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I Vini di Romagna da Forlì a Ferrara

 


 


Dalla media collina alla pianura fin nei pressi di Lugo, protagonista indiscusso della viticoltura romagnola il Sangiovese. Secondo unantica leggenda, il nome di questo vino, che in dialetto rende come “Sanzvs”, deriverebbe da Sanctus Zeus, il dio Giove della mitologia romana. Secondo una differente interpretazione, il nome Sangiovese prenderebbe origine da Monte Giove, una collina di Santarcangelo di Romagna. Suscita simpatia il generoso nome del Pagadebit, che tradotto vuol dire: “paga i debiti”. La solidit dei suoi acini, faceva s che anche nelle annate in cui le condizioni atmosferiche erano avverse, il vigneto riusciva a produrre quella quantit di vino sufficiente al vignaiolo per pagare i debiti derivati dalla vigna. Un altro vino di queste terre la Cagnina, di origini incerte. Secondo alcuni troverebbe le sue radici in epoca bizantina. A Bertinoro, lorigine del nome legato a varie leggende popolari. La pi amata narra che Galla Placidia, assaggiato un sorso di dolce Albana, offertole in una brocca, abbia esclamato: “Non di cos rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro”.


 


 


Romagna, terra di tradizioni


Albana di Romagna (D.O.C.G.) Cagnina di Romagna Colli dImola: Bianco Chardonnay Pignoletto Trebbiano Rosso Barbera Cabernet Sauvignon Sangiovese Colli di Faenza: Bianco Pinot bianco Trebbiano Rosso Sangiovese Colli di Rimini: Bianco Biancame Rebola Rosso Cabernet Sauvignon Pagadebit di Romagna Romagna Albana: Spumante Sangiovese di Romagna Trebbiano di Romagna


 


Rosso rubino, dal profumo delicato, il Sangiovese accompagna il pasto della tavola romagnola, affiancato, tra i bianchi, dal Trebbiano e lAlbana, unico vino D.O.C.G. della regione, che la tradizione farebbe discendere da un ceppo importato in et Romana. Concludono la geografia ampelografica della zona il rosso Cagnina e il bianco Pagadebit.


 


Vini D.O.C del Bosco Eliceo


Bianco Sauvignon Fortana Merlot


 


Caratterizzato da una morfologia completamente pianeggiante, il ferrarese vanta una prestigiosa tradizione nella produzione vinicola. Attivi promotori della coltivazione della vigna furono i Benedettini, che stabilitisi fra il X e lXI secolo a Pomposa, intrapresero unazione di bonifica delle paludi circostanti labbazia. La diffusione del vitigno Fortana o Uva dOro, diede limpulso determinante alla produzione enologica dellarea. Il prodotto sembra sia arrivato a Ferrara nel 1528, recato in dote dalla duchessa Renata di Francia per le nozze con il duca estense Ercole II.


 


Il termine ci riporta alla memoria le abbazie medievali che sorsero in prossimit del Delta del Po, sebbene la produzione interessi tutta la fascia costiera di Ferrara e una piccola parte del ravennate. Il vitigno pi importante il Fortana, chiamata in zona Uva dOro, che d un rosso , leggero di corpo, con una buona acidit, beverino e poco tannico, ideale da abbinare allanguilla di Comacchio.


 


Consiglio agli appassionati la lettura della Guida ai Vini di Romagna al link:


http://www.romagnadeivini.it/