Si delineano i contorni dell’edizione numero 19: quattro sponsor, 500 artisti e menù per bambini
( le vigne della Signora dello Schioppettino di Prepotto Hilde Petrussa )
UDINE. Friuli Doc 2013 sarà dedicato al vino e alla vigna del territorio. Non quindi un prodotto tipico da mangiare, come è accaduto per il Montasio, ma la bevanda per eccellenza che caratterizza, soprattutto con i suoi bianchi, la nostra terra.
Ma l’edizione numero 19, in programma dal 12 al 15 settembre, si caratterizza anche per quella che potrebbe sembrare una curiosa contraddizione: tra gli sponsor privati che concorreranno alle spese, c’è la “Goccia di Carnia”, noto brand dell’acqua minerale. Insomma l’acqua che sponsorizza il vino, verrebbe da dire. In realtà Friuli Doc è molto altro.
«Il filo conduttore – spiega l’assessore al Commercio e Turismo Alessandro Venanzi che in queste settimane sta mettendo a punto la macchina organizzativa della kermesse – sarà il vino. Metà dei produttori che partecipano alla manifestazione ogni anno hanno a che fare con bianchi e rossi, con Pinot e Sauvignon, con Ribolla o Refosco. Ci sembrava doveroso offrire loro i riflettori. Naturalmente sarà massima anche l’opera di sensibilizzazione per evitare eccessi legati all’abuso dell’alcol perchè Friuli Doc va tutelato con rigore. Ci sarà il progetto di sensibilizzazione con le scuole, l’aperitivo analcolico. Il tutto all’insegna della qualità, più che della quantità».
Le novità non mancheranno, nonostante le poche risorse economiche disponibili (meno di 50 mila euro dalla Regione) e gli attriti con la Provincia che ha ritirato la disponibilità a intervenire con 25 mila euro.
«La festa si svolgerà in dieci piazze e in tutte le vie del centro – afferma ancora Venanzi -, con la conferma di via Aquileia. Via Gemona resta fuori, ma c’è la volontà di coinvolgerla l’anno prossimo, perchè si tratta di una strada storica. L’Ersa sarà in piazza XX settembre, mentre per San Giacomo stiamo studiando una soluzione ad hoc, perchè lì ci sono forti limitazioni da parte della Soprintendenza. Confermati il castello, piazza Venerio e Largo ospedale vecchio dove, per la prima volta, allestiremo, in collaborazione con la Protezione civile, un parcheggio esclusivamente dedicato ai mezzi dei disabili. Le risorse saranno razionalizzate, ma contiamo di ottenere un buon risultato finale. Con le categorie abbiamo intrapreso un percorso consolidato, anche se per il futuro vorremmo che fossero più responsabilizzate. L’obiettivo è quello di “vendere” la kermesse all’estero, penso ad Austria, Slovenia e Baviera. Dobbiamo provare ad attirare più turisti da quelle zone, in modo che la gente si fermi qualche giorno in città e dia lavoro anche ad alberghi e strutture ricettive».
Detto degli sponsor (oltre a Goccia di Carnia ci sono CrediFriuli, Innov@ctors e Italpol), tra le altre “chicche” culinarie da segnalare i menù dedicati ai bambini e gli oltre 500 artisti che si esibiranno. Top secret il nome di chi taglierà il nastro: sarà un attore o un cantante, non uno sportivo.
( Fonte messaggeroveneto.gelocal.it )