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I VIGNAIOLI DEL TRENTINO RINUNCIANO ALLA POLTRONA NEL CDA DEL CONSORZIO VINI PER TUTELARSI E PROMUOVERSI IN MODO INDIPENDENTE

Trento, 27 febbraio. Nel corso dell’odierna Assemblea del Consorzio Vini del Trentino, chiamata al rinnovo delle cariche, l’Associazione dei Vignaioli del Trentino ha comunicato di voler rinunciare alla nomina del proprio rappresentante all’interno del Consiglio di Amministrazione. Il diritto a tale nomina è previsto dallo Statuto del Consorzio in quanto “la composizione del Consiglio deve prevedere un’equa rappresentanza di tutte le categorie che partecipano al ciclo produttivo”.

 

La decisione di rinunciare alla rappresentanza in seno al Cda del Consorzio Vini – approvata durante l’assemblea dell’Associazione Vignaioli del 26 febbraio 2015 – arriva dopo anni di vane richieste per una rappresentanza paritetica in seno al Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vini.

 

Il ruolo dei Vignaioli all’interno del Consorzio è, da Statuto, marginale. Il funzionamento infatti non si basa su un principio paritetico, ma il peso di ogni membro è calcolato proporzionalmente al quantitativo di uva e vino prodotti. La rappresentanza dei Vignaioli risulta in tal senso marginale rispetto a quella della cooperazione.

 

Il Presidente dell’Associazione Vignaioli, Lorenzo Cesconi dichiara: “Come Vignaioli non siamo più disposti a supportare un organo nel quale non possiamo essere realmente rappresentati e che sistematicamente prende delle decisioni che sono dannose per chi, come noi, è impegnato in produzioni di qualità e forte riconoscibilità territoriale. Da anni chiediamo l’istituzione di un organo paritetico, la cui necessità è stata evidenziata anche dal Piano di riorganizzazione del sistema vitivinicolo trentino della FEM.

Tutte le nostre richieste sono risultate vane, siamo stati perciò costretti a prendere questa decisione. Ora iniziamo il nostro percorso indipendente di tutela e promozione.

Non possiamo più nasconderci dietro un dito, in Trentino ci sono due modi di fare viticoltura: uno orientato ad una produzione industriale che cerca la competitività nell’abbassamento dei prezzi; e uno, il nostro, orientato alla qualità, alla sostenibilità, alla riconoscibilità e alla valorizzazione territoriale. Il Consorzio Vini, da ultimo con la scelta in assemblea di oggi di aumentare le rese del Pinot Grigio, ha deciso di supportare il primo.

Noi non possiamo accettarlo e per questo i Vignaioli presenti hanno ribadito questa mattina in assemblea la nostra contrarietà. Siamo un territorio di montagna, piccolo e verticale, non possiamo produrre con metodi industriali come si fa nelle grandi pianure. Per vendere il vino a prezzi bassi, la materia prima deve costare poco. Ma in Trentino questo è impossibile, perché coltivare la vite nei nostri territori di montagna costa molto. Noi non possiamo più avvallare la svendita del nostro territorio, perché il sistema non è più sostenibile. Il reddito agricolo trentino è quasi la metà di quello dell’Alto Adige, che ha capito con due decenni di anticipo che era necessario cambiare. Il marchio Trentino invece nel mondo del vino non è riconosciuto come marchio di valore. È ora di cambiare strada anche per noi”.

 

Se il Consorzio Vini non provvederà all’istituzione di un organo paritetico, competente nell’adozione delle decisioni in materia di tutela, produzione e promozione del vino trentino, tutte le aziende socie dell’Associazione Vignaioli si dimetteranno dal Consorzio Vini, che a quel punto non potrà più considerarsi organo rappresentativo di tutto il sistema vitivinicolo trentino.

 

 

Contatto – info@vignaiolideltrentino.it

 

Associazione Vignaioli del Trentino

L’Associazione, nata nel 1987, raccoglie i piccoli produttori che seguono personalmente ogni processo produttivo, dalla cura della vigna, alla vendemmia, alla vinificazione e infine alla commercializzazione. Caratteristiche prime dell’operare dei Vignaioli sono il rispetto per la terra e la massima attenzione alla qualità, per ottenere vini che rappresentino il territorio, l’impegno e la passione di ogni singolo produttore per il suo lavoro.

 

I Vignaioli del Trentino sono associati a FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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Roberto Gatti

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