Sacile, Kevin Ortolan spopola con il prosecco che il nonno produce a Vittorio Veneto. «Ma non mi fermo certo qui»
SACILE. Kevin Ortolan ha 18 anni, è lo studente-imprenditore dell’Isis Marchesini. Con la la sua “Friul Group”: promuove il made in Italy e fa affari con il prosecco doc. Un capitano coraggioso che gioca sul rapporto qualità-prezzo.
«Promuovo il prosecco anche a Santa Cruz di Tenerife: 300 bottiglie con la vendemmia 2016 – racconta –. Mi sto facendo le ossa con il prodotto vinicolo dei poderi di mio nonno Guerrino e mio zio Bruno a Vittorio Veneto, ma l’obiettivo è comprare un vigneto». Perfeziona il business del prosecco e pensa alla politica.
«Mi candido – ha annunciato il debutto – alle amministrative a Fontanafredda». E studiare? “Me la cavo – ammette Ortolan – studiando di notte. Ho una pagella senza “buchi”».
Gli affari. Dicono che Silvio Berlusconi a scuola aiutasse i compagni di classe dando una mano nei compiti e incassando il prezzo del favore con merende e dolci: imprenditori si nasce? Ortolan ha nel sangue la sfida imprenditoriale.
Quella del mercato vinicolo, sulla scia delle tradizioni famigliari e locali. «Non voglio esagerare. Prezzo base di una bottiglia di prosecco di “Friul group” sarà 5,50 euro. Il mio prodotto ha un grande successo tra i professori dell’Isis Marchesini che assaggiano il vino. I professori francesi gemellati di La Réole sono letteralmente entusiasti e hanno fatto le scorte».
Prima produzione 2016-2017: mille bottiglie. «Ma non mi fermerò di sicuro a questi numeri – continua lo studente-imprenditore –. Ho contatti con manager di Venezia per creare una nicchia di alta qualità di prosecco per rifornire enoteche a cinque stelle. Sede legale della futura società nel Principato di Monaco».
Sogni, forse e bisogni? «Non vengo mai meno ai miei doveri di impegno a scuola – dice Ortolan –. Ho abbassato gli obiettivi dall’eccellenza nel profitto in pagella, ma me la cavo». Il futuro prossimo? «La “Friul Group” avrà un socio aggiunto in ottobre 2017 – dice il giovane imprenditore – e investiremo in terreni». Non basta. «L’avventura politica – lo studente non perde l’occasione – è l’altra sfida».
La scuola. «L’impegno continua sul fronte dell’istruzione – aggiunge Ortolan – per dare un contributo al dibattito sulla riforma Buona scuola. Il protagonismo giovanile anche nelle aule è un obiettivo importante per costruire il nostro futuro».
All’Isis Marchesini era nella lista dei rappresentanti di istituto. «Tanti ragazzi sono svogliati rispetto ai grandi temi sociali – ha continuato –. Credo che sia importanti essere svegli e collegati alla realtà». L’istituto tecnico Marchesini, gestito da Alessandro Basso è un vivaio di imprenditori.
«Nella scuola c’è un’alta considerazione dell’intraprendenza e dell’abilità pratica dei ragazzi – ha confermato il Alessandro Basso –. Le competenze culturali sono a incastro nel modello formativo che offriamo». Magari Kevin sarebbe da invitare a spiegare alle altre classi come gli è venuta l’idea a 18 anni di buttarsi nell’avventura imprenditoriale. E magari Kevin potrebbe rispondere, citando il guru di Apple Steve Jobs: «Stay hungry, stay foolish».
Siate affamati, siate folli e ragazzi, mettetevi alla prova buttando alle ortiche quell’aria svogliata dietro ai banchi di scuola.
La politica. La corsa politica di Ortolan è a Fontanafredda: a sostegno del candidato sindaco Luca Della Schiava. «Il “D-day” elettorale sarà l’11 giugno – ha anticipato lo studente-imprenditore –. Una scelta motivata dalla passione per la politica e perché ammiro la dedizione e costanza dimostrata dal “mio” candidato sindaco». Una lista giovane.
«Sono il candidato più giovane – ha confermato Ortolan .Motivato come tutti gli altri e il mio obiettivo è rivolta anche alla promozione e valorizzazione del territorio».
La ragione? «Da piccolo la devozione dei miei nonni alla terra e ai suoi frutti – ha confessato Ortolan –: tutto questo mi ha portato all’amore per la nostra realtà».
( Fonte Messaggero Veneto )