. Drusian è stato TOP 2018 con il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Spumante Dry, ma in questa occasione puntiamo l’attenzione sul Prosecco superiore Nature 2021dove colpisce l’incredibile persistenza della spuma bianca; il naso ha qualcosa di marino, di ostrica e crosta di pane ammantato sempre in quel sottofondo fruttato e speziato. L’acidità è avvolgente e la freschezza speciale, per un sorso verticale che termina secco con una nota sapida. Un capolavoro.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SAN PIETRO IN CARIANO (VR) – F.LLI TEDESCHI SOC. AGR.

STORICI 2023 – AMARONE CLASSICO RISERVA “CAPITEL MONTE OLMI” 2017

Il documento più antico che attesta l’esistenza di questa cantina risale al 1630. Una tradizione lunghissima, che negli anni Settanta compì una svolta grazie a Lorenzo Tedeschi, che ebbe l’intuizione di creare uno dei primi cru di queste zone, vinificando separatamente le uve del vigneto Monte Olmi. Al timone dell’azienda oggi ci sono Riccardo, Antonietta e Sabrina, promotori di un’agricoltura pressoché sartoriale, che rispetta al massimo la vigna. Top di gamma il loro Amarone della Valpolicella Classico “La Fabriseria” (ora Riserva) che fu Top Hundred nel 2007, ma sono molti i campioni di questa azienda come l’Amarone classico riserva Capitel Monte Olmi 2017 da uve corvina, corvinone, rondinella, oseleta, negrara, rossignola e forcellina. Il terreno da cui si ricava questo cru, tanto amato dal fondatore Renzo, è composto di carbonato di calcio e argilla in egual misura favorendo struttura, colore e intensità. La bassa vigoria delle vigne dà un vino molto concentrato e di gran carattere, nel quale spiccano evidenti note di ciliegia, ribes rosso e lampone. In bocca è velluto puro!

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’Enoteca di Golosaria

BAONE (PD) – IL FILÒ DELLE VIGNE

STORICI 2023 – COLLI EUGANEI MERLOT “CASA DEL MERLO” 2020

L’azienda è ubicata nel Comune di Baone (PD) (così chiamato, pare, per alcuni culti che si tenevano in loco, in epoca romana, in onore di Bacco), a sud-est del Monte Cecilia, nel “cuore” del Parco Naturale Regionale dei Colli Euganei. Il Filò delle Vigne si trova ad un altitudine di 50-200 m s.l.m.. I terreni sono pietrosi a scaglia bianca, calcarei, di origine sedimentaria e trasmettono per la loro composizione fisico-minerale all’uva e, quindi, al vino particolari elementi di sapidità. Già Top Hundred nel 2006 con il Colli Euganei Cabernet “Vigna Cecilia di Baone” 2001, il Casa del Merlo 2020 ha colore impenetrabile, naso fruttato, elegante che sviluppa la frutta rossa per poi aprire alla noce e al talco. In bocca ha una trama tannica setosa che viene improvvisamente squarciata da una piccantezza finale inaspettata data dalla combinazione tra tannini e acidità.

SOMMACAMPAGNA (VR) – MONTE DEL FRÀ

STORICI 2023 – AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO RISERVA “SCARNOCCHIO” 2016

È un percorso antichissimo quello effettuato da questa cantina, passata dai frati di Santa Maria della Scala – che qui cominciarono a coltivare la vite nel Quattrocento – a una grande famiglia del vino come quella dei Bonomo, che oggi gestisce oltre 200 ettari di vigneti vantando appezzamenti nelle zone più vocate per Lugana, Custoza, Bardolino e Valpolicella. L’approccio in vigna è leggero, così come in cantina, guidata dai due enologi Claudio Introini e Claudio Bonomo, capaci di dare vita a gemme come il nostro Top Hundred 2013, il Custoza Superiore “Cà del Magro”. Formidabile l’Amarone della Valpolicella Riserva Scarnocchio 2016 un’interpretazione assolutamente moderna di questo vino che guarda alla complessità senza però rinunciare alla pulizia del naso e alla freschezza del sorso.

MONTEFORTE D’ALPONE (VR) – PRÀ GRAZIANO

STORICI 2023 – SOAVE CLASSICO “COLLE SANT’ANTONIO” 2018

Graziano Prà è al comando di questa cantina di Monteforte d’Alpone dagli anni Ottanta, avendo ereditato la passione per la viticoltura dal padre e dal nonno. Si dedica personalmente ai vigneti che si estendono su 35 ettari nella zona del Soave e 7 nella Valpolicella da cui trae vere e proprie perle come il Soave Classico “Monte Grande”, da garganega e trebbiano, nostro Top 2005. Il Soave Classico “Colle Sant’Antonio”2018 è la nostra ultima scoperta, un vino che ci ha fatto sognare: il colore è oro puro; al naso emergono cenni di idrocarburi, ma anche un’albicocca intensa. È un vino complesso, pieno, che quasi si mastica, anche grazie ai suoi tannini. Grandioso.

BRENTINO BELLUNO (VR) – ROENO

STORICI 2023 – RIESLING RENANO COLLEZIONE DI FAMIGLIA 2018

C’è una storia affascinante da scoprire dietro a questa azienda di Brentino Belluno fondata da papà Rolando: Cristina, Roberta e Giuseppe Fugatti hanno preso in mano le redini nel solco tracciato dal padre, conducendo i vigneti con un occhio di riguardo per la sostenibilità. Il loro Cristina Vendemmia Tardiva è un blend di uve pinot grigio, chardonnay, traminer aromatico e sauvignon che ci stregò nel 2015 (diventando Top Hundred) con i suoi profumi di pesca, albicocca e datteri e con il suo sorso suadente e bilanciato. Questa volta ad attrarre la nostra attenzione è il Riesling Renano, un campione di grande eleganza, dove la pesca appare concentrata, fresca, viva prima di lasciare spazio agli idrocarburi. In bocca è un grande Riesling: stoffa elegante, quasi setosa e una mineralità finale che ci fa dire: Wow!

SAN PIETRO IN CARIANO (VR) – SANTA SOFIA

STORICI 2023 – AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO 2018

La villa gentilizia di Andrea Palladio, nota anche come Villa Serego o Villa Sofia, è un patrimonio Unesco che fa da cornice all’azienda vinicola Santa Sofia. Le cantine per l’affinamento del vino (risalenti al XIV, XVI e XVIII secolo) sono adiacenti e sottostanti a questa dimora storica, che è un punto di riferimento nel panorama vinicolo del Veneto, oggi sotto la guida della famiglia Begnoni. Tra le deliziose etichette da non perdere, c’è il Top Hundred 2014, il Recioto della Valpolicella Classico (2009) dal naso balsamico e sorso avvolgente, ma anche le altre eccellenti produzioni: Valpolicella, Ripasso e Amarone. L’Amarone della Valpolicella Classico 2018 ha colore granato luminoso, ha naso iconico, complesso, con note di violetta, amarena, resina, spezie. Al palato ha freschezza dinamica e bella struttura. Una promessa che è già una certezza.

PESCHIERA DEL GARDA (VR) – ZENATO AZ. VITIVINICOLA

STORICI 2023 – LUGANA “SAN BENEDETTO” 2021

Zenato è una grande famiglia del vino, ben nota nel panorama vitivinicolo italiano. Possiede tre tenute, ubicate in Lombardia, Veneto e Toscana. La proprietà di S. Cristina, situata nei pressi del lago di Garda, si estende su ben 95 ettari ed è conosciuta per l’eccellente produzione di Lugana. Quindi in Valpolicella, per due denominazioni di cui offrono alcune interpretazioni memorabili (il loro Amarone della Valpolicella Riserva “Sergio Zenato 2007 fu nostro Top Hundred nel 2013). Il Lugana San Benedetto 2021 conferma lo stile di questa cantina: risulta finissimo, con note di frutta piena al naso e in bocca e una freschezza rotonda e lunga.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’Enoteca di Golosaria

TRENTINO

IVANO-FRACENA (TN) – TERRE DEL LAGORAI

TOP HUNDRED 2023 – TRENTODOC EXTRA BRUT METODO CLASSICO “KARL”

La cantina Terre del Lagorai, creata da cinque titolari di aziende agricole della Valsugana e impegnate nel biologico, si trovano all’interno delle possenti mura di Castel Ivano, antico maniero privato edificato nel XII secolo d.c. sul promontorio del Monte Lefre, suggestivo sito storico tra i meglio conservati della zona. Il castello è immerso nella lussureggiante campagna a pochi km dai principali luoghi di interesse della zona. Il Trentodoc Metodo Classico Extra Brut “Karl”, da chardonnay in purezza che in bocca è fine, di buona struttura, con una spada acida vibrante che lo connota come un ottimo Trentodoc.

LAVIS (TN) – MASO CANTANGHEL

TOP HUNDRED 2023 – TRENTINO GEWÜRZTRAMINER “VIGNA CASELLE” 2022

Si tratta di una nostra conoscenza di lunga data, per una cantina di ridotte dimensioni (6 ettari) ma con le idee chiare e soprattutto con la dotazione di una vigna davvero vocata, situata ai piedi del Lagorai, che porta lo stesso nome della cantina. Il Trentino Gewurztraminer “Vigna Caselle” 2022 è un eccellente esemplare di gewurtztraminer, che si presenta nel calice con un colore oro brillante, profumi di frutta esotica (papaya, mango) accompagnati da una nota affumicata netta. In bocca è ricco, pieno, equilibrato, con un finale di grande equilibrio pur contrassegnato dalla nota amaricante tipica del vitigno.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 nell’Enoteca di Golosaria

VOLANO (TN) – MATTÈ

TOP HUNDRED 2023 – SPUMANTE VSQ EXTRA BRUT METODO CLASSICO “STOLL”

L’azienda agricola Mattè nasce nel 2019 per volontà dei due fratelli Bruno e Michele che hanno voluto continuare la tradizione enologica di famiglia iniziata dal bisnonno Mario nel lontano 1946. Lo Spumante di Qualità Metodo Classico Extra Brut Stoll dell’azienda agricola Mattè di Volano (TN), è decisamente ben fatto: di colore paglierino tendente all’oro, è speziato, con profumi floreali (viola) e gli idrocarburi. In bocca ha nerbo, equilibrio, acidità con una mineralità finale che esalta la freschezza.

TRENTO (TN) – CAVIT

STORICI 2023 – TRENTINO VINO SANTO “ARÈLE” 2003

La storia di Cavit inizia nel 1950, quando alcuni viticoltori, consapevoli dell’unicità della loro terra e desiderosi di valorizzare i loro prodotti, si associano dando vita a un Consorzio di Cantine Sociali, embrione di Cavit. Grazie alle 11 cantine associate, dislocate su tutto il territorio trentino, Cavit ha potuto consolidare e valorizzare un patrimonio e una tradizione di esperienza maturati in 70 anni. Nel 1964 venne costruita l’attuale sede di Ravina di Trento, potenziata a partire dal 1977 fino a raggiungere gli odierni 80.000 mq. Top Hundred 2011 con il Trentodoc Altemasi Brut Metodo Classico Millesimato 2007, il Vino Santo Arèle 2003 esce dai canoni dell’eccellente per rivelarsi un vero e proprio monumento. Naso strepitoso di albicocca essiccata e cuoio, in bocca il sorso è seta, scorre via con una bella acidità e una speziatura che non ne fa percepire il residuo zuccherino. Un vino di vent’anni che è al top della forma. Decisamente un assaggio memorabile!

SAN MICHELE ALL’ADIGE (TN) – ENDRIZZI

STORICI 2023 – TRENTODOC BRUT RISERVA “PIANCASTELLO” 2018

Fondata nel 1885 dai fratelli Francesco e Angelo Endrici, la Cantina Storica di San Michele all’Adige porta avanti una tradizione antica di quasi 140 anni. Attualmente la gestione è affidata a Paolo e Christine, insieme ai figli Daniele e Lisa Maria, responsabili degli oltre 50 ettari di terreno a disposizione, suddivisi tra 17 di proprietà e 38 di conferitori in cui dimorano i vitigni autoctoni più famosi del Trentino come teroldego, lagrein e nosiola da cui vengono realizzate 3 linee di vini. Da uve teroldego parzialmente passite si ricava il clamoroso Vigneti delle Dolomiti “Gran Masetto”, un vino di incredibile profondità gustativa, Top Hundred nel 2009 con un campione della vendemmia 2005. Nelle nostre ultime degustazioni, invece, abbiamo scelto di concentrarci sul Trentodoc con il Brut Riserva “Piancastello” 2018 da uve chardonnay e pinot nero con maturazione per oltre 36 mesi. Il perlage è una collana finissima di bollicine, al naso è immediata la speziatura, ha carattere profondità. In bocca la chiusura secca aumenta l’eleganza al palato.

CEMBRA LISIGNAGO (TN) – ZANOTELLI ELIO & FRATELLI

STORICI 2023 – TRENTODOC BRUT METODO CLASSICO NATURE “FOR 4 NERI”

Zanotelli è un’azienda agricola a conduzione famigliare che lavora dal 1860 gli impervi pendii della Valle di Cembra dove oltre settecento chilometri di muretti a secco sostengono oggi circa 700 ettari di vigneti. Agricoltura come immagine di un territorio terrazzato di montagna, dove i cugini Zanotelli in maniera sostenibile coltivano i circa 15 ettari di proprietà compresi tra i 400 e 900 mt. slm, ne vinificano le uve con passione e competenza e curano la distribuzione dei propri vini sia sul mercato nazionale che internazionale. Il Trentino Müller Thurgau 2007 è stato nostro Top Hundred 2008, mentre questa volta fa ingresso tra i Memorabili il Trentodoc Brut Metodo Classico Nature “For 4 Neri” chardonnay in purezza vestito di un paglierino brillante che rivela al naso note di tulipano e una bocca davvero cremosa e fresca. Sul finale emerge tutto il suo corpo che mostra alcolicità, accompagnato da un profumo di mela verde croccante.

ALTO ADIGE

CALDARO SULLA STRADA DEL VINO (BZ) – SEPPI WEINGUT

TOP HUNDRED 2023 – ALTO ADIGE WEISSER BURGUNDER “SETARIA” 2021

Caldaro è uno dei borghi più belli dell’alto Adige ma soprattutto è una delle capitali del vino a queste latitudini. Quest’azienda agricola nasce da una tradizione di famiglia che si è concretizzata in una vera e propria attività agricola a partire dal 2002 con la guida di Werner Seppi che ha puntato fin da subito sull’agricoltura biodinamica. Dal 2016 la decisione di creare un proprio marchio e una linea di etichette che si contraddistinguono – rara avis tra i vini cosiddetti naturali – per pulizia ed equilibrio. Il Sudtiroler Weisser Burgunder Setaria 2021 ha naso molto elegante, inizialmente tenue con l’eco di un prato fiorito per poi aprirsi alle foglie di the e alla radice di liquirizia. Un grande Pinot bianco che anche in bocca è ampio, scalare, speziato.

MELTINA (BZ) – ARUNDA

STORICI 2023 – ALTO ADIGE SPUMANTE BRUT NATURE METODO CLASSICO ZERO

Meltina, a 1200 metri d’altezza, fa parte di un territorio che comprende il comune di Terlano e la Val Sarentino con il Monte Risco. Questo, probabilmente un antico luogo di culto, è rappresentato dai famosi “omini di pietra”, centinaia di piccole figure costruite da pietre messe una sopra l’altra. E, dal 1979, c’è un altro culto: quello creato dall’azienda Arunda nel lavorare le bollicine con i sistemi in uso nella Champagne da ben 3 secoli, per far nascere spumanti made in Alto Adige. Josef Reiterer, con la moglie Marianne, affina vini spumanti affidandosi alle naturali oscillazioni di temperatura dovute alla quota, oscillazioni che permettono una naturale maturazione dei vini – con almeno 24 mesi – per dare agli spumanti quella ricchezza, quell’eleganza e quella complessità che li ha resi famosi. Alcune Cuvée riposano in cantina anche 60 mesi prima che le bottiglie vengano, come da tradizione, sboccate e avviate alla vendita. È stato Top Hundred già nel 2003 con Arunda Cuvée Marianna. Il Brut Nature Metodo Classico Zero, ottenuto da uve 100% chardonnay, con 36 mesi sui lieviti, si presenta di colore oro con riflessi verde smeraldo. Al naso c’è crosta di pane leggera, polpa di pera speziata. In bocca è elegantissimo, fresco, con finale ammandorlato.

TERLANO (BZ) – CANTINA TERLANO

STORICI 2023 – ALTO ADIGE PINOT BIANCO “TRADITION” 2021

Fondata nel 1893, la Cantina di Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige. I suoi 143 soci coltivano 190 ettari di vigneti, pari a una produzione annua di 1,5 milioni di bottiglie. E, attorno alla Cantina Terlano, si è sviluppata un’enclave vitivinicola ricca di originalità. A partire dalla microparcellizzazione dei vigneti, che agevola la loro gestione accurata e mirata. Il Tradition è un vino di grande personalità ed eleganza, che ha colore giallo paglierino brillante, profumi, prima, di pera e uva spina, poi, di mela cotogna, pesca gialla e mango, quindi, di camomilla e che in bocca si propone con un sorso fruttato, ricco e dinamico, grazie a bella freschezza e raffinatissima nota minerale, che al palato si svela attraverso una percezione quasi salina, guizzante, e che prelude a un finale lunghissimo. Fu Top Hundred 2013 con Alto Adige Pinot Bianco Riserva “Vorberg” 2010.

CORTINA SULLA STRADA DEL VINO (BZ) – CASTELFEDER

STORICI 2023 – ALTO ADIGE CHARDONNAY RISERVA “KREUZWEG” 2018

Da 50 ettari di vigneti una produzione annuale di 400.000 bottiglie, per questa cantina, fondata nel 1970, da Alfons Giovanett, un lungo percorso nel mondo del vino alle spalle. Dal 1989 le redini del comando sono passate al figlio Gunther che, con la moglie Alessandra e i figli Ivan e Ines, ha dato la svolta che fa della cantina una delle realtà emergenti di grande prospettiva. Top Hundred 2014 con il Lagrein Rieder 2012, l’Alto Adige Chardonnay Riserva “Kreuzweg” 2018 è un esempio della grandezza dello Chardonnay in alto Adige. Un vino rotondo, di classe, che ha naso complesso e una capacità di invecchiare fuori dal comune mantenendo una freschezza nel sorso inusitata.

FRIULI VENEZIA GIULIA

CORMONS (GO) – DUE DEL MONTE QUARIN

TOP HUNDRED 2023 – COLLIO BIANCO 2019

È la storia di due amici appassionati della montagna che dopo alcuni anni decisero di acquistare una cantina ed alcuni appezzamenti sul Monte Quarin per un totale di 8 ettari. Fin dal principio decisero di chiamare l’azienda Due del Monte in virtù della storia che aveva accompagnato il progetto. Nel 2018 venne selezionato un nuovo staff e una nuova realtà ebbe inizio in Collio. Le varietà coltivate sono: friulano, ribolla gialla, malvasia istriana, sauvignon, merlot, cabernet sauvignon e cabernet franc. Il Collio Bianco 2019 da uve friulano, sauvignon, malvasia e chardonnay ha colore giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli, al naso è intenso con profumi di pesca e ananas accompagnati da un’elegante speziatura di fondo. In bocca rivela una bella freschezza, con un giusto equilibrio tra acidità e sapidità.

SAN GIOVANNI AL NATISONE (UD) – FONDO INDIZENO

TOP HUNDRED 2023 – FRIULI COLLI ORIENTALI PINOT BIANCO “MONOPOLIO SANDORO” 2021

Sono 12mila le bottiglie prodotte in un anno con il marchio “Fondo Indizeno”, dietro cui troviamo l’enologo Christian Patat e la moglie Serena Palazzolo, proprietaria con i figli della mitica azienda vitivinicola Ronco del Gnemiz, sulla collina di Rosazzo. Questi vini nascono da una selezione delle migliori uve del vigneto prescelto e ognuno è dedicato a un grande vignaiolo o a un personaggio del mondo enologico. Ecco il Pinot Bianco Colli Orientali del Friuli “Monopolio Sandoro” 2021, un vino pieno e fine, estremamente piacevole. Ottenuto da un piccolo lotto della vigna principe del progetto ha colore paglierino classico con sensazioni tipiche da polpa di pera e una leggera pietra focaia. In bocca è pieno, fine con un finale asciutto.

CORMONS (GO) – DAVIDE FERESIN

STORICI 2023 – FRIULI ISONZO SAUVIGNON 2020

L’azienda agricola Feresin è situata nell’antico borgo rurale di San Quirino, presso Cormòns, città del vino e centro nevralgico delle zone Friuli DOC Collio e Isonzo. In uno scenario unico per le caratteristiche del terreno e del suo microclima. Il vigneto si estende per 13 ettari, ognuno dei quali conta più di 5200 ceppi, allevati secondo il sistema Guyot. L’estrema cura e precisione con la quale viene gestito, fanno sì che il vigneto sia un esemplare spettacolo di bellezza, nella convinzione che tale cura garantisca, già a partire dalla pianta, una qualità ottimale del vino. L’amore per il vino e per la qualità portano a ricercare e sperimentare sempre, sia nel vigneto che nella cantina. Metodi antichi di vinificazione e affinamento vengono reinterpretati e utilizzati per ottenere vini complessi e longevi, sempre nel rispetto della tradizione. Top Hundred 2003 con il Friuli Isonzo Friulano 1999, l’assaggio del Friuli Isonzo Sauvignon 2020 sarà altrettanto soddisfacente: sentori erbacei, finezza al naso come in bocco, sorso fresco, minerale. Un Sauvignon che ha tutto senza esagerare.

SAN FLORIANO DEL COLLIO (GO) – IL CARPINO

STORICI 2023 – COLLIO RIBOLLA GIALLA 2022

Cantina di San Floriano del Collio, a ridosso del confine della Slovenia, guidata da Franco e Anna Sosol, coadiuvati dai figli Naike e Manuel. Anche se l’attività agricola inizia negli anni Settanta, la prima etichetta è datata 1987. A oltre 35 anni dalla prima vendemmia l’impostazione aziendale resta sempre familiare, a conferma dello spirito che guida ancora questa famiglia nel produrre vino in un’area particolarmente vocata. Dal lavoro in vigna prima e in cantina poi nascono vini rispettosi delle peculiarità del terroir e delle caratteristiche di ogni annata, come fu per il Venezia Giulia “Rubrum”, nostro Top Hundred nel 2003. Il Collio Ribolla Gialla 2022 ha colore che tende all’oro, naso ricco, avvolgente, con un bouquet floreale che invita a perdersi tra le olfazioni. In bocca il sorso è pieno e asciutto.

CORMONS (GO) – RONCO DEI TASSI

STORICI 2023 – COLLIO MALVASIA 2022

L’azienda nasce nel 1989 quando Fabio Coser e la moglie Daniela decidono di acquistare un podere di circa 9 ettari, di cui 4 a vigneto, nel cuore del Collio Goriziano e più precisamente nel comune di Cormons. Qui ad un’altitudine che varia fra i 140 e 200 metri sul livello del mare ci troviamo ai limiti del parco naturale di Plessiva, zona di tutela ambientale ricca di flora spontanea e di numerosa fauna selvatica che, non disturbata, trova in questi luoghi l’habitat ideale. Dalla specifica presenza di alcune colonie di tassi che nel periodo in cui l’uva è matura diventano ghiotti consumatori dei grappoli più dolci e dalla particolare disposizione dei vigneti in terrazze ben esposte denominate “ronchi”, è nato il nome dell’azienda Ronco dei Tassi. Top Hundred 2008 il Collio Bianco “Fosarin” (tocai friulano, malvasia, pinot bianco) 2006, mentre la Malvasia 2022 si guadagna il titolo di Memorabile: ha colore che tende all’oro, naso intenso, aromatico, con il profumo dell’uva fresca, della frutta appena colta. In bocca è pieno, ricco con una bella freschezza e una chiusura secca solo leggermente amaricante.

DOLEGNA DEL COLLIO (GO) – VENICA & VENICA

STORICI 2023 – COLLIO SAUVIGNON “RONCO DELLE MELE” 2022

Gianni e Giorgio Venica sono i custodi di un’antica tradizione vinicola avviata nel 1930 da Daniele Venica. Situata tra le colline di Dolegna del Collio, con una vista incantevole sulle Prealpi Giulie, ecco la splendida casa di campagna ottocentesca, che al piano terra ospita parte della cantina, ma vede anche sorgere un affascinante wine resort, ricavato ai piani superiori. Oltre a soggiornare, agli ospiti viene offerta la possibilità di degustare i vini della cantina come il nostro Top Hundred 2002 il Collio Friulano “Ronco delle Cime”. Questa volta però vogliamo suggerirvi l’assaggio del Collio Sauvignon “Ronco delle Mele” 2022 che ci ha conquistato perché corrisponde all’idea di sauvignon blanc che abbiamo in testa: un vino a tutta eleganza, che ha un’aromaticità decisamente spiccata, un lato erbaceo che avvolge il naso, mentre in bocca è equilibrato, l’acidità è viva, lunga.

EMILIA ROMAGNA

ZOLA PREDOSA (BO) – LODI CORAZZA

TOP HUNDRED 2023 – COLLI BOLOGNESI PIGNOLETTO FRIZZANTE “VENTI” 2020

Siamo sulle colline di Bologna in un’azienda che abbiamo incrociato, ma che non abbiamo mai approfondito. Lo abbiamo fatto in questa degustazione ed è stata un’ottima scelta. Azienda storica del territorio (i primi documenti relativi alla vinificazione recano data 1877), dagli anni Novanta è guidata dai fratelli Cesare e Silvia Corazza. Da manuale il Colli Bolognesi Pignoletto Frizzante Venti 2020: ha naso di ortica e fiori di sambuco con tratti balsamici. In bocca ha corpo, acidità con un finale amaricante come ci si spetterebbe da un Pignoletto.

FORLÌ (FC) – CALONGA

TOP HUNDRED 2023 – ROMAGNA SANGIOVESE ORIOLO RISERVA “MICHELANGIOLO” 2018

L’azienda Calonga nasce nel 1977 dalla decisione di Maurizio Baravelli di dedicarsi alla sua principale passione, la vitivinicoltura. La famiglia Baravelli ha sempre avuto un particolare legame con la terra. Quella stessa cura e attenzione alle vigne è oggi presente nella conduzione della cantina, che è di tipo familiare, condivisa da Maurizio con i figli Lorenzo, Matteo e Francesco. La valorizzazione della tradizione vinicola del territorio, dei vitigni autoctoni quali Sangiovese, Albana, Bombino Bianco (Pagadebit), assieme alla salvaguardia dei cloni più antichi presenti in vigneti di oltre mezzo secolo di età, sono i punti fondamentali che guidano il lavoro di Calonga. Andiamo al 2018, l’azienda presenta il Sangiovese Riserva Oriolo “Michelangelo”, possente ed elegante. Grande intensità e finezza al naso; in bocca ha tannino levigato è caldo, è suadente con il suo sorso vellutato. Un bicchiere che rende veramente onore alla grandezza dei Sangiovese di Romagna in purezza. Fa un anno di barrique e almeno un altro anno di bottiglia.

CASTELVETRO DI MODENA (MO) – TENUTA GALVANA SUPERIORE

TOP HUNDRED 2023 – LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO BIOLOGICO FRIZZANTE SECCO “CÀ IMPERATORE”

La Tenuta Galvana – 12 mila bottiglie l’anno – nasce nel 1974 dalla passione di Leonelli Marino e Donini Bruna, che con tenacia hanno saputo valorizzare un territorio che rispecchiava le loro origini e tradizioni. Specializzati nel Lambrusco e nel Pignoletto. Una passione di Famiglia che ha radici profonde, nate in un contesto ideale di natura altamente preservata, dove le uve delle vigne crescono dando origine ai nostri caratteristici ed ottimi vini. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Cà Imperatore della Tenuta Galvana superiore ha bolla mediamente fine e naso di fragola e ciliegia, molto tipico.

MEDESANO (PR) – TENUTE VENTURINI FOSCHI

TOP HUNDRED 2023 – EMILIA MALVASIA “GEMMA GENTILE” 2021

L’imprenditore Pierluigi Foschi e la moglie Emanuela Venturini, designer e architetto, iniziano nel 2016 la loro esperienza con la viticoltura, frutto di un fortunato lascito ereditario, costruendo un’attività tutta di famiglia, insieme ai figli. Dai primi ettari vitati, oggi gestiscono ben 60 ettari di terreno, compreso tra il Podere Ca’Fontani, il podere Ema e infine un lotto denominato “Terre Alte”, a 450 metri di altezza. Il tutto con l’obiettivo di esaltare l’autoctona Malvasia di Candia Aromatica. Una delle loro prime creazioni è l’Emilia Malvasia “Gemma Gentile” 2021: in bocca più intenso, rotondo, con una nota dolce sul finale. Ma il sorso resta vivo, grazie alla spada acida, che ne allunga la persistenza.

DOZZA (BO) – BRANCHINI

STORICI 2023 – ROMAGNA ALBANA SECCO “DUTIA” 2022

Marco e Angelo Branchini sono rispettivamente dottore in enologia e perito agrario, e rappresentano la quarta generazione di vignaioli della famiglia Branchini, di origini toscane, trasferitasi in Emilia nel lontano 1858, dando inizio a un’avventura enoica di profondo rispetto ambientale, in vigna come in cantina, oggi come allora. La profonda conoscenza del territorio permette la produzione di vini rispettosi delle caratteristiche peculiari di ogni singolo vitigno, come il Top Hundred 2007: l’Albana di Romagna Passito “D’Or Luce”, clamoroso nettare dai riflessi oro antico dalla infinita persistenza. Il Romagna Albana Secco “Dutia” 2022, nostro vino Memorabile, ha un colore paglierino, e poi avvincenti note fruttate e un cenno tannico piacevole. Un vino graffiante di grande godibilità.

BERTINORO (FC) – CELLI

STORICI 2023 – ROMAGNA ALBANA PASSITO “SOLARA” 2021

La tradizione della Romagna del vino è un racconto popolare e contadino, una storia di gente straordinaria e semplice che ha tenuto vivo un patrimonio di vitigni e cultura dal quale oggi attingiamo a piene mani È questa anche la storia dell’azienda Celli – nata nel 1963 a Bertinoro e subito in mano alle famiglie Sirri e Casadei, soprannominate Bron e Rusèval – che parte con i valori contadini di vini semplici e ben fatti e diventa negli anni un riferimento per la classicità del suo territorio. Oggi l’azienda produce vini a partire da una collezione di vigne dislocate attorno al borgo di Bertinoro, selezionate con l’esperienza di oltre 50 vendemmie. Top Hundred 2004 con l’Albana di Romagna Secco “I Croppi” 2003, si ripete tra i Memorabili con l’Albana Passito Il “Solara” 2021 vino dal dolore dorato come si confà a un’albana, ha profumi intensi che evocano l’albicocca, la frutta secca e il miele. In bocca la dolcezza si ravviva grazie a una bella acidità e a una leggera tannicità.

CASTELVETRO DI MODENA (MO) – CLETO CHIARLI TENUTE AGRICOLE

STORICI 2023 – LAMBRUSCO DI SORBARA “DEL FONDATORE” 2022

Da oltre un secolo la famiglia Chiarli si impegna nella valorizzazione del Lambrusco, coltivando le vigne a Castelvetro di Modena. Il rispetto nei vigneti e la mano leggera e sapiente in cantina hanno permesso la nascita di etichette memorabili e meritevoli di riconoscimenti, che hanno segnalato nel panorama internazionale l’assoluta eccellenza di etichette come il Lambrusco di Sorbara “Vecchia Modena”, un vino dinamico penetrante, persistente e goloso, nostro Top Hundred nel 2003. Il Lambrusco del Fondatore rifermentato in bottiglia è invece l’interpretazione piacevole del Lambrusco tradizionale: spuma rosea, profumo di rosa e fragola, piacevole, fine e in bocca acidità viva, penetrante.

IMOLA (BO) – FATTORIA DEL MONTICINO ROSSO

STORICI 2023 – ROMAGNA SANGIOVESE SUPERIORE “S” ZERO SOLFITI AGGIUNTI 2022

Fondata nel 1965 da Antonio Zeoli, Fattoria del Monticino Rosso ha saputo evolversi negli anni grazie al lavoro dei figli Luciano e Gianni, capaci di ridefinire l’azienda negli anni Ottanta. Oggi sono 37 gli ettari di terreno a disposizione, di cui 20 dedicati alla viticoltura, a cui si affianca una struttura moderna, sviluppata per rispettare i criteri di sostenibilità e garantire un basso impatto ambientale. Un luogo ideale per visitare e degustare i vari vini prodotti, dal Sangiovese di Romagna alla Barbera dei Colli Bolognesi fino all’eccellente Albana “Codronchio”(nostro Top Hundred nel 2006). Il Romagna Sangiovese Superiore “S” 2022 ha un bel colore rubino-porpora luminoso e consistente. Naso solenne con promessa di incenso; frutta piena e distesa. Ingresso morbido, tannini ancora un po’ duri sul finale e nota amaricante. Un grande Sangiovese.

VILLANOVA DI FORLÌ (RA) – PODERI MORINI – SOC. AGR.

STORICI 2023 – ROMAGNA CENTESIMINO ORIOLO “SAVIGNONE” 2022

Alessandro Morini è un appassionato vignaiolo che ha deciso di seguire le orme del padre Natale e, insieme alla moglie Daniela, dare una nuova spinta all’azienda di famiglia, puntando sull’alta qualità dei suoi vini. Fin da subito guarda alla sostenibilità delle coltivazioni, lavorando giorno dopo giorno secondo i dettami della lotta integrata, preservando il patrimonio agricolo locale e la biodiversità del paesaggio. Produce vini eccellenti lavorando con cura uve di varietà centesimino, ma anche sull’albana e sul sangiovese interpretato in una straordinaria versione spumantizzata. Nel 2008 premiammo il suo Brut Rosé “Morosè”, ma vi segnaliamo anche il Sangiovese di Romagna Oriolo “MorAle”, il Ravenna Rosso “Traicolli” (da uve centesimino) e l’Albana di Romagna “Sette Note”. Il Romagna Centesimino Orilo Savignone 2022 al naso ha i frutti di bosco e la castagna, in bocca è pieno, caldo, della giusta acidità con una speziatura finale che allunga il sorso. Fa solo acciaio e riposa due mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

PIANELLO VAL TIDONE (PC) – SANTA GIUSTINA

STORICI 2023 – COLLI PIACENTINI ORTRUGO 2021

Nel cuore della val Tidone, in un antico borgo la cui fondazione risale a prima dell’anno Mille, la famiglia Bucciarelli coltiva la vite da oltre vent’anni. Attualmente l’azienda è gestita da Gaia, che si dedica alla cura di 20 ettari vitati, dove vengono coltivate varietà come barbera, bonarda, ortrugo, malvasia, merlot, sauvignon blanc, cabernet sauvignon e pinot nero. Tra tutti, il Colli Piacentini Gutturnio Frizzante è il nostro vino prediletto, premiato Top Hundred nel 2006 e perfetto in abbinamento ai salumi. L’ Ortrugo 2021, nostro vino Memorabile, rappresenta la cotè in bianco del nostro Top: fresco al naso come in bocca, ha giusta sapidità e finale agrumato.

IMOLA (BO) – TRE MONTI

STORICI 2023 – ROMAGNA SANGIOVESE “SERRA CLASSE 33” 2021

Sergio Navacchia, insieme alla moglie Thea, fondò negli anni Ottanta un’azienda nelle colline di Imola, che divenne in breve tempo un punto di riferimento. Oggi i figli Vittorio e David continuano questo lavoro, concentrandosi sulla conversione al biologico su una superficie di circa 40 ettari. Il loro Sangiovese di Romagna è un grande vino apprezzato in tutto il mondo, e che premiammo nel 2003 come nostro Top Hundred, ma non è l’unica etichetta di qualità: il loro Albana “Vitalba”, lavorata in anfora, è un’altra eccellenza da non perdere così come il Trebbiano Macerato “Piuttosto”. Il Romagna Sangiovese “Serra Classe 33” 2021 ha colore rubino consistente. Naso fresco e fruttato, intrigante con quel mallo di noce. In bocca un grande equilibrio, vera goduria coi tannini che diventano seta.

CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) – UMBERTO CESARI

STORICI 2023 – ROMAGNA ALBANA SECCO “COLLE DEL RE” 2022

Umberto Cesari è un’azienda di riferimento nel panorama italiano fin dalla fondazione nel 1964 e oggi si divide in addirittura 8 poderi differenti, a simboleggiare quanto estesa e radicata sia questa realtà all’interno del panorama regionale. Pratiche agricole rispettose e sartoriali, sia in vigna che in cantina, sono alla base di una teoria di vini tra cui spicca il Sangiovese ma anche il Rubicone Rosso da uve merlese. Top Hundred nel 2003 con il Sangiovese “Tauleto” 1999, ci stupisce questa volta con il Romagna Albano Secco “Colle del Re” 2022 dove l’albicocca è grandiosa, ma anche la finezza dentro a un sorso di notevole equilibrio. Massima soddisfazione!

TOSCANA

GREVE IN CHIANTI (FI) – PODERE CASTELLINUZZA

TOP HUNDRED 2023 – CHIANTI CLASSICO 2020

Castellinuzza è da sempre sinonimo di storia, famiglia e ospitalità in Chianti Classico. Una piccola cantina storica che produce Chianti Classico sulla collina di Lamole e un grazioso agriturismo dotato di 5 suites con vista mozzafiato sulla vallata di Greve in Chianti. Il Chianti 2020 riesce a far dialogare le note sgrumate con le erbe aromatiche, in una finezza che abbiamo trovato in pochi altri campioni; in bocca il tannino trascina l’acidità che ritroviamo a lungo.

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA (FI) – CONCETTA MORI

TOP HUNDRED 2023 – CHIANTI CLASSICO 2021

L’ Azienda Agricola Mori Concetta di Becattelli Massimo è a conduzione familiare e produce Chianti classico nel comune di San Casciano in Val di Pesa. L’azienda è di piccole dimensioni (appena poco più di quattro ettari), di cui tre di oliveto e uno di vigneto di recente realizzazione diviso in due piccole vigne di circa mezzo ettaro l’una. L’azienda si contraddistingue per l’assenza totale di vitigni di provenienza straniera ed ha selezionato i cloni migliori dei vitigni tipici del Chianti: Sangiovese, Colorino, Canaiolo. In questo caso mette in campo un vino dal naso di viola, raffinato, ma in bocca vibrante che sembra fare promesse per il futuro.

CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) – RIGOLI

TOP HUNDRED 2023 – COSTA TOSCANA “ACCORDO” (B – ANSONICA) 2021

Avviata da Nelusco Pini negli anni ’90, è poi cresciuta a livello qualitativo e quantitativo grazie anche ai figli Niccolò ed Edoardo, attenti ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica. Ha sette ettari nella Val di Cornia e punta ai principali vitigni autoctoni come sangiovese, vermentino e ansonica. Tra i vini degustati, il perfetto Costa Toscana “Accordo” 2021. Un vino da ansonica in purezza dal colore giallo oro intenso. Polpa di frutta esotica, mango, papaya. Un sorso pieno, elegante, fresco finissimo, perfetto in tutti i suoi elementi, perfino nella sua carica alcolica.

SUVERETO (LI) – BULICHELLA

TOP HUNDRED 2023 – COSTA TOSCANA VERMENTINO “TUSCANIO” 2021

L’azienda Bulichella rappresenta il sogno di Hideyuki Miyakawa, designer giapponese che, dopo una tappa in Piemonte, ha eletto Suvereto a sua oasi di vita e di vite. Quattordici ettari di vigneto, merlot e vermentino, certificati bio fin dal 1983, anno di fondazione dell’azienda oggi guidati dalla figlia Maria Shizuko. Il Tuscaniao nasce da uve vermentino in purezza ha colore paglierino brillante, al naso frutta secca, noce, mandorla, E’ molto intenso e si apre in bocca con una freschezza di mandorla e una chiusura che vira sul sapido.

CARMIGNANO (PO) – TENUTA CERI

TOP HUNDRED 2023 – CARMIGNANO “RIGOCCIOLI” 2020

Una realtà dinamica in espansione che sta seguendo un percorso gestionale vitivinicolo con forza e dedizione per la terra e con metodi naturali. Esordisce fra i nostri migliori assaggi il Carmignano “Rigoccioli” 2020 della Tenuta Ceri. Bellissimo naso con un frutto profondo di nocciolo. In bocca è quasi dolce, comunque tannico, rotondo, piacevolissimo.

CASTELLINA IN CHIANTI (SI) – NITTARDI

TOP HUNDRED 2023 – CHIANTI CLASSICO “CASANUOVA DI NITTARDI LA DOGHESSA” 2020

Nittardi è un’azienda vinicola biologica situata nel cuore del Chianti Classico, al confine tra le province di Siena e Firenze con vigneti anche in Maremma. In omaggio all’artista Michelangelo Buonarroti, a cui la proprietà apparteneva nel 16° secolo, ancora oggi si coltiva una combinazione unica tra arte e vino. Gestisce la tenuta la famiglia Canali Femfert dal 1981. Il Casanuova possiede complessità iconica: ha naso dove si scorge la pelle, la selvaggina, accompagnata da una speziatura ampia. In bocca ha carattere, stoffa di grande vino che può ancora crescere.

MONTALCINO (SI) – CASTELLO TRICERCHI

TOP HUNDRED 2023 – BRUNELLO DI MONTALCINO 2018

Questa azienda si estende per 400 ettari sul versante nord di Montalcino, con 13 ettari dedicati al sangiovese grosso, mentre al centro della proprietà si erge il Castello, completato nel 1441 dalla famiglia Tricerchi, e oggi dimora e sede aziendale dei diretti discendenti, la famiglia Squarcia. Il Brunello 2018 ha colore aranciato, è grandissimo al naso dove si avvertono la frutta dolce e le spezie mentre in bocca ha grande equilibrio, ed è ampio, profondo, con un’acidità felice e tannini ben amalgamati.

MONTALCINO (SI) – FERRERO

TOP HUNDRED 2023 – BRUNELLO DI MONTALCINO 2018

In località Pascena, podere a metà strada tra Sant’Angelo in Colle e Sant’Angelo Scalo, nel versante esposto a meridione di Montalcino, questa piccola realtà familiare nata alla fine degli anni ’90, avviata da Claudia Ferrero e da suo marito Pablo, è ora guidata con le tre figlie Silvia, Giulia e Pepita. Rubino trasparente, al naso ha note animali e di pelliccia, intensità, sentori fruttati, sorso ampio, setoso e placido.

MONTALCINO (SI) – SANLORENZO

TOP HUNDRED 2023 – BRUNELLO DI MONTALCINO 2018

Dopo la “finale” della nostra degustazione alle Anteprime del Brunello di Montalcino, sul gradino più alto del podio è salito il Brunello di questa cantina della famiglia Ciolfi. L’azienda si trova sul versante sud-ovest del comune di Montalcino e si sviluppa a 500 metri di altitudine sulla cresta delle colline che dal poggio della Civitella, a 500 metri, si allungano morbide fino al fiume Ombrone. Il suo Brunello 2018, ha colore rosso granato cupo, profumi di viola appassita e marasca sotto spirito, note speziate, in particolare di cannella, nota balsamica rinfrescante. L’’impatto gustativo è di estrema piacevolezza: ha corpo, tannini ben integrati, sapidità che rende il sorso irresistibile. Di grande classe

MONTEPULCIANO (SI) – TENUTA DI GRACCIANO DELLA SETA

TOP HUNDRED 2023 – VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2020

La Tenuta di Gracciano è una delle aziende più antiche nell’area di Montepulciano. La famiglia Svetoni (originaria di queste terre), possedeva Gracciano dall’inizio del 1800. La Villa costruita ai primi del secolo XIX è circondata da un giardino all’italiana che risale a quell’epoca. Per via ereditaria la proprietà è pervenuta oggi ai tre fratelli della Seta Ferrari Corbelli Greco, Marco, Vannozza e Galdina attraverso il loro padre Giorgio. Attualmente l’azienda consiste di circa 70 ettari di cui 20 a vigneto. Il Nobile presenta un colore rubino carico, naso con elegante speziatura su fondo fruttato e note da piccola botte che fanno emergere la speziatura, sempre predominante. Ha un naso che emana freschezza. In bocca è croccante, fresco e tannico, di bella struttura. Termina asciutto. E questa cantina si conferma in crescita, come abbiamo appurato anche dagli assaggi della sera precedente.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

POGGIBONSI (SI) – SAN FABIANO CALCINAIA

TOP HUNDRED 2023 – CHIANTI CLASSICO 2021

Siamo nel cuore del Chianti Classico, in un’azienda che rappresenta alla perfezione l’ideale della proprietà in Toscana: una teoria di cascinali avvolti dal bosco e dai vigneti dove si può pernottare godendosi le colline tra le più celebri nel mondo e una produzione di vino che ha – manco a dirlo – il Chianti Classico come vino di punta senza scordare le escursioni con i vitigni internazionali che qui sono di casa (cabernet sauvignon, merlot e petit verdot). Il Chianti Classico 2021 ha un bel naso fresco, con profumi di pesca e noce moscata. In bocca ha tannino rotondo, vivo.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SAN GIMIGNANO (SI) – IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA

TOP HUNDRED 2023 – VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO “SELVABIANCA” 2022

Il Colombaio di Santa Chiara si è indirizzata alla viticoltura nel 2002, quando sulla spinta di Alessio, il più piccolo dei tre fratelli, decide di entrare a far parte del meraviglioso e complesso mondo enoico. I vigneti si srotolano all’interno della DOCG Vernaccia di San Gimignano per 22 ettari una piccola parte dei quali è riservata al bosco. Sabbie del pliocene superiore con argille, ciottoli e ghiaie di alcuni appezzamenti si alternano alle formazioni più antiche di calcari cavernosi di altri. Vernaccia 2022 si presenta con un naso complesso di note un po’ animali e balsamiche. In bocca si ripete questa complessità in un sorso disteso, elegante, ricco, felice. Davvero bello.

SAN GIMIGNANO (SI) – SAN BENEDETTO

TOP HUNDRED 2023 – VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO 2022

Già nel 1826 la famiglia Giannelli conduceva un piccolo podere con vigne, olivi e bestiame in località San Benedetto. Questo podere, chiamato “podere Casaccia“, è stato gestito con l’antico sistema della mezzadria fino agli anni 60, quando i fratelli Dario e Giuseppe con i loro figli decisero di acquistare il primo fazzoletto di terra. Nel 1975, proprio su questo terreno, fu costruita la prima parte della cantina con il nome di Azienda Agricola Giannelli; gli anni passano e l’azienda si ingrandisce un poco alla volta, nuovi vigneti, una cantina più grande e attrezzature moderne. Dal 1998 l’azienda prende il nome di Azienda Agricola San Benedetto: Giovanni, Andrea e Marco lavorano con la stessa passione di sempre per produrre vini di qualità. Fantastica la Vernaccia di San Benedetto, anzi direi unica con quelle note verdi suadenti ed eleganti da profumeria. Ha un bell’equilibrio, è piacevolissimo nella sua verticale croccantezza. Pronostico grandi cose.

GAIOLE IN CHIANTI (SI) – BORGO CASA AL VENTO

STORICI 2023 – CHIANTI CLASSICO “ARIA” 2020

Non solo una cantina ma un vero e proprio luogo dedito all’ospitalità che unisce le anime dell’azienda vinicola, del ristorante e dell’hotel dotato di tutte le comodità. Siamo a Gaiole in Chianti, cuore della zona del Chianti Classico, e proprio questo vino è il vanto della produzione aziendale, che aderisce ai dettami dell’agricoltura biologica con risultati eccellenti. L’Aria è un vino antico, con naso terroso, di cortile, che in bocca mostra la forza ruvida del suo tannino e la spada acida. E ci ha commosso, avendolo assaggiato per la prima volta 20 anni fa, ospiti nel loro agriturismo (annata 2007). Lo avevamo trovato vero, interessante. Oggi possiamo dire: è ancora lui ed è cresciuto tanto. Fra i migliori assaggi alle Anteprime di Chianti classico.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

MONTEPULCIANO (SI) – CARPINETO

STORICI 2023 – VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO RISERVA 2019

L’attenzione ai vini di questa cantina, fondata da Giovanni Carlo Sacchet ed Antonio Maria Zaccheo è per noi costante. Abbiamo svolto verticali entusiasmanti del loro “Vigneto Poggio Sant’Enrico”, ma durante le Anteprime ci ha colpito, come ogni anno, il Vino Nobile di Montepulciano d’annata. Questa azienda complessa, la premiammo fra i Top Hundred nel 2014 con il Chianti Classico 2012, ma ora la nostra attenzione si è spostata qui. Ovvero sul Vino Nobile di Montepulciano Toscana Riserva 2019 che ha un bellissimo colore rubino consistente; al naso c’è il sottobosco pieno con la una fragranza di liquirizia. In bocca lo ritrovi iconico: equilibrio, freschezza, finezza, tannino già setoso.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 nell’Enoteca di Golosaria

CHIUSI (SI) – COLLE SANTA MUSTIOLA

STORICI 2023 – TOSCANA SANGIOVESE “VIGNA FLAVIA” 2014

Scenario incantato, racchiuso tra gli specchi d’acqua dei laghi di Chiusi, Montepulciano e Trasimeno, con i vigneti tra il centro storico di Chiusi e il suo lago, a 300 metri di altitudine. Colle Santa Mustiola fu fondata su questi terreni agli inizi del Novecento dal nonno di Fabio Cenni, che oggi conduce l’azienda ed è la culla dei vini straordinari, come il Poggio ai Chiari, da uve sangiovese, nostro Top Hundred 2003, che viene messo in commercio solo dopo un lungo affinamento. La distinzione qualitativa dei vini si ottiene grazie a una collezione di 28 cloni di sangiovese, sei dei quali danno vita al Vigna Flavia. Quest’ultimo, annata 2014, affina in botte grande di rovere di Slavonia e nel bicchiere si presenta di colore rubino trasparente. Il naso poi è perfetto, con la giusta grinta di frutta e spezie con sfondo balsamico. Ha profondità di naso e palato. Uno dei più grandi Rossi toscani.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

MONTEPULCIANO (SI) – FATTORIA DEL CERRO

STORICI 2023 – VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO “ANTICA CHIUSINA” 2018

Con i suoi 600 ettari di proprietà, dei quali 181 vitati (93 iscritti all’Albo del Vino Nobile), Fattoria del Cerro è la più grande realtà privata produttrice di Vino Nobile di Montepulciano. Sotto la guida enologica di Riccardo Cotarella ed Emanuele Nardi, esprime vini di grandissima eleganza, di eccellente livello qualitativo. Tra le bottiglie da non perdere, il Vino Nobile “Silineo” e il Vin Santo di Montepulciano, nostro Top Hundred nel 2003. L’Antica Chiusina 2018 invece è un Vino Nobile, solenne, al naso con le sue note ampie di frutta rossa per poi e dipanarsi nell’assaggio, che è rotondo e molto elegante.

GROSSETO (GR) – FATTORIA LE PUPILLE

STORICI 2023 – TOSCANA ROSSO “SAFFREDI” (CABERNET S., MERLOT, PETIT VERDOT) 2020

Nel cuore della Maremma Toscana, dal 1985 Elisabetta Geppetti porta avanti l’azienda di famiglia, un podere da sempre conosciuto con il nome Le Pupille che, grazie al suo intuito, si è trasformato in una cantina moderna, capace di raccontare i suoi vini in oltre 40 Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina. Un successo che Elisabetta, per tutti “La Signora del Morellino”, condivide con la figlia Clara, impegnata nell’attività aziendale dal 2011. Il loro Morellino di Scansano “Poggio Valente” (oggi Toscana Sangiovese “Poggio Valente”), Top Hundred nel 2011, è un vino grandioso, frutto di quattro differenti cloni di sangiovese, ma altrettanto di valore sono il vino dolce “Solalto”, uvaggio di sauvignon, traminer e semillon e il Toscana Rosso “Saffredi”. Questo si conferma un grande vino, dal bel colore rubino impenetrabile, profondo. Il naso ha profumi di mirtilli e arancia amara ammantati da una nota potremmo definire burrosa a cui è impossibile dire di no. In bocca l’equilibrio regna sovrana, il tannino c’è, perfettamente levigato accompagnato dalla giusta acidità.

MAGLIANO IN TOSCANA (GR) – FATTORIA SAN FELO

STORICI 2023 – MORELLINO DI SCANSANO 2022

La passione per la coltivazione della vite e per le tradizioni contadine, unite al desiderio di contribuire attivamente alla promozione della terra della Maremma Toscana, hanno portato nel 2001 la famiglia Vanni, maremmana Doc, a realizzare un sogno: l’azienda San Felo con una superficie di circa 50 ettari di cui a vigneto 34 ettari. Saggezza, esperienza, pazienza contadina, con l’entusiasmo innovativo dei giovani imprenditori attenti ad investire in nuove tecniche: ecco i fattori che hanno consentito a San Felo di ottenere vini che esaltano il patrimonio eno-culturale della Maremma Toscana tramandato da generazioni. In vigna ci sono sangiovese e vermentino a cui si aggiungono i vitigni internazionali come cabernet sauvignon, pinot nero e viognier ottenendo la massima espressione di questi prodotti. Già Top Hundred 2008 con il Morellino di Scansano “Lampo”, oggi si guadagna il posto tra i Memorabili con il Morellino di Scansano 2022 che al naso è fresco, ematico per poi lasciare spazio al fiore e alla parte verde di rabarbaro. In bocca è importante tannico con una buona acidità che trascina il tannino. Il miglior assaggio delle Anteprime di quest’anno.

SAN GIMIGNANO (SI) – FRATELLI VAGNONI

STORICI 2023 – VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO 2022

Accanto al borgo di Pancole, un tempo terra etrusca, l’azienda agricola dei fratelli Luigi e Giovanni Vagnoni si estende su una superficie di circa 42 ettari, di cui 20 destinati ai vigneti, dove a farla da padrona è la vernaccia, vitigno su cui hanno scelto di puntare, credendo molto sulle potenzialità dell’invecchiamento in bottiglia. Nostro Top Hundred 2008 la loro Vernaccia di San Gimignano Riserva “I Mocali”, ottenuta da una vendemmia delle migliori uve raccolte verso la metà di ottobre e affinate in barrique nuove per 7 mesi. Quest’anno invece entra tra i Memorabili la Vernaccia di San Gimignano 2022, fra i 4 migliori assaggi alle Anteprime. Un vino dove la complessità del naso spinge persino note di liquirizia nera e prugna. Il sorso è rotondo, pieno. È un abbraccio (come sempre) con un finale fresco e felice.

BARBERINO TAVARNELLE (FI) – ISOLE E OLENA

STORICI 2023 – CHIANTI CLASSICO 2020

Isole e Olena si trova al centro del Chianti Classico, sul versante occidentale a metà strada fra le storiche città di Firenze e Siena ad un’altitudine compresa fra 350-490 m. Tutti i vini sono prodotti con sole uve provenienti dai propri 56 ettari vitati di proprietà dal 1956 della famiglia De Marchi e diretti da Paolo De Marchi dal 1976. Grazie a questo lavoro Isole e Olena è da annoverare, con orgoglio, nel ristretto numero di aziende che hanno guidato il rinnovamento del Chianti. Già Top Hundred nel 2003 con il mitico Cepparello 2000, oggi viene premiata con il Chianti Classico 2020, un vino contadino e schietto, con leggere note ematiche, molto elegante e assai piacevole.

SUVERETO (LI) – LA FRALLUCA

STORICI 2023 – SUVERETO SANGIOVESE “CIPARISSO” 2018

Francesca pisana e Luca milanese, laureati in Economia e Commercio, lavoravamo entrambi nel mondo della moda e dell’abbigliamento a Milano. Dopo tre anni di ricerche lungo la costa toscana, si sono innamorati di una collina a Suvereto, dalla cui cima, su una terrazza di un casale abbandonato, hanno cominciato a fantasticare del primo bicchiere del nostro vino. Innamorarsi di questo luogo è stato facile. Incantevole, con una magnifica vista sulle colline fino a Monteverdi e alle Cornate, dietro Massa Marittima, chilometri incontaminati di boschi e di macchia mediterranea, assolutamente selvaggio e intatto, romantico da togliere il fiato. E così nel 2005 hanno cominciato la loro avventura sfociata nel Top Hundred 2011 per il Toscana Rosso “Fillide” (sangiovese, syrah, alicante) 2009. Di carattere il Suvereto Sangiovese “Ciparisso” 2018, dai profumi di sottobosco arricchiti dalle note balsamiche e dal gusto sapido.

CASALE MARITTIMO (PI) – PAGANI DE MARCHI

STORICI 2023 – MONTESCUDAIO ROSSO “MONTALEO” 2020

Pia Pagani De Marchi, con il supporto dell’enologo Attilio Pagli, guida questa azienda che si estende per circa 6 ettari ai piedi dell’antico borgo di Casale Marittimo, nella provincia pisana. I vigneti sono coltivati a sangiovese, cabernet sauvignon e merlot e condotti in regime biologico per dare vita a vini di bontà rara come il Principe Guerriero (Top Hundred 2003). Invece il Montescudaio rosso “Montaleo” 2020 (sangiovese, merlot, cabernet sauvignon) è il campione che nell’ultima degustazione ha incontrato il nostro plauso: ti avvince con quelle sue note verdi di prato e un che di catalogna. In bocca è molto elegante, vellutato, speziato, fresco. Una sorpresa!

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 nell’Enoteca di Golosaria

SUVERETO (LI) – PETRICCI E DEL PIANTA

STORICI 2023 – VAL DI CORNIA SUVERETO CABERNET SAUVIGNON ”NUBIO” 2019

Nel comune di Suvereto, uno dei borghi più suggestivi d’Italia, ha sede questa azienda agricola di riferimento per la produzione di olio e vino. A guidarla con passione è la famiglia Petricci, che opera su circa 22 ettari destinandone 11 alla viticoltura. Pietro, Marilena e i loro figli si muovono con mano leggera tanto in vigna quanto in cantina, realizzando vini capaci di stupire come il Val di Cornia Aleatico Passito “Stillo”, che premiammo nel 2016 fra i Top Hundred: un vino da meditazione che ci ha emozionati per la sua complessità olfattiva. Oggi invece vogliamo portare sul nostro palco il Val di Cornia Suvereto Cabernet Sauvignon “Nubio” 2019, grandissimo, con un naso complesso con i profumi vegetali tipici del vitigno (leggi peperone) che si fanno accompagnare dai cenni più balsamici. In bocca il tannino è ben levigato, diffuso e il sorso assai persistente.

SAN PIERO A SIEVE (FI) – TENUTA CAFAGGIOLO

STORICI 2023 – TOSCANA CHARDONNAY “ELETTRICE” 2019

Questa è la Toscana da sogno che tutti amano nel mondo, dove l’arte incontra la storia e la viticoltura. Podere Fortuna si trova nel cuore della Toscana, 25 chilometri a nord di Firenze, fra le colline del Mugello. Questo era uno dei 12 poderi del Castello di Cafaggiolo, proprietà della famiglia De’ Medici, e qui la produzione di vino è documentata dal 1465 quando la proprietà era di Lorenzo il Magnifico. Attualmente la proprietà è passata alla famiglia Lowenstein che ha acquistato il Podere Fortuna e la villa medicea di Cafaggiolo facendone un’oasi di bellezza. Nostro Top Hundred 2013 con una originale interpretazione di Pinot Nero, questa volta si impone grazie a uno Chardonnay che la dice tutta sulle potenzialità di questo vitigno quando vinificato senza forzature. Naso complesso, con profumi di frutta tropicale e note aromatiche, in bocca è lo Chardonnay: avvolgente, caldo, ma con la giusta acidità. un sorso che riempie e soddisfa pur scorrendo sul palato come un panno di seta.

CARMIGNANO (PO) – TENUTA DI ARTIMINO

STORICI 2023 – CHIANTI “MONTALBANO” 2022

Di proprietà della famiglia Olmo dagli anni Ottanta, questa azienda situata nel cuore della Toscana è stata affidata alla gestione del gruppo spagnolo di hotellerie The Melià Collection. La Tenuta comprende 70 ettari a disposizione, ubicati nei pressi della storica Villa Medicea La Ferdinanda, e coltivati nel rispetto dell’ambiente circostante e utilizzando pratiche sostenibili. Provate il loro Carmignano Vin Santo “Occhio di Pernice”: ha strameritato il nostro Top Hundred nel 2018, ma nelle ultime anteprime toscane svoltesi a febbraio 2023, tutti i vini di questa cantina, dai bianchi ai rossi, hanno raggiunto livelli di eccellenza. Tra questi il Montalbano 2022 che presenta un naso di peperone e grafite e in bocca ha tannino ben diffuso acidità lunga.

MONTALCINO (SI) – TENUTA IL POGGIONE

STORICI 2023 – BRUNELLO DI MONTALCINO 2018

Da questa cantina che si trova a Sant’Angelo in Colle (a 10 chilometri da Montalcino, con vigne che a un’altitudine compresa tra 150 e 450 metri sul livello del mare) e che ogni anno si conferma ai vertici, un grande Brunello, dove il goudron fresco si innesca su note vegetali e di incenso. Notevole eleganza in bocca e soprattutto corpo, che non tradisce una tradizione produttiva che segna lo stile della famiglia Franceschi. Lavinio Franceschi fondò questa cantina alla fine dell’Ottocento, comprendendo le potenzialità di questo luogo e facendosi ambasciatore di una produzione vitivinicola che avesse la qualità come vincolo imprescindibile. Oggi Tenuta il Poggione è una delle realtà più solide di Montalcino, coi suoi 600 ettari (140 destinati alla viticoltura), da cui ricavano vere gemme enoiche come il maestoso Brunello di Montalcino Riserva, nostro Top nel 2003.

MARCHE

CASTELPLANIO (AN) – TENUTA DELL’UGOLINO

TOP HUNDRED 2023 – VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO SUPERIORE “VIGNETO DEL BALLUCCIO” 2021

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Vigneto del Balluccio” 2021 Tenuta dell’Ugolino Castelpiano, Marche La Tenuta dell’Ugolino si trova a Castelplanio, nelle Marche, uno dei comuni più vocati per la produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi. L’azienda Tenuta dell’Ugolino, di proprietà della famiglia Petrini, nasce nel 1980 come tradizionale azienda agricola tipica marchigiana, ma col tempo, la componente vitivinicola ne diventa l’attività principale grazie alla passione del giovane Andrea verso la propria terra e i vini che si producono. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Vigneto del Balluccio” 2021 ha colore paglierino brillante; naso molto fine, ficcante, intenso. In bocca è pieno, rotondo, molto fine, lungo e anch’esso verticale. Commenti a margine: finezza a mille, elegantissime note minerali, l’acidità è potente e non demorde. Naso minerale con canna di fucile giocata sulla finezza e poi lo spettacolo della polpa della frutta in bocca.

MONTEDINOVE (AP) – LE VIGNE DI CLEMENTINA FABI

TOP HUNDRED 2023 – OFFIDA PECORINO “CERÌ” 2021

L’azienda agricola “Le Vigne di Clementina Fabi” ha le sue origini nel piccolo territorio di Montedinove alla fine del 1800, quando la famiglia Fabi, soprannominata “Cerì”, acquista alcuni poderi nel piccolo territorio pedemontano di Montedinove. La gestione dell’attività passa quindi di generazione in generazione fino ad arrivare a Clementina che, seppur già trasferitasi tempo prima a Roma, decide di tornare alla terra d’origine per riprendere in mano la tradizione di famiglia ereditata dal babbo Luigi. Nel 2008 nasce così l’azienda vinicola “Le Vigne di Clementina Fabi”, oggi condotta dall’ultima discendente della famiglia, Loretta, insieme al marito Gianluca. L’Offida Pecorino Cerì 2021, che fin nel nome evoca le radici di questa famiglia, è la celebrazione del vitigno più tipico di questo areale che, a dispetto del nome, riesce a offrire vini fini e intriganti al tempo stesso. Dal bel colore oro, ha naso di frutta esotica matura (mango), accanto a nuances di nocciola. In bocca la spada acida rende il sorso vibrante.

MATELICA (MC) – VINI GAGLIARDI

TOP HUNDRED 2023 – VERDICCHIO DI MATELICA 2020

L’Azienda Gagliardi, fondata negli anni ’50 da Gino Gagliardi, sorge sulle colline di Matelica, in provincia di Macerata. Da sempre Gagliardi rappresenta un marchio storico per il vino a Matelica ed in particolare per il Verdicchio. È stata la prima azienda ad ottenere il marchio Docg per il Verdicchio di Matelica Riserva. Il vino premiato è il Verdicchio di Matelica d’annata, il primo ad uscire sul mercato tra marzo e aprile. Si caratterizza per la presenza di sentori di frutta fresca (principalmente mela) accompagnato da fiori di tiglio ed erbe aromatiche. È dotato di una buona struttura ed equilibrio.

VISSO (MC) – COPPACCHIOLI TATTINI

TOP HUNDRED 2023 – MARCHE BIANCO “PRIMODICUPI” (VISSANELLO) 2021 TOP DEI TOP BIANCHI

Visso, paese marchigiano ancora oggi devastato dal terremoto del 2016, dove la ventisettenne Ginevra Coppacchioli si occupa del vigneto più alto delle Marche. Ha deciso di puntare sull’autoctono vissanello, da cui ottiene il PrimodiCupi, di colore giallo con riflessi dorati, acido e fresco, che sa di erbe di montagna. Questa cantina non solo è un simbolo della viticoltura eroica, ma anche della rinascita di una terra ferita.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

FANO (PU) – CLAUDIO MORELLI

STORICI 2023 – SPUMANTE BRUT METODO CLASSICO “MÒRELL”

Azienda attiva nel settore agricolo dagli anni Trenta del secolo scorso, Morelli si è concentrato nel campo vitivinicolo solo un ventennio dopo. Oggi l’azienda produce vino e olio, con 400 ulivi e 18 ettari di vigneto coltivati a sangiovese, montepulciano, cabernet, vernaccia rossa e soprattutto bianchello del Metauro, un vitigno mitologico citato da Tacito nei suoi scritti risalenti al II secolo a.C. che premiammo nell’annata 2002 con il top Hundred 2003. Lo spumante Spumante Brut Metodo Classico Morell è una bella novità che nasce sempre da uve bianchello: di colore paglierino, brillante e luminoso con perlage fine e persistente, ha naso minerale con profumi di cedro, e biancospino. in bocca quella mineralità che già si percepiva al naso torna in un sorso ricco, vivace.

STAFFOLO (AN) – CORONCINO

STORICI 2023 – VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO SUPERIORE “CORONCINO” 2021

Fattoria Coroncino è stata fondata dal 1981 da Lucio Canestrari e sua moglie Fiorella: il primo impianto, che in origine si estendeva solo su mezzo ettaro, risale al 1982 mentre il primo imbottigliamento è stato fatto nel 1986. Nel 1988 l’acquisto del vigneto di Spescia, una pressa soffice e un frigorifero, permise di riempire 16.000 bottiglie, e di produrre per la prima volta Vigna Gaia, l’attuale Gaiospino, uno dei cavalli di battaglia della Cantina. Attualmente l’azienda si sviluppa su una superficie totale di 17,5 ettari, con 9,5 ettari di vigneto iscritto all’albo del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico. Top Hundred 2006 il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Gaiospino” 2003. Tra i Memorabili invece entrerà il Verdicchio dei Castelli di Jesi 2021 che si differenzia per la natura dei terreni di provenienza (assai argillosi) e per la vinificazione esclusivamente in acciaio. Ne apprezzi sempre la trama fine e la chiusura sapida dentro a un sorso di immensa freschezza. Un plauso a Valerio figlio di Lucio Canestrari, che prosegue le intuizioni del padre condivise con l’enologo Alberto Mazzoni.

TOLENTINO (MC) – IL POLLENZA

STORICI 2023 – COLLI MACERATESI “ANGERA” (RIBONA) 2022

Nel cuore della regione Marche, a metà strada tra il mare Adriatico e i Monti Sibillini, si trova Il Pollenza. Dall’intuizione del conte Aldo Brachetti Peretti, nasce nel 1975 questa cantina, nei terreni ereditati dai genitori e in parte acquistati dai principi Antici Mattei di Recanati, con al centro un magnifico edificio cinquecentesco. Fondamentale fu l’apporto dell’enologo Giacomo Tachis, che collaborò alla costruzione della cantina tecnologicamente all’avanguardia, capace di dare vita, nel 1998, all’iconico vino Pollenza, rosso da un blend di cabernet sauvignon, cabernet franc e petit verdot, inserito tra i Top Hundred 2011. Oggi possiamo apprezzare il Colli Maceratesi Angera 2022 (da uve ribona) che ha colore paglierino e al naso note ematiche, calde, in un complesso di fiori, polpa di frutta, gelsomino. Un vero e proprio bouquet. In bocca è fresco, fine, pieno con l’acidità tipica della Ribona e un finale amarognolo sullo sfondo.

UMBRIA

BEVAGNA (PG) – DIONIGI

TOP HUNDRED 2023 – MONTEFALCO GRECHETTO “VIGNA DEL BRILLO” 2021

La vocazione viticola della zona di Montefalco è millenaria: Plinio il Vecchio ricorda un’uva pregiata nominata “Itriola” che veniva prodotta nei territori dell’attuale municipio di Bevagna. L’azienda che produce vini fin dal 1896, è molto legata alla tradizione, alla stagionalità e alla tipicità di questi prodotti. Il Montefalco Grechetto “Vigna Del Brillo”2021 di Dionigi ottiene i 5 quasi a dire che anche sui vini bianchi bisogna attendere, ma il 2022 non è da meno. Ha colore oro; al naso senti note di pesca e frutti bianchi e un ananas intenso concentrato. È un bianco di carattere: tannico, ampio, complesso e verticale. Di notevole intensità.

GUALDO CATTANEO (PG) – TERRE DE LA CUSTODIA

TOP HUNDRED 2023 – MONTEFALCO SAGRANTINO “EXUBERA” 2016

Situata tra le dolci colline di Gualdo Cattaneo e il borgo di Montefalco, dove ulivi, vigneti, seminativi, ma anche bosco, campi e pascoli fanno da padroni, Terre de la Custodia è un’azienda moderna creata dalla famiglia Farchioni, che ha iniziato la propria attività nella trasformazione di materie prime per poi dedicarsi alla coltivazione degli ulivi (Farchioni è marchio storico e iconico tra i produttori di olio) e della vite. L’obiettivo è quello di puntare sui vitigni autoctoni della zona, partendo da sagrantino e grechetto, per arrivare a varietà altrettanto tradizionali, come il sangiovese, o alloctone, che qui hanno trovato il loro habitat ideale, come il merlot e il pinot nero. Exubera, un esempio di Sagrantino Montefalco portato alla sua massima espressione: ha un colore quasi impenetrabile, al naso è ricco ed espressivo e caldo in bocca, con una balsamicità che evolve nel piccante.

MONTEFALCO (PG) – LE CIMATE

TOP HUNDRED 2023 – SPOLETO TREBBIANO SPOLETINO 2021

La nostra cantina nasce nel 2011 dal desiderio di Paolo Bartoloni di intraprendere una nuova avventura, sul solco della tradizionale passione per la viticoltura che da sempre caratterizza la famiglia Bartoloni, dedita all’agricoltura sin dal 1800. Il terreno di 28 ettari, in cui è situata l’azienda, è stato acquistato dalla famiglia Bartoloni nel 1993 dalla curia vescovile di Spoleto. Paolo Bartoloni ha scelto di denominare il suo progetto “Le Cimate”, ispirandosi al nome dalla zona collinare in cui si trova la cantina, che infatti è situata al colmo di una splendida collina con vista panoramica sui monti Martani e la città di Montefalco, uno degli scenari più suggestivi nel cuore dell’Umbria. Le Cimate si prende la palma del miglior assaggio con il suo ottimo Spoleto Trebbiano Spoletino 2021. Il colore è iconico: oro brillante; al naso è aerea la nota di violetta; in bocca ti avvince una sorpresa di pienezza, dove si sprigiona una pancia aromatica e fruttata piacevolissima, per poi finire secco e tannico. Al riassaggio mostra anche note di incenso e poi quell’acidità tipica. Pregnante.

MONTEFALCO (PG) – PERTICAIA

TOP HUNDRED 2023 – SPOLETO TREBBIANO SPOLETINO 2022

Siamo nel cuore verde d’Italia in località Casale di Montefalco, è qui che si incontrano i 34 ettari vitati di proprietà della famiglia Becca, imprenditori di successo in Lussemburgo tornati ad investire nella loro terra di origine. Da qui inizia la riconversione del progetto di fine anni 90’ della cantina dislocata su più annessi e trasformata oggi in una più moderna struttura perfettamente inserita nel contesto ambientale circostante. Perticaia (vuol dire aratro in dialetto) oggi è un’azienda biologica modello per il territorio, annovera un’esclusiva selezione clonale per il Trebbiano Spoletino, ricerca ed interpreta uno stile elegante nei classici Montefalco Rosso DOC e Montefalco Sagrantino DOCG. Il suo Trebbiano Spoletino 2022 di colore paglierino; ha poi naso franco, diretto, fruttato, fine che vira verso la frutta esotica. Piacevole la sua rotondità e la sua nuance aromatica in bocca che persiste. Ed entra nel novero dei migliori assaggi.

UMBERTIDE (PG) – I GIRASOLI DI SANT’ANDREA

TOP HUNDRED 2023 – UMBRIA ROSSO MALVASIA NERA 2020

L’azienda nasce nel 1994 quando la famiglia Gritti, di origini veneziane, decide di scendere in Umbria ed investire nella Valle attraversata dal fiume Niccone acquistando l’azienda agraria I Girasoli di Sant’Andrea. Accanto alla produzione di seminativi e olio extra vergine di oliva dop Colli del Trasimeno, l’azienda è principalmente focalizzata sulla produzione di vini. Di colore rubino scarico, ha profumi di rosa canina e piccoli frutti di bosco. Un profumo fragrante che ricorda proprio la frutta fresca che ritroveremo in bocca in un sorso succoso, che invita alla beva.

ORVIETO (TR) – CANTINE NERI

TOP HUNDRED 2023 – ORVIETO CLASSICO SUPERIORE MUFFA NOBILE “POGGIO FORNO” 2018

Quando negli anni ’50 la famiglia acquista circa 42 ettari di terreno, la vigna e gli alberi d’olivo popolavano la collina delineando un paesaggio ritmico e sagomato. Per anni conferiscono uve di qualità ad altre cantine. A metà degli anni 2000, con l’ingresso in azienda del figlio Enrico, si decide di vinificare parte delle varietà prodotte, puntando in maniera esemplare sull’Orvieto e sul Grechetto. Eccelle l’Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile “Poggio Forno” 2018 si presenta con naso di incenso e fico disidratato con un finale piacevolmente speziato.

MONTEFALCO (PG) – ROMANELLI

STORICI 2023 – MONTEFALCO SAGRANTINO 2019

Qui fanno turismo del vino, visite guidate anche per piccoli, birdwatching e avvistamenti delle diverse specie animali. Attività che dicono dell’attenzione alla natura e della passione per il vino che anima i titolari di questa cantina. Per quanto riguarda la vigna, il lavoro prevede concimazioni organiche, inerbimento tra le file, corretta gestione dei terreni e della chioma, diretta esposizione dei grappoli al sole e basse rese per ettaro. Per quanto riguarda i vini, hanno puntato sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e, tra i prodotti, è il Sagrantino di Montefalco, premiato come Top Hundred nel 2011. Riassaggiato di recente, è stato inserito tra i Memorabili nell’annata 2019. Di colore rosso rubino intenso, ha profumo di mora di rovo e note speziate, gusto caldo, possente, grande persistenza.

LAZIO

ARCE (FR) – PALAZZO TRONCONI

TOP HUNDRED 2023 – FRUSINATE CAPOLONGO “FREGELLAE” 2022

Siamo ad Arce, nella campagna a pochi chilometri dalla capitale. Palazzo Tronconi nasce come polo di enoturismo – con tanto di osteria e camere in ambiente totalmente ristrutturati – nell’ottica di una viticoltura che valorizza i vitigni locali. E lo fa attraverso il biodinamico. Oggi nei vigneti di proprietà sono allevati lecinaro, ulivello nero, pampanaro, capolongo e maturano bianco, oltre a malvasia puntinata, moscato di Terracina e syrah. Esempio di questa filosofia aziendale sarà il Capolongo Fregellae (da uve pampanaro, maturano, capolongo) 2022. Di colore tendente all’oro, ha naso intenso, che gioca tra la parte più fruttata (albicocca) e quella più animale, di pelliccia. In bocca ha seta e potenza, con una mineralità che si allunga nel retrogusto.

GROTTAFERRATA (RM) – VILLA CAVALLETTI

TOP HUNDRED 2023 – SPUMANTE BRUT

Villa Cavalletti è una delle poche Ville Tuscolane rimaste intatte fino ai giorni nostri, 27 ettari di pura bellezza, immersa in un meraviglioso Parco secolare e circondata da una estesa tenuta agricola con oliveto e vigneto, digradanti in una sorprendente terrazza su Roma. Un luogo dell’anima apprezzato tanto da Papa Francesco quanto da Papa Benedetto XVI, connesso a un’azienda agricola e a un vigneto che si estende per 6 ettari. Infatti a partire dal 2014 è stato effettuato un lavoro di recupero del vigneto storico dei Gesuiti e un reimpianto di varietà e cloni attentamente selezionati per il particolarissimo terroir, sito è di interesse preistorico. Tra i nostri assaggi, il Vino Spumante Brut ottenuto da uve malvasia puntinata e trebbiano, ha naso piacevolmente agrumato con note di mela verde. Di buona intensità, in bocca ha una certa morbidezza ravvivata dalla sapidità.

FRASCATI (RM) – L’OLIVELLA AZ. AGR. BIOLOGICA

STORICI 2023 – LAZIO ROSSO “RACEMO” (SANGIOVESE, CESANESE) 2021

Realtà agricola giovane e dinamica tra le colline romane, fondata nel 1986 grazie all’ispirazione di Umberto Notarnicola, esperto viticoltore pugliese, e Bruno Violo, appassionato di vini piemontesi, entrambi innamorati di questa parte di Lazio. L’Olivella oggi è in grado di produrre ottimi vini grazie al riuscito connubio tra tecniche antiche, tradizioni locali e apparecchiature moderne, come dimostra il Lazio Rosso “Quaranta/Sessanta”, da uve cesanese e shiraz, già nostro Top Hundred nel 2006. Questa volta invece il riconoscimento va al Lazio Rosso Racemo vulcanic Soil 2021, da uve sangiovese e cesanese: naso ampio, con essenze floreali e sambuco nero che diventa salmastro, mediterraneo. In bocca è pieno, caldo, di giusta acidità, rotondo e coerente con il naso.

CORI (LT) – MARCO CARPINETI

STORICI 2023 – LAZIO BELLONE “NZÙ” (FERMENTAZIONE+AFFINAMENTO IN ANFORA TERRACOTTA 9 MESI) 2020

Nata nel 1986, questa cantina può contare oggi su ben 55 ettari di terreno, e Marco Carpineti dal 1994 adotta in vigna un’agricoltura di tipo biologico, abolendo concimi chimici e prodotti di sintesi. Oggi, a supporto, ci sono anche i figli Paolo e Isabella e gli sforzi si concentrano principalmente sulla cura di vitigni autoctoni come nero buono, greco moro e soprattutto bellone, che questa cantina ha saputo declinare in tante modalità diverse come il Bellone metodo classico Kius già Top Hundred 2013. NZÙ è il Lazio Bellone 2020 affinato in anfora. Ha un luminoso colore paglierino che tende all’oro. Al naso ti avvolgono sfumature minerali, ma anche fiori di campo e frutta come la prugna Regina Elena. In bocca è clamoroso perché esprime davvero l’anima del bellone con la sua nuance addirittura aromatica che accompagna un sorso ampio e setoso. Un vero capolavoro!

ABRUZZO

CHIETI (CH) – RABOTTINI VINI

TOP HUNDRED 2023TREBBIANO D’ABRUZZO “PER INIZIARE” 2018

Siamo a San Giovanni Teatino dove Massimo insieme a sua moglie Isabella Iezzi, ha fondato l’omonima azienda agricola nel 2009. Con un passato da ufficiale, laurea in Scienze Agrarie, inizia il suo percorso lavorativo come consulente e agronomo per poi avviare una propria società che si occupa di verde. La passione per la vigna però resta una costante: decide fin da subito di lavorare solo con i vitigni autoctoni puntando contestualmente all’ecosostenibilità del loro progetto: tra i primati che possono vantare c’è sicuramente quello di una cantina costruita totalmente in legno. Ciò che più colpisce di questo Trebbiano della doc Terre di Chieti sono le note intense molto franche, dove al naso avverti la morbidezza della polpa di frutta bianca (banana). In bocca è vibrante di eccellente equilibrio con una spada acida davvero unica. Si è conteso il Top Hundred con il Montepulciano d’Abruzzo “Ed Infine”.

ORTONA (CH) – VIGNAMADRE – FAMIGLIA DI CARLO

TOP HUNDRED 2023 – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO RISERVA “NOBU 1830” 2019

Proprietà della famiglia Di Carlo, viticoltori dal 1830 e pionieri delle coltivazioni biologiche dal 1991, oggi punta tutto sulla biodiversità arrivando a dar vita ad un concept brevettato di utilità collettiva, il “Vigneto Dinamico Energetico”. Si tratta di un vigneto che comprende una pluralità di pali di sostegno per filari di vite caratterizzati da un colore che va dalle tonalità di giallo, verde, azzurro, arancione, rosso, blu e viola (i 7 colori dei Chakra). Questo spettro di colori stimolerebbe le sinapsi vegetali delle piante e attiva un campo energetico positivo utile per le piante, per gli insetti (maggiore impollinazione) e per l’uomo. Giannicola Di Carlo, ha progettato e realizzato la prima cantina europea in bioarchitettura già nel 1997; i vigneti si estendono per sessantacinque ettari nelle colline di Ortona (circa 450 mila le bottiglie), antico borgo del Pescarese, dal quale ha inizio la Costa dei Trabocchi. All’interno della proprietà c’è anche il Relais Villa Fania, dotato di ristorante e di spazi ampi per eventi. Il Montepulciano Riserva “Nobu 1830” del 2019 risulta al naso ampio, ricco, con profumi di sottobosco, funghi, pelliccia. In bocca c’è il tannino, la speziatura, la giusta acidità per un sorso pieno, potente. La fermentazione del mosto avviene in vasche di cemento, in anfore e in botti di rovere. Dopo i travasi con decantazioni naturali, affina a lungo in bottiglia.

OFENA (AQ) – CATALDI MADONNA

STORICI 2023 – TERRE AQUILANE PECORINO “GIULIA” 2022

Azienda agricola che vanta oltre un secolo di vita, anche se la svolta è datata 1968 con l’arrivo di Antonio e il suo vivo desiderio di investire sulla viticoltura: da allora, vendemmia dopo vendemmia Cataldi Madonna è diventato un marchio iconico nel panorama enoico abruzzese. Oggi la guida dell’azienda è affidata a Giulia, supportata dal padre Luigi e dall’enologo Lorenzo Landi, per una produzione annua che può contare su 230.000 bottiglie, frutto della coltivazione nei 30 ettari di terreni riservati per i vigneti. Fiore all’occhiello di tutta la teoria di etichette è senz’altro il Montepulciano d’Abruzzo “Tonì”, Top dei Top nel 2003, un vino che potremmo definire semplicemente “perfetto”. Notevoli sono anche il Cerasuolo d’Abruzzo “Piè delle Vigne” e il Trebbiano d’Abruzzo “Malandrino”. Ad aggiungersi a questo terzetto di campione c’è un vino Memorabile: il Pecorino “Giulia” 2022, un vino viperino, pieno, che ha note floreali molto intense e citrine. Piace per il suo corpo fresco e la persistenza che termina con una nota sapida. Un vino che porta a terminare la bottiglia.

BOLOGNANO (PE) – CICCIO ZACCAGNINI

STORICI 2023 – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO “TRALCETTO” 2022

Dici Zaccagnini e pensi ai grandi vini d’Abruzzo, almeno dalla fine degli anni Settanta, quando questa cantina ha cominciato un percorso che, nell’arco di quattro decenni, l’ha condotta nel Gotha dell’enologia nazionale. Non è però solo una questione di qualità, ma un approccio a 360° che guarda alla sostenibilità e alla cultura. L’arte permea le manifestazioni organizzate dall’azienda fin dalla prima del 1984, con la presentazione del progetto Difesa della natura, a opera del maestro tedesco, di fama mondiale, Joseph Beuys fino alle rassegne musicali. Una cantina che è però anche e soprattutto sinonimo di vini epici come il Montepulciano d’Abruzzo Terre di Casauria Riserva “San Clemente” premiato nel 2007 con l’annata 2003 o come questo Montepulciano d’Abruzzo “Tralcetto” 2022, un vino popolare, dal carattere autentico, che fa leva su tutta la freschezza e la potenza fruttata dei Montepulciano più giovani. Un vero e proprio cestino di ciliegie.

ORTONA (CH) – CITRA

STORICI 2023 – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO RISERVA “CAROSO” 2019

Citra è una delle realtà consortili più grandi d’Italia, che a sua volta accorpa 9 cantine sociali e oltre 3mila soci vignaioli. Dimensioni che non pregiudicano la qualità, anzi hanno permesso di dedicare vigne particolarmente pregiate, risorse e una grandiosa squadra di enologi e enotecnici interni, a una linea di vini d’eccellenza. La spinta all’innovazione si è tradotta nell’attenzione alla viticoltura di precisione, alla zonazione e all’uso dell’intelligenza artificiale in vigna. Oggi, nel cinquantenario della fondazione, può vantare delle etichette tra le più interessanti del panorama nazionale, come l’assaggio del Montepulciano d’Abruzzo Riserva “Caroso” 2019: naso vegetale, selvatico con le erbe della macchia mediterranea a ingentilire un naso che solo i grandi Montepulciano d’Abruzzo possono avere. In bocca ha corpo, tannino, sorso potente e fine al tempo stesso.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

SPOLTORE (PE) – FATTORIA LA VALENTINA

STORICI 2023 – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO TERRE DEI VESTINI RISERVA “BELLOVEDERE” 2019

Ora Fattoria La Valentina sta a Spoltore, in Abruzzo fondata nel 1990 nel cuore delle colline pescaresi grazie a Sabatino, Roberto e Andrea Di Properzio (titolari unici a partire dal 1994) che hanno deciso di praticare una viticoltura di rispetto , limitando all’essenziale gli interventi nei processi della natura nei 40 ettari della tenuta da 350.000 bottiglie. E’ stata inoltre una delle prime realtà ad applicare i principi della sostenibilità ambientale a tutela anche di quei vigneti espressione di un terroir e di un microclima costiero e che rappresentano il corpo a dimora attorno all’azienda. Già Top Hundred nel 2006 con il Montepulciano d’Abruzzo “Binomio”, bissano quel successo oggi tra i Memorabili con il Montepulciano D’Abruzzo Terre dei Vestini Riserva “Bellovedere” 2017 che si distingue per il naso con profumi di cioccolato e balsamici e per un deciso tannino. Eleganza all’ennesima potenza.

VILLAMAGNA (CH) – LA CASCINA DEL COLLE D’ONOFRIO

STORICI 2023 – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO “MAMMUT” 2019

Presente sul territorio da circa 25 anni, Cascina del Colle è una azienda a conduzione familiare che non ha mai rinunciato a lanciarsi in nuove sfide nate anche dalla passione per il mondo del vino di tutti i membri della famiglia come nel caso del Vino Senza Solfiti Aggiunti, nato dalla tesi di Laurea in Enologia e Viticultura di Gianluca D’Onofrio, a partire dal 2016. O ancora il Terrebaciate da uve syrah voluto dal capostipite Nazario o ancora lo Spumante Brut da uve falanghina. tuttavia i capolavori si troveranno sullo scaffale della tradizione: pensiamo al Montepulciano d’Abruzzo “Negus” 1999, premiato come Top Hundred nel 2004, o al Montepulciano d’Abruzzo “Mammut” 2019, nostro recente Top Hundred dal bouquet ampio, dal gusto armonico e persistente che però non dimentica quella cotè selvatica propria dei grandi Montepulciano.

ARI (CH) – TENUTA I FAURI

STORICI 2023 – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO RISERVA “VIGNA SANTA CECILIA” 2018

La famiglia Di Camillo ha recuperato i vigneti e le vecchie vasche di cemento ereditate da nonno Luigi e ha imparato a usarle con successo, in vini capace di esprimersi ai massimi livelli come nel Cerasuolo d’Abruzzo “Baldovino” 2014, nostro Top Hundred 2015. Nei campi si segue la lotta integrata, a metà strada tra l’agricoltura convenzionale e quella biologica. Viste mozzafiato e biodiversità caratterizzano questi luoghi e si sentono in sorsi che evolvono, si aprono a poco a poco, facendo racconti. È il caso del Montepulciano D’Abruzzo Riserva Vigna Santa Cecilia 2018, esemplare di Montepulciano d’Abruzzo alla sua massima espressione: naso selvatico, di pelliccia, pepe e crosta di pane nero. In bocca è pieno, caldo, lungo. È un sorso possente, ma autentico. Un campione di razza.

CAMPANIA

PATERNOPOLI (AV) – FONZONE

TOP HUNDRED 2023 – GRECO DI TUFO 2021

Un colle di circa trenta ettari, quasi del tutto incolto all’origine, è diventato a partire dal 2005 il vigneto della tenuta fondata da Lorenzo Fonzone Caccese e dalla sua famiglia. Siamo a Paternopoli, nell’areale del Taurasi e dei grandi bianchi campani – Fiano, Greco di Tufo e Falanghina – e tutti questi vini fanno parte della dotazione aziendale. Il Greco di Tufo 2021 ha nella sapidità il suo segno distintivo. La nota salmastra si coglie già al naso, accompagnata da una piacevole speziatura. In bocca è sapido, minerale, con finale amaricante.

BOSCOTRECASE (NA) – SORRENTINO VINI

TOP HUNDRED 2023 – VESUVIO CAPRETTONE “BENITA 31” 2022

Siamo alle falde del Vesuvio, nel comune di Boscotrecase, con la Tenuta Sorrentino, nata 300 anni fa con una dimora-cantina d’accoglienza dove, per cinque generazioni, si sono susseguite le orme della tradizione di agricoltura e viticoltura vesuviana nel produrre il Lacryma Christi. Oggi, gli ettari di vigneti sono 35 e siamo nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Il Vesuvio Caprettone Benita 31 del 2022 ha colore paglierino carico. Al naso frutta esotica agra, non dolcissima, ma che ricorda il mango ma anche salvia e rosmarino. Molto particolare in bocca: diretto, delicato ma pieno fino ad essere vellutato col suo aroma di fiori di ginestra. Caratteristico elegante, molto buono.

ISCHIA (NA) – CANTINE ANTONIO MAZZELLA

TOP HUNDRED 2023 – ISCHIA BIANCOLELLA “VIGNA DEL LUME” 2022

Tre generazioni, un passato colmo di sacrifici ed impegno, questa è la storia delle cantine Antonio Mazzella. Fondate da Nicola nel 1940 e ampliate e perfezionate da Antonio, figlio del fondatore, le aree di produzione di questa azienda si trovano sul versante Sud dell’Isola di Ischia a circa 150 metri sul livello del mare. In molti casi terreni di coltivazione sono raggiungibili solo a piedi per mezzo di antichi sentieri, ciò rende ancora più difficile la cura delle viti e contribuisce a rendere unici questi prodotti. Assaggiata in più riprese, questa Biancolella è quasi una fortuna trovarla, essendo assai apprezzata all’estero. Ma nei migliori ristoranti campani si trova. Il suo colore paglierino tende all’oro; al naso note fruttate distese e minerali e poi una speziatura che evoca l’incenso inseguita dai piccoli frutti bianchi. In bocca scoppia quella felicità acidità, diffusa, fine dove senti emergere il ribes bianco, per poi chiudere con una piacevole sapidità. Grande espressione di questo vitigno.

POLLENA TROCCHIA (NA) – MONTE SOMMA VESUVIO

TOP HUNDRED 2023 – CATALANESCA DEL MONTE SOMMA “CATALÀ” 2022

Fondata nell’anno 2000 a Pollena Trocchia, delizioso paesino in provincia di Napoli, sul versante Nord-Ovest del Monte Somma, vecchio complesso vulcanico, il Somma-Vesuvio, l’azienda nasce dalla brillante intuizione del prof. Giuseppe Campanile, ex insegnante nonché perito agrario, il quale con coraggio e lungimiranza, acquisisce e mette a coltura ettari di terreni incolti ed abbandonati nel magnifico scenario quale è il Parco Nazionale del Vesuvio. L’azienda è ubicata a mt. 400 circa sul livello del mare, con un’estensione di Ha 5,5 completamente terrazzata con un’ottima esposizione Nord-Ovest. La composizione del terreno risulta essenzialmente lavico-lappilo-sabbiosa. Il Catalanesca del Monte Somma “Català” 2022 nasce dall’omonimo vitigno bianco raro, una grandissima promessa. Un vino con il suo colore che vira verso l’oro; il naso ha la freschezza della pesca; in bocca colpisce l’ingresso vellutato e poi l’acidità incisiva e fine che diventa profonda. È un vino vibrante, minerale, molto elegante e sapido. In poche parole: entusiasmante.

TUFO (AV) – BENITO FERRARA

STORICI 2023 – FIANO DI AVELLINO “SEQUENZHA” 2020

Cantina di lunga tradizione, ha terreni in zone di particolare vocazione alla coltivazione della vite, con le superfici vitate che ricadono nel comune di Tufo, in frazione San Paolo, zona ideale per il vitigno Greco di Tufo, e nel comune di Montemiletto per la produzione del vitigno dell’Aglianico. I terreni godono di una posizione ideale, tra i 450 e 600 m. s.l.m., con una esposizione a Mezzogiorno, una giacitura collinare e una tessitura di medio impasto. Tra i vini è una vera eccellenza e vera e propria bandiera dell’azienda il Greco di Tufo “Vigna Cicogna” che premiammo con il Top Hundred nel 2009. Diventa Memorabile quest’anno il suo Fiano di Avellino “Sequenzha” 2020 che rappresenta una grande interpretazione di questo vino con naso complesso, erbaceo, con profumi di nocciola tostata ed erbe aromatiche. In bocca è asciutto, di grande eleganza, con una mineralità che solo i grandi bianchi riescono ad esprimere.

TAURASI (AV) – CANTINE CAGGIANO ANTONIO

STORICI 2023 – FIANO DI AVELLINO RISERVA “VIGNA ISCA” 2021

Punto di riferimento per gli appassionati di vino e per chi desidera conoscere più da vicino i classici vini irpini, l’azienda nasce negli anni Novanta grazie al fondatore Antonio Caggiano. Oggi alla guida c’è suo figlio Giuseppe, che cura i 30 ettari di vigneto impiantati con varietà di uve come l’aglianico, il fiano, il greco e la falanghina. Capolavoro e nostro Memorabile il Fiano di Avellino riserva “Vigna Isca” 2021. Ha colore oro, note di iodio, liquore Strega, limone della Costiera. In bocca è pazzesco: fresco, elegante, salino, molto persistente con cenni di idrocarburi, misti a gelsomino e menta. Questa cantina, lo vogliamo ricordare, fu Top Hundred, rara avis, per due anni sempre con il Taurasi rosso “Vigna Macchia dei Goti”.

GIUNGANO (SA) – SAN SALVATORE

STORICI 2023 – PAESTUM FIANO “TRENTENARE” 2021

L’azienda fondata nel 2004 dall’imprenditore del settore turistico Peppino Pagano è arrivata alla sua maturità grazie anche ad un team di cantina di veri professionisti che può contare sulla consulenza dell’enologo Cotarella. Una grande squadra e una ventina di ettari a vigneto in regime biologico con vista sui Templi hanno dato vita a una selezione di vini capaci di stupire a partire dai grandi rossi del territorio come il Paestum Aglianico “Jungano” 2014 nostro Top Hundred 2016. Il Paestum Fiano Trentenare 2021 – Memorabile quest’anno – ha colore tendente al verde, a preannunciare un legame con il mondo delle erbe che spicca bene nei profumi di ortica. In bocca ha corpo ed è perfettamente equilibrato.

PUGLIA

CEGLIE MESSAPICA (BR) – CANTINA ELIA

TOP HUNDRED 2023 – SALENTO ROSSO SUSUMANIELLO “NININO” 2022

Cantina Elia è una piccola realtà a conduzione famigliare, situata a Ceglie Messapica, nel territorio della Valle D’Itria, valle dei trulli. Narratori sono un’intera famiglia di stanza a Ceglie dove Daniele Elia e la moglie Maria Luisa si occupano di accoglienza e ristorazione – un complesso di trulli a 9 coni risalente ai primi dell‘800 che risplende dopo un attento e curato restauro – mentre il fratello di lui, il trentasettenne Sergio, è l’enologo della famiglia laureatosi all’Università Cattolica di Piacenza. Dopo una decennale esperienza in cantine top di Barolo, di Bolgheri, della Borgogna, ha deciso di tornare in Puglia e aprirne una tutta sua. Oggi, Sergio, coadiuvato dal padre Rosario – e c’è anche un terzo fratello, Paolo, che ha uno studio grafico ed è l’autore delle belle etichette che campeggiano sulle bottiglie – si divide tra i vigneti in campagna – poco più di un ettaro e mezzo per sole 8 mila bottiglie l’anno – e la cantina di vinificazione situata nel centro storico di Ceglie Messapica (una sorta di cantina “diffusa”). Il Salento rosso Susumaniello “Ninino” 2022, fra tutti i classici (Negramaro, Primitivo, Verdeca) è quello che ci ha conquistati col suo colore rubino impenetrabile, note fruttate evidenti di prugna, ma anche metallico e minerale. In bocca è vibrante, molto equilibrato, rotondo, decisamente tipico.

MONTEGROSSO ANDRIA (BT) – CONTE ONOFRIO SPAGNOLETTI ZEULI

TOP HUNDRED 2023 – CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA RISERVA “23 SETTEMBRE” 2015 TOP DEI TOP ROSSI

Il terzo millennio vede in gioco Onofrio Spagnoletti Zeuli conte di Andria, perpetuare, con moderno piglio imprenditoriale, investimenti, tecnologia e ricerca sulle tradizioni di famiglia. Determinante nella filosofia aziendale, l’attenzione ai valori etici, per un concreto esempio di sostenibilità che abbraccia anche la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della biodiversità. Le tenute agricole di Andria sono due – San Domenico e Zagaria -, dotate in totale di 400 ettari in località Agro di Andria, dei quali 250 dedicati all’allevamento certificato bio dell’ulivo, da cui Spagnoletti Zeuli ricava un fantastico olio extravergine d’oliva Dop. I 150 ettari di terreni in collina invece sono destinati a vigneti, in cui dimorano soprattutto nero di Troia, accanto a montepulciano, aglianico e bombino nero, vitigni autoctoni da cui nasce il Castel del Monte Docg. Il vigneto da cui nasce il Castel del Monte Nero di Troia Riserva “23 settembre” è a spalliera e ha oltre 20 anni d’età. Dopo aver raggiunto la maturazione, nella prima decade di ottobre, i grappoli subiscono la torsione del peduncolo, senza che questi si stacchino dalla pianta. L’uva poi viene lasciata ancora per qualche giorno attaccata al ramo. Così facendo si toglie agli acini la possibilità di continuare a nutrirsi e crescere, costringendoli a un appassimento causato dall’arsura del sole e dell’aria. Qui il naso è quasi balsamico con la menta e il cioccolato, ma anche la noce e le note più evolute di cuoio. In bocca è pieno, tannico, speziato, lungo. Un capolavoro senza se e senza ma. E’ il vino rosso Top dei Top dell’edizione 2023!

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

FOGGIA (FG) – ARPI

TOP HUNDRED 2023 – PUGLIA FIANO BIANCO “SHAMANÀ” 2021

Baciate dal sole del Tavoliere delle Puglie e dal vento caldo, nascono le “Cantine Arpi“ per desiderio di alcuni imprenditori realizzatisi nel settore agricolo ma accomunati da una grande passione per la viticoltura. I vini delle Cantine Arpi riportano alla mente la storia e la bellezza del territorio, rievocando i più importanti e grandiosi siti archeologici della Daunia, orgoglio della Puglia. Il Fiano Bianco Puglia Shamanà 2021 ha colore giallo tendente all’oro. Al naso prugna gialla molto matura (ma anche banana), miele con qualche nota balsamica. In bocca è avvincente l’equilibrio che si innesta in un sorso carico di freschezza

ORDONA (FG) – PLACIDO VOLPONE

TOP HUNDRED 2023 – PUGLIA FALANGHINA “I CINQUE FIGLI” 2022

Il nome è di per sè un invito a scoprire qualcosa di più di questa cantina nell’areale foggiano e più precisamente ad Ascoli Satriano (Fg), nome già noto agli appassionati di cinema. Questo, infatti, è il paese natale di uno dei grandi nomi del cinema italiano, Michele Placido, che ha continuato a frequentare questo territorio nell’arco degli anni fino a decidere di rafforzare l’impresa di famiglia dell’amico Domenico Volpone. Ecco come nasce la Placido Volpone che mette in campo un poker di vini davvero notevoli. Eccellente il Puglia Falanghina “I Cinque Figli“ 2022: di colore paglierino, ha profumi di senape ed erba limonina. In bocca è diretto con una acidità vibrante e la piacevole nota di senape che torna per via retrolfattiva.

ANDRIA (BT) – RIVERA

STORICI 2023 – CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA “PUER APULIAE” 2016

Da oltre 70 anni la Cantina Rivera, sotto la guida della famiglia De Corato, è un riferimento fondamentale in Puglia per le eccellenze viticole. La sua nascita risale al dopoguerra, quando Sebastiano De Corato fondò l’azienda nella tenuta di famiglia. Oggi alla guida c’è il figlio Carlo che, insieme ai nipoti Sebastiano e Marco, porta avanti la tradizione di famiglia, producendo vini che esprimono tradizione e modernità insieme soprattutto dei grandi rossi pugliesi che oggi sono nel pieno di una nuova riscoperta. Grazie a questo sapiente mix, tra radici e innovazione, che nascono 23 etichette, tra le quali spicca, a nostro parere, il Castel del Monte Riserva “Il Falcone”, blend di uve nero di Trioa e montepulciano, premiato tra i Top Hundred 2006. Interessante, anzi, Memorabile, il Castel del Monte Nero di Troia “Puer Apuliae” 2016 vino ricco fin dal naso con i profumi di mora di rovo, ma anche cioccolato e caffè e il sorso a dir poco maestoso, pieno, setoso, con un tannino ben distribuito. Un grande rosso del Sud.

MANDURIA (TA) – VESPA – VIGNAIOLI PER PASSIONE

STORICI 2023 – SALENTO BIANCO “DONNA AUGUSTA” (CHARDONNAY, FIANO, VERDECA) 2021

La passione per il vino di Bruno Vespa, volto televisivo tra i più noti, risale ancora agli anni ’70, agli incontri con Gino Veronelli e Giacomo Bologna. Giornalista e scrittore, dopo avere scritto anche di vino, ha deciso di farlo. E con i figli Alessandro e Federico, ha puntato in alto. Risultato raggiunto con tutti i vini della cantina e in particolare con il nostro Top Hundred lo Spumante Brut Rosé “Noitre”, rosé millesimato (trentasei mesi sui lieviti) da uve negroamaro in purezza. Memorabile, tuttavia, l’assaggio del Salento Bianco “Donna Augusta” dedicato alla moglie, che esce per il terzo anno. Frutto di uve fiano al 60% e poi verdeca e chardonnay al 20% ciascuno; ha colore oro brillante; al naso subito note balsamiche e di frutta esotica, ma col passare dei minuti, man mano che la temperatura sale, emergono le note di miele tipiche del fiano, mentre la vibranza fresca della verdeca si avvertiva nell’immediato. In bocca colpisce l’ampiezza e poi la spinta acida che accompagna il sorso sul finale, con una nota sapida caratteristica.

BASILICATA

NOVA SIRI (MT) – CANTINA TAVERNA

TOP HUNDRED 2023 – BASILICATA SYRAH “SENSO2” 2020

L’Azienda Taverna è situata nella pianura del Metapontino, nel comune di Nova Siri (MT); si estende su di una superficie agricola di circa 250 ettari, distribuiti tra la costa del mar Jonio e le colline materane. La vigna, diventata poi paradigma dell’intera denominazione, è frutto di una sperimentazione in campo del più importante istituto enologico nazionale, quello di Conegliano Veneto, sviluppato grazie alla collaborazione con la famiglia Lunati. Ecco il Basilicata Syrah “Senso2“ 2020. Molto intrigante col suo colore rubino pieno e vivace, al naso note di mosto e quindi frutta rossa, per un bouquet speziato e vibrante. E’ intrigante in bocca dove la speziatura si fa sentire con evidenza per un sorso vibrante, di bella persistenza.

RIONERO IN VULTURE (PZ) – RIPANERO

TOP HUNDRED 2023 – AGLIANICO DEL VULTURE “PHYSIS”2017

Ripanero nasce nel 2014, quando tre amici accomunati dalla passione per l’agricoltura e per il vino, decidono di iniziare l’avventura a lungo sognata e oggi vissuta con allegra caparbietà. Il centro attorno al quale gravita l’attività è l’Aglianico del Vulture, vitigno di enorme fascino ed eleganza fin dalla più remota antichità, soprattutto in questo angolo della Lucania alle pendici del Monte Vulture, che in un tempo lontano, con le sue colate laviche, ha affidato dei terreni unici alle instancabili mani di umili contadini, inventori di tecniche e depositari di preziosi segreti. L’Aglianico del Vulture “Physis” 2017 ha un ché di ematico, fruttato e una nota vulcanica che percepisci nella vena minerale. È più persistente ed espressivo, anche nelle sue note tanniche che non disturbano in buon equilibrio.

RIPACANDIDA (PZ) – EUBEA

STORICI 2023 – AGLIANICO DEL VULTURE “IL COVO DEI BRIGANTI” 2017

Ed eccoci da un nostro storico produttore che incontrammo la prima volta a Roma, all’Abbazia delle Tre Fontane, quando nell’anno 2000 presentammo quel Golosario, che poi sarebbe uscito tutti gli anni, fino ad oggi. Ce lo presentò il professor Corrado Barberis e ancora oggi ci viene in mente lo stupore di quell’assaggio, che poi divenne Top Hundred nell’anno 2003 con l’Aglianico del Vulture Roinos. Ma questa volta, pur avendo riassaggiato il Roinos 2017 anche nella versione riserva, abbiamo preferito la graffiante eleganza dell’Aglianico del Vulture “Covo dei Briganti” 2017, un vino che esprime al meglio la vocazione varietale dell’aglianico. Si mostra subito elegante al naso, mentre in bocca i tannini sono ben amalgamati lasciando spazio alla freschezza del sorso.

CALABRIA

ALTOMONTE (CS) – SERRAGIUMENTA

TOP HUNDRED 2023 – CALABRIA ROSSO “IL MAGLIANICO” (MAGLIOCCO, AGLIANICO) 2020

Serragiumenta Aziende Agricole Riunite è un unicum in grado di declinare tanti aspetti differenti della straordinarietà di questa terra calabrese. Cuore del sistema è il Castello edificato nel XVI secolo che fa capolino su un’altura della campagna calabrese, tra lo Jonio e il Tirreno, immersa nelle colline vestite di vigne e uliveti. Nel 1947 è stato acquistato, insieme ai terreni agricoli circostanti, da Federico Bilotti che si è occupato di un primo recupero della struttura, usata come abitazione della famiglia, e del rilancio delle produzioni agricole nei terreni circostanti. Dopo un ulteriore passaggio generazionale, oggi l’intero complesso è nelle mani della nipote Rita Bilotti, architetto paesaggista agricolo. Il Calabria Rosso il Maglianico 2020, come suggerisce il nome riuscito blend di magliocco e aglianico, ha naso di liquirizia nera, pura, che si fa sentire in tutta la sua pulizia anche per via retrolfattiva. Il sorso convince: ha corpo, sostanza e un tannino morbido, quasi vellutato.

CIRÒ MARINA (KR) – CANTINA CAMPANA

TOP HUNDRED 2023 – CALABRIA BIANCO “LUNA PLATINO” (CHARDONNAY, INZOLIA) 2022

Un progetto giovane basato su antiche radici. Cantina Campana, è infatti una giovane azienda alle porte di Cirò Marina: quattro fratelli provenienti da altri “mondi” (due legali e due ingegneri) hanno realizzato il sogno del padre, rilevando un’antica cantina e prendendo in mano le redini dell’azienda che oggi produce cinque etichette (due bianchi, un rosato e due rossi). Il Calabria bianco Luna Platino 2022, dalla combinazione di uve chardonnay e inzolia, ha un naso dal taglio decisamente esotico che ricorda il frutto del dragone e il mango. In bocca è pieno, vellutato, con un finale amaricante.

ROCCABERNARDA (KR) – TERMINE GROSSO

TOP HUNDRED 2023 – CALABRIA BIANCO “DONNANÒ” (GRECO BIANCO, PECORELLO, ZIBIBBO) 2020

Termine Grosso è una cantina nel cuore del Marchesato di Crotone, a Roccabernarda. Qui, dal sedicesimo secolo, è di stanza la famiglia Verga, che vede oggi alla guida Antonio Giglio Verga con la moglie Patrizia e il figlio Fabrizio. Su 12 ettari e mezzo vitati, tra vitigni autoctoni e internazionali ecco il Calabria Bianco Donnanò bio 2020, un blend di uve greco bianco, pecorello, malvasia e zibibbo, capace di stupire per la sua complessità, con profumi di ginger e arancia amara candita che rimane sul palato anche alla fine dell’assaggio, dove si esprimono pure note balsamiche intriganti. In bocca senti il sambuco e una speziatura fine per un vino che si fa apprezzare anche per il corpo e la spada acida. Podio con i 5 asterischi pieni.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

BIANCO (RC) – ANTONELLA LOMBARDO

TOP HUNDRED 2023 – CALABRIA GRECO DI BIANCO PASSITO “CHEIRAS” 2020

Antonella Lombardo, è la vignaiola che un giorno ha deciso di abbandonare la carriera da avvocato a Milano per tornare a casa, a Bianco. Cinque ettari di terreno, una determinazione che in pochi anni l’ha portata all’attenzione delle critiche nazionali. Soprattutto un progetto basato su biodiversità, pratiche sostenibili e recupero di antiche tecniche di viticoltura che si fonda nel mantenimento dei vecchi impianti ad alberello. Il Calabria Greco di Bianco Passito “Cheiras” 2020 rappresenta la massima esaltazione di questo vitigno capace di esprimersi altrettanto bene nella vinificazione in bianco. Questo passito ha colore che tende all’oro, naso agrumato con una speziatura profonda che a tratti evoca la liquirizia. In bocca ha corpo accompagnato però sempre dalla giusta acidità e da una speziatura che si allunga nel sorso

STRONGOLI (KR) – CERAUDO ROBERTO

STORICI 2023 – CALABRIA PECORELLO “GRISARA” 2021

Roberto Ceraudo, insieme ai suoi figli, ha creato un’azienda agricola di successo ristrutturando e valorizzando un caratteristico borgo del 1600, circondato da un giardino di 60 ettari di vigneti, oliveti e agrumeti. Dai 20 ettari vitati della tenuta nascono ben 20.000 bottiglie di vino, tra cui il Val di Neto Bianco “Imyr”, a base di uve chardonnay, che premiammo nel 2005 come Top. Memorabile il Grisara, da uve pecorello in purezza, dal naso ricco con una marcata speziatura e profumi di mandorla che troveremo nel finale di un sorso di bella sapidità.

MARZI (CS) – COLACINO WINES

STORICI 2023 – TERRE DI COSENZA BIANCO PECORELLO 2021

A fondare questa cantina che è realtà di valore, Vittorio Colacino, medico condotto che oltre a curare i pazienti, amava il vino e si dedicava con passione sconfinata a coltivare un antico vitigno, da cui otteneva un vino chiamato Britto. Quel vino, dal fascino antico, è il Savuto, già decantato da Plinio e Strabone, e chiamato “Sanutum”, rosso fra i vini più amati dagli antichi Romani e da noi che lo abbiamo premiato con il Top Hundred nel 2006 in riferimento all’annata 2005. Questa volta l’inserimento tra i Memorabili per un altro vino che celebra una grande uva autoctona: il Pecorello. Un’uva che a dispetto del nome consegna vini di grande eleganza, con un profilo olfattivo dove si percepiscono fiori e note di cedro, che terminano in un sorso secco, fresco e sapido. Un’autentica sorpresa!

CIRÒ MARINA (KR) – LIBRANDI

STORICI 2023 – SPUMANTE BRUT ROSÉ METODO CLASSICO “ROSANETI”

Da oltre 70 anni la famiglia Librandi è un simbolo di questa terra, che continua a raccontare attraverso i suoi prodotti d’eccellenza. Realtà attiva dal 1953, gestisce 350 ettari (suddivisi in 6 tenute), di cui 232 vitati, 80 a uliveto e i restanti boschivi. Il centro della loro attività è nella tenuta di Rosaneti, che comprende 155 ettari vitati, in cui sono messi a dimora tutti i vitigni utilizzati, oltre 200 varietà recuperate su tutto il territorio regionale. Da oltre 30 anni il fiore all’occhiello della cantina è il Gravello, blend di gaglioppo e cabernet sauvignon, che premiammo nella prima edizione dei Top Hundred, quella del 2002. Questa cantina però ha il merito di essersi imposta nella nostra speciale classifica anche nel 2008, con il Calabria “Megonio”, da uve magliocco. Tra le etichette prodotte spiccano pure i due brut: l’Almaneti, da uve chardonnay, e il Rosaneti, un rosato da uve gaglioppo, di grande finezza, con un profilo olfattivo dove emergono nette le note fruttate di ciliegia e floreali di rosa. In bocca ancora la finezza accompagnata da un’acidità vibrante che si diffonde su tutto il palato. Lo vogliamo dedicare a Nicodemo Librandi, grande uomo e grande amico che ci ha lasciati pochi mesi fa.

CASALI DEL MANCO (CS) – SPIRITI EBBRI

STORICI 2023 – CALABRIA ROSSO “NEOSTÒS” (MERLOT, GRECO NERO, GUARNACCIA NERA) 2020

I tre amici Pierpaolo Greco, Damiano Mele e Michele Scrivano hanno fondato la loro società agricola nel 2008, chiamandola con un nome che nasce da una combinazione letteraria tra “L’età dello Spirito Santo” di Gioacchino da Fiore e l’opera “Le bateau ivre” di Arthur Rimbaud. Oltre a creare vini di grande qualità, che ci colpiscono tutti gli anni a ogni assaggio, i tre produttori vogliono raccontare la Calabria, loro terra d’origine, attraverso i vitigni autoctoni come magliocco dolce e canino, gaglioppo, greco nero, greco bianco, mantonico, pecorello e guarnaccia nera, coltivati nel rispetto dell’ambiente. Tra i loro prodotti spiccano Neostòs Rosato, Appianum Rosato e Neostòs Calabria Bianco, quest’ultimo nostro Top nel 2012. Memorabile l’assaggio del Calabria Neostòs rosso 2020 (greco nero, guarnaccia nera, merlot) che al naso oscilla tra la frutta e il pepe verde, mentre in bocca appare pieno, tannico, con una sua eleganza davvero caratteristica

SICILIA

CASTIGLIONE DI SICILIA (CT) – IRENE BADALÀ

TOP HUNDRED 2023 – ETNA BIANCO (CARRICANTE) 2021

Dalla metà dell’800, passando di padre in figlio, la famiglia Badalà cura il proprio vigneto di Passopisciaro in contrada Santo Spirito. Il terreno dal quale nasce il vino, appartiene alla famiglia da oltre un secolo e la loro tradizione viticola ebbe inizio circa cento anni fa, quando si decise di incrementare la produzione di viti con circa 3000 piante di nerello mascalese, ad alberello. Ad oggi Irene e suo marito si occupano con passione e dedizione del loro terreno sulle pendici dell’Etna, che oggi conta ben 12.000 piante. La sua interpretazione di questo territorio si esprime perfettamente nell’Etna Bianco 2021, un vino profondamente siciliano con profumi che evocano le erbe della macchia mediterranea. Poi c’è la mineralità vulcanica che vibra in tutto il sorso e sembra aver trovato il giusto equilibrio con l’acidità dopo il riposo in bottiglia. Un grande bianco.

PIEDIMONTE ETNEO (CT) – ANTONIO DI MAURO

TOP HUNDRED 2023 – ETNA ROSSO “KEPHAS” (NERELLO MASCALESE, NERELLO CAPPUCCIO) 2019

È ormai quasi un secolo che la famiglia Di Mauro, accudisce e coltiva un piccolo vigneto alle pendici dell’Etna. Quattro generazioni si sono passate il testimone di una vita legata all’amore per la vite. Il vigneto venne acquistato dal bisnonno Pietro Patanè. Antonio Di Mauro, marito della figlia di Pietro, Maria, gli succedette nella guida del vigneto coadiuvato dal suocero. Furono momenti difficili, Antonio venne chiamato a combattere nella seconda guerra mondiale e passò alcuni anni in prigionia che superò grazie al suo carattere generoso che richiamava l’affetto di tutti coloro che aveva intorno. Al suo ritorno intraprese l’attività di mediatore di vino, oltre che produttore. Oggi il tutto è affidato al figlio, Alfio, che ha trasformato la cantina in un’azienda moderna che ha prodotto il suo primo vino imbottigliato nel 2008. l’Etna Rosso Kephas 2019 al naso c’è il melograno, con la mineralità tipica dei campioni etnei, in bocca ha la giusta acidità, il tannino levigato in un sorso ricco, pieno.

CHIARAMONTE GULFI (RG) – POGGIO DI BORTOLONE

TOP HUNDRED 2023 – CERASUOLO DI VITTORIA CLASSICO “POGGIO DI BORTOLONE” 2021

Siamo di fronte a una realtà di spicco del panorama siciliano che è da tre secoli nell’ambito enologico (e si sente). La tenuta Poggio di Bortolone è stata acquisita dalla famiglia Cosenza alla fine del Settecento e da allora è sempre stata tramandata di padre in figlio e tuttora vede al timone la stessa famiglia (quasi un record). Poggio di Bortolone è stata sempre coltivata con viti, olivi e frumento così come testimoniano tuttora l’antico palmento ottocentesco con il suo monumentale torchio ligneo, il coevo oleificio, che ancora custodisce l’antica macina in pietra calcarea, e l’antico mulino ad acqua posto lungo il corso del torrente Para Para. I vigneti disegnano la tenuta estendendosi per 15 ettari, parte attorno al centro aziendale, parte lungo i dorsali meglio esposti, parte nei fondovalle sedimentari. Il Cerasuolo di Vittoria Classico 2021 esalta la liquirizia, ne fa la sua firma, dal colore al naso dove si accompagna a finissime note balsamiche. La ritroveremo anche in bocca in un sorso fine ed elegante.

TRAPANI (TP) – ODDO VINI

TOP HUNDRED 2023 – VINO BIANCO MACERATO DI CATARRATTO “RE SICULO”

Vito Oddo, un tenace enologo trentasettenne, dopo aver accumulato esperienze professionali in giro per il mondo, ha deciso di tornare per continuare la strada tracciata dal nonno, che fu tra i soci fondatori della cantina sociale di Fulgatore. Ha deciso di investire sul vermentino e sul catarratto. Il bianco Re Siculo è un macerato da uve catarratto (70%) con percentuale rimanente di uve rare bianche: il risultato straordinario è un vino con sentori di uva passa, dattero, banana matura; in bocca risulta secco di bella acidità ma vellutato: ricorda il Marsala senza essere marsalato. Davvero una bellissima interpretazione che farà storia.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

CASTIGLIONE DI SICILIA (CT) – COTTANERA

STORICI 2023 – SICILIA CATARRATTO “BARBAZZALE” 2022

L’azienda Cottanera ha origini che risalgono agli anni Sessanta, quando inizialmente era impegnata solo nella produzione di nocciole. Nel decennio successivo si aprì all’attività vinicola con l’impulso definitivo dato negli anni Novanta fino ai nostri giorni, in cui Cottanera diviene una realtà che si estende su 100 ettari di terreno, dei quali 65 dedicati al vigneto. L’obiettivo della famiglia Cambria è quello di realizzare vini di qualità sull’Etna, in questa terra vulcanica e generosa, grazie anche alla conduzione enologica del grande Lorenzo Landi, che ha dato un forte impulso qualitativo, come dimostra il Sicilia Syrah Sole di Sesta, nostro premiato come Top Hundred già nel 2002. Memorabile è tuttavia, oggi, il Sicilia Catarratto “Barbazzale” 2022, con i suoi tipici sentori di fiori, c’è la ginestra che cresce sulla roccia vulcanica che fa il paio, in bocca, con la mineralità pazzesca a cui ci hanno abituato i vini dell’Etna.

CASTELDACCIA (PA) – DUCA DI SALAPARUTA

STORICI 2023 – SICILIA NERO D’AVOLA “DUCA ENRICO” 2018

Duca di Salaparuta è una delle aziende di riferimento del territorio siciliano che oggi riunisce altri due brand storici dell’Isola come Corvo e Florio. Memorabile anche per la storia che porta con sé il Sicilia Nero d’Avola Duca Enrico, prodotto per la prima volta nel 1984 e primo Nero d’Avola in purezza nella storia dei vini siciliani. Oggi quello che arriva nel bicchiere è un grande rosso, che al naso gioca molto sulla complessità con note di amarena e lampone addolcite dalla vaniglia e dalla speziatura finissima. Di grande struttura, eleganza ed armonia, caratterizzato da tannini morbidi e vellutati.

CASTIGLIONE DI SICILIA (CT) – PIETRADOLCE

STORICI 2023 – ETNA ROSSO “RAMPANTE” (NERELLO MASCALESE) 2018

Nata nel 2005, e collocata a Solicchiata, frazione del comune di Castiglione di Sicilia, sul versante nord dell’Etna, ha estensione di 11 ettari con vigneti tra i 600 e 900 metri, suddivisi in tre appezzamenti principali. Si tratta di una delle realtà che hanno segnato l’ascesa dei vini dell’Etna come dimostra il nostro Top Hundred 2015 l’Etna Rosso “Vigna Barbagalli” 2012. O ancora il nostro Memorabile, Etna Rosso “Rampante” 2018, da uve nerello mascalese in purezza, ha naso molto fine con note di fragoline di bosco, ciliegie, e pesca, mentre al palato è secco, di suggestiva mineralità, con tannino nobile e finale lungo. Elegante ed avvolgente.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

ISPICA (RG) – RIOFAVARA

STORICI 2023 – SICILIA “NSAJÀR VIGNA MIUCIA” 2020

Azienda vitivinicola a conduzione familiare nella val di Noto, nella Sicilia sud-orientale, attiva dal 1920 e oggi è guidata da Massimo Padova in regime biologico, su 16 ettari di vigneti divisi nelle due tenute di Favara Cozzo e contrada Miucia. La produzione di vini è iniziata nel 1994 e ha permesso a Riofavara di raggiungere successi sia a livello locale che nazionale, grazie alla produzione di etichette come il Moscato di Noto “Notissimo” Vendemmia Tardiva (nostro Top dei Top dei vini passiti nel 2017), i Nero d’Avola “Sciavè”, “San Basilio” e “Spaccaforno”, e il bianco Marzaiolo (blend di inzolia, grecanico e moscato). Memorabile resta il Sicilia Nsajàr una celebrazione della viticoltura isolana perché nasce proprio dal recupero di tre antiche varietà: recunu, cutrera, rucignola. Tra questi in particolare il Rucignola è stato ritrovato e selezionato nell’areale di Ispica. Di colore paglierino scarico, ha profumo etereo con fiori di zagara e note minerali profonde. in bocca c’è la salinità del Mediterraneo e una parte aromatica che si impone per via retrolfattiva.

SARDEGNA

MAMOIADA (NU) – PADDEU

TOP HUNDRED 2023 – MINNEDDU AUTOCTONO DI MAMOIADA (R – CANNONAU) 2021

Nel 2008 Giampaolo Paddeu fonda questa azienda agricola lasciando l’attività di muratore, ereditando un terreno dove pianta circa 8000 tralci di vitigno Canonau tipico del Mamoiada. Minneddu è il nome in diminutivo del nonno materno, artigiano bottaio. Un vino senza conservati e fermenti di “allevamento”. Un vino realizzato da uve cannonau, ha colore rubino profondo, ha naso che si sfoglia poco a poco. Un profumo antico di salotto buono, di noce (albero e frutto) e poi ancora il cuoio, l’incenso. In bocca ha tutto: è pieno, caldo, tannico, equilibrato. Semplicemente monumentale.

MAMOIADA (NU) – SEDILESU

TOP HUNDRED 2023 – CANNONAU DI SARDEGNA “MAMUTHONE” 2020

Da oltre 40 anni il vino accompagna la storia di Giuseppe Sedilesu, della sua famiglia e del profondo legame con la terra. E’ una storia di vignaioli, della loro passione, che affonda le sue radici nella tradizione, nell’esperienza e nella tutela del proprio territorio come bene comune. Negli anni ’70 l’acquisto del primo ettaro di vigneto a Mamoiada, paese della Barbagia al centro della Sardegna, posto a circa 650 m.s.l.m. Attualmente la Cantina è gestita da Salvatore Sedilesu e la sua famiglia, che con dedizione e perseveranza cercano ogni giorno di valorizzare l’azienda vitivinicola. Vino simbolo dell’azienda, prende il suo nome dall’omonima maschera ancestrale di Mamoiada. Fermenta in acciaio e tino tronconico di legno, per poi affinarsi per almeno 24 mesi in botte grande e vasca di cemento. È particolarmente espressivo con un naso che affianca alla frutta rossa i sentori di sottobosco e funghi. In bocca è pieno, caldo tannico, decisamente rustico e interessante.

BERCHIDDA (SS) – VIGNE CAPPATO

TOP HUNDRED 2023 – VERMENTINO DI GALLURA “GHJLA” 2021

Cosa riesce a fare la Sardegna del vino? Oggi praticamente tutto. È un fenomeno che abbiamo già avuto modo di segnalare da qualche anno a questa parte e le conferme continuano. Questa regione sta crescendo in modo esponenziale con una generazione di vignaioli capaci, preparati, forti di progetti ben delineati. Giovanni Cappato è uno di questi e lo dimostra con questi due campioni eccellenti. Caratteristiche di un terroir che ritroviamo amplificate nel Vermentino di Gallura Ghjla 2021 dove l’agrumato assume i contorni dei fiori di zagara e la sapidità diventa cappero, ostrica, con una speziatura che evoca il Mediterraneo. In bocca ha corpo, mineralità. Un grande bianco.

Sarà presente a Golosaria Milano 2023 come espositore nell’area WINE

PALAU (SS) – CONCAENTOSA

TOP HUNDRED 2023 – ISOLA DEI NURAGHI ROSSO “NIKI THAI” (CANNONAU, BOVALE) 2021

Siamo nel nord della Sardegna, in Gallura, nella creatura di Emanuele Ragnedda con i suoi sette ettari di vigneto vicino a Palau, curati grazie alla consulenza dell’enologo Piero Cella, allievo del grande Giacomo Tachis. L’Isola dei Nuraghi Niki Thai 2021 è invece la sua grande firma tra i rossi: viola accompagnata da una nota ematica che sfuma nella mineralità di un naso quasi vulcanico. In bocca è velluto: avvolgente, elegante.

TELTI (SS) – SARAJA

TOP HUNDRED 2023 – VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE “KRAMORI” 2021

Si tratta di un’azienda nata come progetto indipendente di alcuni importanti nomi del panorama vitivinicolo italiano: Mark Hartmann (direttore vendite Colterenzio), Enrico e Marco Faccenda (Cascina Chicco), Giulio Corti (Les Cretes), Emanuele Schembri (commerciante di vini) e come enologo il valdostano Federico Curtaz, che ha già dato più volte prova del suo talento. Il risultato è quello atteso: il Vermentino di Gallura Superiore 2021 “Kramori“ è grande fin dal primo tuffo nel bicchiere. Il naso ha trama sulfurea, con una parte verde ben evidente, di asparago selvatico. In bocca è pieno, rotondo, con una elegante speziatura finale. Uno dei migliori Vermentino assaggiati negli ultimi mesi.

OLBIA (SS) – CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI

STORICI 2023 – VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE “CUCAIONE” 2021

Piero Mancini fondò la Cantina delle Vigne nel 1989 di fronte al Golfo di Olbia, quando, da affermato dentista decise di abbandonare la professione per seguire la sua grande passione, ereditata dai nonni, anch’essi impegnati nella cura dei vigneti di proprietà. Il suo lavoro continua a vivere oggi grazie alla dedizione della moglie Marisa e dei figli Antonio, Alessandro, Laura e Marisa, che si occupano, ognuno in ambiti diversi, della gestione dei 120 ettari di terreno, tutti localizzati in Gallura. Il fiore all’occhiello della produzione è il Vermentino come dimostrò già vent’anni fa quando il suo Vermentino di Gallura “Saraina”(oggi “Mancini Primo”) 2003 conquistò il Top Hundred 2004. Memorabile 2023 sarà il Vermentino di Gallura Superiore “Cucaione” 2021 trionfatore al premio Vermentino di Dianco Castello tra vini provenienti da sette diverse regioni. Podio guadagnato grazie al naso quasi balsamico, di macchia mediterranea, che solo certi Vermentino di Gallura possono vantare; in bocca ha un gusto fresco, sapido con finale piacevolmente amaricante.

CALANGIANUS (SS) – CANTINA TONDINI

STORICI 2023 – VINO SPUMANTE DI QUALITÀ BRUT “KARAGNANJ”

Tra i gioielli di quella terra affascinante che è la Sardegna, c’è sicuramente un grande vino bianco: il Vermentino di Gallura. Tra i migliori interpreti questa cantina, nata nel 2004 e che oggi può contare su una superficie vitata di circa trenta ettari di cui la metà sono dedicati proprio al Vermentino. Non è un caso che nostro Top Hundred già nel 2007 sia stato il Vermentino di Gallura “Karagnanj” 2009 che oggi vive anche una declinazione in Metodo Classico molto interessante. Lo testimonia il nostro Vino Spumante di Qualità Brut “Karagnanj” ottenuto da uve vermentino 100%. Di colore paglierino con riflessi dorati, nel bicchiere è una colonna fine e persistente di bollicine. Il naso è fruttato con profumi di pesca e mango, ma è soprattutto in bocca a garantire l’effetto wow: ha struttura, equilibrio e una vena di sapidità che percorre tutto il sorso.

( Fonte Ilgolosario.it )