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European City: nasce a Shanghai un polo per le eccellenze italiane ed europee

Le eccellenze delle pmi italiane ed europee nei settori food, wine, fashion, arredo e design potranno presto scegliere di avere un indirizzo in Cina, all’interno del nuovo polo commerciale European City Shanghai.

 

 

Al via il format innovativo di Fiera di Genova che darà la possibilità alle piccole e medie aziende di sbarcare in Cina a tariffe low cost, con la garanzia di essere sostenute da un team di italiani che sono alla direzione del progetto e che le accompagneranno in tutte le fasi del progetto. I consumatori cinesi potranno altresi’ acquistare prodotti di alta qualità al giusto prezzo.

 

 

Il quartiere dell’European City

 

Si tratta di un grande complesso di 210mila metri quadrati realizzato nel distretto di Songjiang (a 25 km. dal centro di Shanghai), con 6 padiglioni espositivi (per un totale di 18mila mq. di superficie lorda), 40mila mq. di negozi, 152mila metri quadrati dedicati a uffici, edilizia residenziale e albergo a 4 stelle, la cui inaugurazione è prevista per la fine dell’anno, la piena operatività nei primi mesi del 2015.

 

Alla presentazione ufficiale dell’iniziativa, tenutasi a Milano, sono intervenuti Sara Armella e Antonio Bruzzone, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Fiera di Genova SpA, il chief representative Italia di CCPIT (China Council for the Promotion of International Trade, l’organismo governativo cinese per il commercio estero) Zhang Gang, il direttore generale della Fondazione Campagna Amica Antonio De Amicis e il General Manager di Europe China Business Development Ivano Tocchi. Presenti Xu Rong, l’imprenditore cinese, President & Owner di ECS, Alessandro Legnaioli, direttore generale di Toscana d’Amare, l’associazione che organizza alla Fortezza Da Basso di Firenze le manifestazioni di riferimento del settore moda-mare e intimo, Immagine Italia & Co. by Mare d’Amare, nonchè Vito Tizzano, direttore Coldiretti Cagliari.

 

“Per Fiera di Genova – ha sottolineato Sara Armella – si tratta della prima rappresentanza estera e l’operazione (dopo il protocollo d’intesa siglato con CCPIT) costituisce il secondo step di una più ampia strategia di internazionalizzazione”. Il compito di Fiera di Genova è di operare come segreteria commerciale di European City, selezionando le aziende italiane ed europee più idonee, considerando come comune denominatore la garanzia di alta qualità di ciascun prodotto.

 

La scelta è stata dettata dall’avvio della nuova free-trade zone di Shanghai e da un tasso di crescita che ha toccato il 7,7% negli ultimi sei mesi. Due fattori che costituiscono uno straordinario atout per le aziende che decideranno di testare il vivacissimo mercato di una delle zone più ricche ed evolute della Cina.

 

“Rispetto ai format finora avviati sul territorio cinese – ha spiegato a FashionMag.com Ivano Tocchi – il modello proposto da European City è assolutamente innovativo e prevede un’azione fieristica in cui le iniziative di marketing e promozione dei prodotti vengono supportate da un’attività espositiva di lungo periodo. Se le tradizionali manifestazioni prevedono pochi giorni di visibilità, a European City le PMI avranno la possibilità di usufruire di spazi e showroom semi-permanenti, per una durata minima di un anno, con costi di investimento ragionevoli. Per loro sarà un’opportunità concreta di farsi conoscere e apprezzare dai consumatori asiatici e, in caso di riscontri positivi, potranno decidere di avere una presenza stabile e strutturata in maniera rapida. Il tutto con il supporto di un team di manager italiani e di personale italiano anche in Cina”, ha concluso il Manager.

 

Inoltre, European City dispone di una sua agenzia di import-export con sede e area-storage a Waigaoqiao, la free-trade zone di Shanghai, dove sarà possibile sdoganare solo la quantità di merce necessaria nell’immediato, senza oneri di giacenza per gli articoli lasciati in magazzino; grazie alla sinergia instaurata con CCIC (China Certification and Inspection group) ogni prodotto spedito a ECS potrà avere origine certificata, codice anti-contraffazione e, di conseguenza, procedure doganali più rapide.

 

Grazie a un accordo stipulato a luglio 2013 nel capoluogo ligure con la società italo-cinese Europe China Business Development, capitanata dall’imprenditore cinese Xu Rong, Fiera di Genova coordinerà un “exhibiting pool” formato da importanti realtà produttive italiane ed internazionali, fornendo a European City il proprio know-how per lo sviluppo dei sei padiglioni espositivi presenti all’interno del complesso e dedicati rispettivamente ai settori food, vino, fashion, arredamento e design. Il sesto ospiterà prodotti internazionali di altissimo livello provenienti dai Paesi extra-europei. Un secondo demo-store, gemello per dimensioni di quello di Fondazione Campagna Amica, sarà dedicato al settore del fashion. I demo-store saranno riservati esclusivamente ai buyer, con la possibilità di organizzare eventi serali con testimonial e personalità del mondo produttivo.

 

Ogni padiglione di ECS ha una superficie di 3.000 metri quadrati (2.000 mq. netti considerando un layout generico), il costo base annuo al metro quadrato è di 600 euro e comprende l’allestimento standard, i consumi, l’assistenza con personale italiano per le pratiche di import-export e di segreteria generale, lo spazio magazzino, il servizio di sorveglianza e lo staff dedicato alla vendita. On demand sarà possibile personalizzare gli allestimenti, avere personale esclusivo dedicato e organizzare eventi ad hoc su invito. Per la promozione di European City e dei sei padiglioni espositivi saranno organizzati eventi continuativi durante tutto l’arco dell’anno.

 

 

( Fonte http://it.fashionmag.com )