In Georgia si conta una novantina di aree naturali protette, e una ricca varietà di zone climatiche, ambienti e fauna selvatica. La prima area protetta è stato il Parco Nazionale di Lagodekhi nel lontano 1912. Il Parco Nazionale di Vashlovani, nella zona più orientale della nazione, lascia a bocca aperta col suo paesaggio semi-desertico. O ancora, il Parco Nazionale di Kolkheti, famoso come “l’Amazzonia georgiana” per le antiche foreste e le zone umide della Colchide.
Inoltre, la Georgia è anche terra di acque minerali curative: conta 2.400 fonti e 103 centri termali. Fin dall’antichità è stato luogo di cura e benessere.
Il vino
Il vino è una cosa seria, gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana e nella celebrazione di eventi e rituali di ogni tipo. Ancora oggi le cantine sono considerate il luogo più sacro della casa. La vite stessa è un simbolo sacro, come si può vedere nei bassorilievi delle numerose chiese ortodosse che riportano a Santa Nino, che introdusse il cristianesimo nel Paese. Addirittura sembra che l’alfabeto georgiano (o meglio i tre alfabeti, Patrimonio Culturale Immateriale Unesco) sia modellato sulla forma dei rami arricciati della vite. Le ricerche archeologiche e paleobotaniche hanno confermato infatti che la cultura del vino nel Paese risale a migliaia di anni fa.
Oggi la produzione è nota per la sua ottima qualità, con oltre 500 vitigni di cui molti sono autoctoni. In particolare, il clima caldo e l’aria umida dal Mar Nero offrono le condizioni migliori. Al centro della vinificazione ci sono i “qvevri“, i tradizionali orci di terracotta interrati per la fermentazione e l’invecchiamento. Questo antico metodo è Patrimonio Culturale Immateriale Unesco.
Come potete immaginare, la Georgia si presta benissimo a tour enogastronomici. Potete trovare enoteche ovunque nelle città, mentre i vigneti accolgono i viaggiatori per visite e degustazioni. In tutto ci sono nove regioni vinicole, ognuna col proprio clima e il proprio terroir. Con il 65-70% dei vigneti, Kakheti è la principale regione produttrice.