Home News Etichette false per vini dal Brunello al Chianti venduti ai supermercati

Etichette false per vini dal Brunello al Chianti venduti ai supermercati

Confermate le condanne per contraffazione delle indicazioni geografiche e denominazioni. Danni ai Consorzi parti civili nella causa

 

 

Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Morellino di Scansano e Montefalco Sagrantino falsamente etichettati come Docg, Doc e Igt e venduti in grosse partite nei supermercati. La Cassazione, dopo un procedimento durato anni, conferma la condanna pe r contraffazione di indicazioni geografiche o di denominazione di origine (articolo 517-quater del Codice penale) a carico dell’ex amministratore di una società che imbottigliava vini, mentre afferma la prescrizione del reato, per un procacciatore di affari quale procacciatore d’affari nel settore della compravendita di vini nella grande distribuzione. Per i giudici chiara la dinamica dei fatti.

Sul vino, a volte comprato sfuso, gli imputati, attraverso “la predisposizione di falsa documentazione fiscale e contabile, contraffacevano e ponevano in vendita, presso vari supermercati, ingenti partite di vino Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Morellino di Scansano e Montefalco Sagrantino falsamente etichettato come D.O.C.G., D.O.C. ed I.G.T. Tutti i consorzi dei prestigiosi marchi si sono costituiti parte civile nel processo. Un procedimento che aveva preso le mosse da indagini della procura e della Guardia di Finanza che, ancora una volta si sono mosse a tutela dell’immagine di alcune delle Docg e Doc nazionali più famose nel mondo

( Fonte Msn.com.it )