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FERMO PESCA 2009


Ministero delle politiche agricole


alimentari e forestali


 


COMUNICATO STAMPA



FERMO PESCA 2009


IL SOTTOSEGRETARIO ANTONIO BUONFIGLIO:  E STATA INDIVIDUATA UNA SOLUZIONE PONTE VERSO UN SISTEMA PIU FLESSIBILE ED INNOVATIVO


 


Il fermo biologico della pesca è giustificato dallesigenza di conservazione delle risorse ittiche, mentre le questioni sociali debbono essere affrontate e regolate, in termini complessivi, su altri tavoli che stiamo presidiando con grande impegno. Lo ha dichiarato il sottosegretario con delega alla pesca, on. Antonio Buonfiglio, a commento delle scelte fatte per le modalità di effettuazione questanno dellarresto temporaneo.


La sospensione obbligatoria dellattività, che ha ottenuto il parere favorevole della Commissione consultiva centrale per la pesca e lacquacoltura, durerà trenta giorni e riguarderà le imbarcazioni che utilizzano le reti a strascico e volanti (circa 3 mila unità). Sarà effettuata a partire dal 3 agosto sino alla fine di settembre, a seconda dei diversi compartimenti. In Sicilia e Sardegna, il periodo sarà fissato con appositi provvedimenti regionali.


Il calendario ricalca sostanzialmente quello stabilito nel 2008, ma non sono previste compensazioni pubbliche per la sospensione dellattività. Sono già in corso i contatti con il ministero competente per attivare e stabilizzare gli ammortizzatori sociali a favore del personale imbarcato.


Rispetto al passato, la novità è di assoluto rilievo, ha sottolineato Buonfiglio, ma è giunto il momento di inquadrare il nostro fermo negli orientamenti della politica comunitaria per la pesca. A Bruxelles, la sospensione dellattività si giustifica solo nellottica della tutela degli stock.


Il fermo di questanno ha concluso Buonfiglio, rappresenta perciò una soluzione ponte verso ulteriori innovazioni che saranno attuate, dintesa con tutti le rappresentanze di settore, lanno venturo. Si punterà, in particolare, sulla flessibilità operativa per tener conto delle diverse esigenze locali e dei piani di gestione già esaminati dalla Commissione europea.


 


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