Home Comunicati Stampa Fiera del Food a pesaro dal 12 al 15 giugno 2009

Fiera del Food a pesaro dal 12 al 15 giugno 2009


 


Il Festival del Food


Una grande vetrina del centro-sud


 


Se è vero che Siamo ciò che mangiamo significa che quella del cibo non è più soltanto una necessità e neanche uno sfizio bensì una vera e propria filosofia di vita. Per questo Fiere di Pesaro ha deciso di dedicare quattro giorni, dal 12 al 15 giugno 2009, alla cultura del cibo creando un evento che abbia come centro la produzione agroalimentare.


 


 Per la prima volta nelle Marche -spiega lamministratore unico di Fiere di Pesaro, Ugo Calzoni- abbiamo organizzato una manifestazione in grado di coinvolgere tutti gli operatori del settore enogastronomico: distributori, produttori, commercianti, ristoratori e perfino i consumatori finali di cui il grande pubblico fa parte. Marche Food Festival vuole, in questo senso, rappresentare un nuovo modello di sinergia tra le parti e non a caso in Fiera ci sarà abbondante spazio per discutere della filiera corta e della sua importanza allinterno di un mercato che ha bisogno di nuove idee per essere rilanciato fuori dai confini regionali e nazionali. Novità del panorama culinario saranno: il biologico, i prodotti e le ricette per ciliaci, i piatti a base di fiori, lutilizzo di erbe aromatiche e gli abbinamenti enogastronomici. Questo per dimostrare che se il cibo è cultura non può che rinnovarsi continuamente e anche per far conoscere al grande pubblico pratiche che sono ancora considerate di nicchia, non sono cioè riuscite a trovare il giusto slancio. Ecco dunque che cosa sarà Marche Food Festival: una vetrina, del cibo e per il cibo, che cresce anche attraverso le esperienze sensoriali che è in grado di regalare.


 


 


 


 



 


 


 


 


La Fiera dedicherà molta attenzione allenogastronomia intesa come business. Gli spazi, infatti, rispondono in special modo alle esigenze commerciali delle aziende produttrici e dei consumatori ed il cuore della fiera è appositamente pensato dagli organizzatori per consorzi, comuni, comunità montane, province, regioni, presidi slow food, negozi specializzati, distributori italiani ed esteri e grossisti.