Quando le cantine sono piene bisogna in qualche modo tentare di svuotarle, anche a costo di “ svendere “ i prodotti. D’altronde le banche non aspettano di certo tempi migliori per incassare le rate dei mutui, lo sappiamo bene tutti noi che se non paghiamo qualche rata ci vedremo pignorata la casa, la cantina, i vigneti e le nostre proprietà messe assieme generazione dopo generazione.
Ecco che ieri mi trovavo in un ipermercato della mia zona, in provincia di Ferrara, quando su uno scaffale leggo di uno spumante brut Metodo Classico in offerta ad un prezzo a dir poco superconveniente. Le foto di cui sopra sono molto eloquenti.
La cosa buffa, a mio avviso, che denota la quasi assoluta incompetenza di quegli addetti ai lavori, è che di fianco avevano posizionato uno spumantino dolce da 10 gr. dal costo di 1,5 euro. Mi sono detto ed ho pensato tra me e me : va bene che questo spumante Metodo Classico viene venduto a sottocosto, ma metterlo di fianco ad uno spumantino ( non so di cosa si trattasse ) dolce da 1,5 euro mi sembra la stessa cosa come andare in Chiesa e volere bestemmiare.
Credo che il mondo del vino italiano stia attraversando un momento difficile e particolare, i prezzi di questo MC ne sono una eloquente testimonianza, ma al tempo stesso credo ci sia bisogno ad ogni livello, di personale qualificato per valorizzare al massimo ciò che va valorizzato e relegare tra i vinellini di scarso interesse e qualità quelli che tali devono rimanere, ma mai fare di tutta un’erba un fascio, perchè il rischio di confondere i consumatori è molto alto !
Roberto Gatti