L’ autunno astigiano e’ ormai entrato nel vivo e fra i suoi appuntamenti di maggior prestigio ci sono sicuramente quelli che si svolgono a Moncalvo, antica e seconda capitale del Marchesato del Monferrato. In questi giorni e’ aperta una mostra sul piu’ grande ebanista dell’ 800, Gabriele Capello che a Moncalvo ebbe i natali. La rassegna, che si intitola ”La magia del legno”, chiudera’ i battenti il 29 ottobre. Sono invece rivolti a chi apprezza le gioie della tavola gli altri due appuntamenti, la Fiera Nazionale del tartufo bianco e la Fiera del bue grasso-Sagra del bollito che sono accompagnate da spettacoli e degustazioni gastronomiche. Per il prezioso tubero, il piu’ costoso ingrediente della cucina italiana, l’ appuntamento moncalvese e’ il piu’ importante dopo quello ormai universalmente noto di Alba. Si svolge nelle ultime due domeniche di ottobre (il 22 e il 29) e attira visitatori sempre piu’ numerosi. L’ anno scorso furono 20 mila per ognuna delle due giornate. Una ventina le bancarelle dei cercatori di tartufi (i ”trifulau”) che espongono i loro preziosi e profumati ”gioielli” nella centrale piazza Antico Castello, uno splendido balcone sulle colline del Basso Monferrato. L’ anno scorso fu portata in fiera una quantita’ di tartufi valutabile fra i 30 e i 40 chilogrammi. Gli esemplari piu’ belli (dai tre ettogrammi in su’) vengono premiati: nella prima domenica con il ”tartufo d’ oro”, nella seconda con lo ”zappino d’ argento”. La Fiera di Moncalvo consente anche di fare un iniziale bilancio sulla raccolta dei tartufi nel Monferrato. Quest’ anno la prima parte della stagione tartufigena e’ stata penalizzata come quantita’ dalla siccita’, ma si pensa ad una ripresa grazie alle piogge settembrine. Le quotazioni sono ancora abbastanza alte: 180-200 euro all’ etto per tuberi fino ai 50 grammi di peso; per pezzature da un etto in su’ si arriva a 250 euro all’ etto, che nei negozi possono salire fino a 350-400 euro. La rassegna che celebra il famoso bue grasso coinvolge in modo corale tutta Moncalvo e si svolge in due tappe, l’ 8 e 9 dicembre, il 14,15, 16, 17 dicembre. L’ 8 dicembre c’ e’ un prologo con un’ insolito (per il Monferrato) prodotto alimentare, l’ olio. Nella Bottega del vino, all’ interno del torrione di piazza Antico castello, ci sara’ la presentazione e la degustazione della nuova produzione di oli extra vergini piemontesi, mentre nella chiesa della Madonna, in via Testafochi si respireranno gia’ le atmosfere natalizie con la mostra dei presepi. Nel pomeriggio inizieranno a entrare in scena le carni con un confronto fra il bue grasso moncalvese e la razza sardo modicana. Il giorno dopo ci sara’ un concorso sulla ”salsa tonne”’. La fiera vera e propria sara’ giovedi’ 14 dicembre, il giorno dopo cena con sua ”maesta”’ il bollito che sara’ il protagonista, sabato 15 e domenica 17 della Sagra. Dall’ 8 e fino al 17 dicembre i ristoranti di Moncalvo parteciperanno alla ”Rassegna gastronomica” della Fiera, mentre per tutto il mese di dicembre nelle macellerie della cittadina si potra’ acquistare la gustosissima carne di bue. ( Fonte Ansa ) |