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I grandi rossi: il Cannonau

 


 


Il Cannonau incute rispetto. Chi si avvicina a questo doc, il più importante della Sardegna, deve avere una grande preparazione. A dirlo è Enzo Biondo, enologo, storico del vino e appassionato autore di importanti saggi di enologia. «Il Cannonau è forse luva più coltivata nel mondo. In Spagna, in Francia (Grenache), e poi in California e Australia». Certamente con i 7.200 ettari, è il più coltivato nellIsola. «Un vitigno storico che appartiene alla storia». Un vino di grossa personalità e con una struttura alcolica importante, «abbiamo più tipologie di Cannonau che possono andare da un minimo di 13 gradi sino ad un massimo di 16, un vino di carattere, capace di esprime profumi e qualità tipici della terra e del territorio dove viene coltivato». Il 70 per cento della produzione è nel Nuorese e in Ogliastra. «Zone vocate dove si conducono sistemi di allevamento a bassa produzione». In media 70 quintali per ettaro, questo significa che lIsola produce circa 400mila quintali di uva cannonau e 250-300mila ettolitri di vino. «Si adatta facilmente al territorio che lo produce, nelle sabbie vicino al mare, nei terreni calcari o in quelli più difficili, pietrosi, dove esprime una più robusta personalità. Anche a quote particolari come sui versanti di Jerzu, Mamoiada o Orgosolo, 650 metri di altezza». Al giovane Consorzio del Cannonau che raccoglie i produttori sardi, soprattutto del Nuorese, il compito di valorizzare e promuovere questo emblema di Sardegna. Non solo. Al Cannonau è legata anche una delle prime Strade del Vino presenti nellIsola. Il comitato di gestione, presieduto da Basilio Congiu, alla guida della cantina storica del Cannonau Nepente di Oliena (con 700 ettari è il primo centro dellIsola), vede riuniti albergatori, ristoratori, produttori e imbottigliatori del Cannonau. Soprattutto Nuorese e Ogliastra, dunque con le due Province e la Camera di commercio. «La costituzione del consorzio», conclude Biondo, «e del Comitato della Strada del Vino sono iniziative importanti per far conoscere il Cannonau nel mondo e soprattutto le zone di produzione. La bellezza della viticoltura di questi territori, ma anche la bellezza della sua natura selvaggia. Un paesaggio unico, carico di storia e di archeologia». Insomma Cannonau sempre più ambasciatore di Sardegna.


 


( Fonte  Unionesarda )


 


Il Consorzio di tutela del Cannonau è riconosciuto ufficialmente 


 


  


Il Consorzio Tutela Cannonau di Sardegna costituitosi il 30 gennaio 2007, con sede a Nuoro presso la Camera di Commercio, è stato ufficialmente riconosciuto dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ai sensi dell’art.19 della Legge 164/ 92 recante la Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini. Il riconoscimento è avvenuto con Decreto Ministeriale del 19/09/2007 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N.229 del 02/10/2007. Il Decreto oltre all’approvazione dello statuto del Consorzio, incarica lo stesso a svolgere le competenze di tutela, di valorizzazione, di cura generale degli interessi relativi alla denominazione di origne Cannonau di Sardegna, nonché di proposta e di consultazione nei confronti della Pubblica Amministrazione. In Sardegna è a tutt’oggi il primo ed unico Consorzio del comparto vitivinicolo ad aver ottenuto l’importante riconoscimento ministeriale. Ciò consente di  colmare una storica lacuna, essendo la Sardegna fra le regioni importanti per le produzioni enologiche, l’unica in Italia a non aver ancora attivato lo strumento del Consorzio di Tutela. Il Consorzio rappresenta uno strumento democratico per gli operatori vitivinicoli, che divengono protagonisti assumendo la responsabilità diretta del governo della filiera. Per legge e per statuto, al Consorzio possono aderire volontariamente i produttori di uva, i trasformatori e gli imbottigliatori che utilizzano la denominazione di origine Cannoanu di Sardegna e che rispettano le norme di legge e le norme statutarie. Ad oggi, hanno  aderito la maggioranza dei produttori regionali che assieme rivendicano oltre il 40% della superficie vitata a Cannonau di Sardegna DOC.


 


E’ un organismo di maggiore garanzia per il consumatore, sempre più attento ed esigente nella ricerca di produzioni enologiche di qualità strettamente legate al territorio di origine. Nasce dalla volontà di un gruppo di viticoltori delle provincie di Nuoro ed Ogliastra,  consapevoli che lo scenario competitivo dell’agro-alimentare di qualità ed enologico in particolare  si gioca ad un livello di mercato più ampio rispetto a quello regionale. Perciò in Sardegna si è ritenuto necessario attivare le dovute sinergie al fine di creare una politica strategica delle alleanze, per tutelare e valorizzare le produzioni e per cogliere insieme le opportunita offerte dal mercato globale. Il Consorzio nasce con l’appoggio delle istituzioni locali ed in particolare la Camera di Commercio di Nuoro. Importante è stata l’azione di animazione ed assistenza tecnica svolta dall’ Ente Regionale di Sviluppo in Agricoltura, ora Agenzia LAORE, che ha saputo raccogliere ed accompagnare una reale esigenza dei produttori del territorio.


 


Alcuni dati


 


 Superficie vitata regionale