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Francia, aziende vinicole temono legge che vieta le degustazioni


 


Le aziende vinicole francesi temono che i nuovi regolamenti a tutela della salute possano obbligarle a tenere le bottiglie sigillate nelle loro cantine, vietando le degustazioni e infliggendo un duro colpo al crescente turismo enogastronomico.


 


Il parlamento francese discuterà all’inizio di marzo una proposta di legge che prevede il divieto della vendita promozionale di bevande alcoliche per disincentivare il consumo eccessivo tra i giovani.


 


I produttori di vino temono che la cura si riveli peggiore della malattia, portando a un divieto delle degustazioni in un periodo in cui il settore è già colpito da forti limitazioni nella pubblicità e da progetti per contrastare la vendita online.


 


“E’ inconcepibile, sarebbe un disastro e molte persone in Francia rischierebbero di perdere il lavoro. Le degustazioni sono parte integrante della promozione del vino, e servono ad educare la gente ad un consumo consapevole”, ha detto Marie-Christine Tarby, direttrice dell’associazione Vino e Società.


 


Tarby ha precisato che la Francia è meno colpita dal “binge-drinking” rispetto ad altri paesi e che il vino non ha responsabilità nella diffusione di questo fenomeno.


 


Il rapporto difficile tra le aziende vinicole e le autorità francesi per la Sanità ha portato due giornalisti, Denis Saverot e Benoit Simmat, a pubblicare l’anno scorso un libro sul settore intitolato “In Vino Satanas!”.


 


La frase — che significa “nel vino c’è il diavolo” — si rifà al detto latino “In Vino Veritas”.


 


“Mentre tutti gli americani, i giapponesi e i cinesi sanno che la Francia è la patria del buon vino, la Francia vuole rinunciare a questo suo primato”, argomentano i due giornalisti nel loro libro.


 


“Tutta la Francia? No, la Francia triste, che ha sostituito il glorioso slogan ‘Libertà, Uguaglianza e Fratellanza’ con ‘Prevenzione, Precauzione e Sanità Pubblica’”, aggiungono.


 


( Fonte Reuters )

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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