QUANTO E’ DIFFICILE L’ABBINAMENTO TEORICO
Mi capita sempre piu’ spesso di provare abbinamenti cibo/vino e di verificare “ sul campo “ quanto siano difficili se fatti solo sulla carta, ovvero gli abbinamenti “ teorici “. La conferma di quanto Vi sto scrivendo mi è arrivata alcune sere orsono, quando dovendo condurre una serata di degustazione formaggi/vino, di cui l’annuncio al link :
https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=7122
su mia esplicita richiesta, insieme al collega casaro e docente Onaf Michele Grassi con cui ho condotto la serata, un amico sommelier ed il titolare dell’ Agriturismo Borgo delle Vigne e Cantina , il dott. Gaggioli Carlo, alcune ore prima dell’inizio della serata abbiamo provato “ dal vero “ e non solo sulla carta, gli abbinamenti tra i formaggi ed i vini aziendali.
Selezione di Formaggi ed abbinamento “ teorico/pratico “
1 ) Raschera D.O.P. (Piemonte) pasta semidura di Vacca
Vino Teorico Abbinato: Sauvignon Superiore DOC 2010
Vino Reale abbinato : Pignoletto Classico Il Francia Docg 2010
2 ) Cosacavaddu Ibleo P.A.T. (Sicilia) a pasta filata di Vacca Modicana
Vino Abbinato: Rosso Bagazzana (60% Cabernet S. e 40% Merlot)
Vino Reale abbinato : Pignoletto Classico Il Francia 2010
3) Fiore Sardo D.O.P. (Sardegna) a pasta dura di Pecora Sarda
Vino Abbinato: Rosso Bagazzana (60% Cabernet S. e 40% Merlot)
Vino Reale abbinato : Il Francia Bianco Barrique 2009
4 ) Blu di Capra (Piemonte) a pasta semidura erborinata di Capra
Vino Abbinato: “Ambrosia” vino Passito oppure “Il Francia Bianco” barrique
Vino Reale abbinato : “ Ambosia “ vino passito
ABBINAMENTI PRATICI E REALI
Con il formaggio Raschera, abbastanza delicato, il sauvignon era troppo invadente e non faceva piu’ sentire le sensazioni organolettiche del formaggio, era troppo profumato ed intenso ; abbiamo allora provato un Pinot Bianco ed in questo caso le parti si sono invertite : prevaleva solamente il formaggio sul vino. Terzo vino provato in abbinamento , sempre con il formaggio raschera, il Pignoletto fermo Classico Docg Il Francia 2010, che si abbinava armoniosamente, il connubio era in equilibrio sensoriale e nessuno prevaleva sull’altro, un vero “ matrimonio d’ amore “ ;
Con il secondo formaggio il Cosacavaddu Ibleo abbiamo provato ancora il Pignoletto fermo Classico Il Francia 2010 ed anche qui il connubio era perfetto; provato anche il Rosso Bagazzana lo abbiamo trovato troppo prevaricante sulla degustazione del formaggio ;
Con il terzo formaggio, con note leggermente affumicate, abbiamo trovato ottimale l’abbinamento con il vino bianco Il Francia Bianco barricato, in quanto il leggero fumè del formaggio molto bene si sposava con il sentore di barrique, tostato medio ;
Con il quarto formaggio, l’erborinato Blu di Capra, abbiamo verificato che effettivamente il Passito da vendemmia tardiva in pianta, denominato l’ Ambrosia, si sposava a meraviglia.
Molti anni fa, sempre in presenza del Dott. Carlo Gaggioli, avevamo sfatato il mito secondo il quale con il pesce si abbina il vino bianco , leggete qui :
http://www.vinit.net/vini/Le_Mie_Degustazioni/Vini_rossi_e_pesce__un_matrimonio_d_amore_3086.html
Alcune sere fa invece abbiamo sfatato direttamente “ sul campo “ , o meglio sulla tavola, un’altro mito secondo il quale: con i formaggi ci stanno meglio i vini rossi, il che non è assolutamente vero, in quanto tutta la serata abbiamo proposto vini bianchi ( vinificati sui lieviti con batonage, in barrique, passiti in pianta ) con il massimo della soddisfazione dei nostri sensi, dei veri e propri “ matrimoni d’amore “
Roberto Gatti