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Ecco i territori rurali più belli e green d’Italia

I comuni rurali hanno la “Spiga verde” come le località turistiche balneari hanno la “Bandiera blu”. Le “Spighe Verdi” 2017 assegnate in 11 Regioni, due in più rispetto alla precedente edizione. Marche, Toscana e Campania le tre Regioni con il maggior numero di riconoscimenti

 

Le Spighe Verdi 2017 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura oggi a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. Presenti i Sindaci dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento.

 

L’iter procedurale, messo a punto secondo lo schema UNI-EN ISO 9001-2008, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale.

 

Nel gruppo di lavoro importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, l’ISPRA, il CNRe Confagricoltura.

27 località rurali potranno fregiarsi, in questa seconda edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2017.

 

“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

 

“Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale d’iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

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Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.

“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 73 Paesi ,nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.

 

L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati.

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“Abbiamo riconosciuto con soddisfazione 27 Spighe Verdi sul territorio italiano- ha detto Claudio Mazza presidente di FEE Italia-. Un importante incremento, rispetto allo scorso anno,questo dimostra la validità del percorso a cui tanti Comuni si stanno avviando e che il nostro paese può ritrovare nella sua natura rurale,un nuovo impulso di sviluppo sostenibile – continua Mazza – Spighe verdi, promuove la sostenibilità in ogni contesto aiutando efficacemente i Comuni ad avviarsi a un processo di miglioramento continuo”

 

“Agricoltura e sostenibilità siano due realtà indissolubili e dal loro rapporto dipenderà molto del futuro del nostro territorio – ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. La nostra Organizzazione da tempo è impegnataad evidenziare e diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale che le aziende già attuano o sperimentano. Ecco perché l’esperienza di FEE nella gestione del programma internazionale ‘Bandiera Blu’ si integra perfettamente con i principi del nostro progetto EcoCloud.”

 

Le “Spighe Verdi” 2017 sono state assegnate in 11 Regioni, due in più rispetto alla precedente edizione, il Lazio e l’Abruzzo, Marche, Toscana e Campania le treRegioni con il maggior numero di riconoscimenti; la prima con 6 località (Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana), la seconda con 5 (Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona) ex aequo con la Campania (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea). Seguono, con due località per Regione: il Lazio (Canale Monterano e Gaeta), la Puglia (Ostuni e Carovigno) e la Sicilia (Ragusa e Menfi). Un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Piemonte (Alba), Liguria (Lavagna), Veneto (Caorle), Umbria (Montefalco) e Abruzzo (Giulianova).

 

( fonte teatronaturale )