Sono 28 le aziende vinicole della provincia di Cuneo premiate al 46esimo concorso enologico nazionale “Premio Douja d’Or 2018”, bandito dalla Camera di commercio di Asti, in sinergia con la sua azienda speciale e in collaborazione con l’Onav, l’organizzazione nazionale assaggiatori di vini.
Tecnici ed esperti, dopo aver esaminato i campioni a livello organolettico cioè guardando agli aspetti visivi, olfattivi e gustativi, hanno stilato la classifica, riconoscendo ai concorrenti meritevoli le caratteristiche di qualità elevata.
L’operazione precede la 52esima edizione del grande appuntamento astigiano del Salone nazionale “Douja d’Or” in programma dal 7 al 16 settembre, nei prestigiosi palazzi del centro storico.
Per l’occasione sono stati selezionati circa 900 vini doc e docg, premiandone 283.
“Ancora una volta – commenta il presidente della Camera di commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello – si conferma lo straordinario livello di una produzione che rappresenta la punta di diamante del nostro territorio. Il vino sa difendere i propri spazi, quale eccezionale risorsa in grado di superare selezioni severe e di competere sui mercati nazionali e internazionali. Il vino continua a svolgere il ruolo di ambasciatore nel mondo di un’area che abbraccia una larga fascia di terra subalpina e che, in Langhe e Roero, ha il massimo punto di forza”.
Ecco le 28 aziende della provincia di Cuneo premiate: Buganza Renato (Piobesi d’Alba), Ca’d’Michel di Chiarle Valter (Cossano Belbo), Cantina Clavesana (Clavesana), Cantina del Nebbiolo (Vezza d’Alba), Cascina Del Pozzo di Marchisio Gianmario (Castellinaldo), Cascina delle Rocche di Moncucco (Santo Stefano Belbo), Cascina Ghercina (Novello), Cascina Marchisio di Marchisio Marco (Montà), Cascina Torniero (Castellinaldo d’Alba), Caudrina di Romano Dogliotti (Castiglione Tinella), Costa di Bussia – Tenuta Arnulfo (Monforte d’Alba), Duchessa Lia (S. Stefano Belbo), Eredi Canonica Cav. Cesare (Torre Bormida), Gallo Ivan Aldo (Clavesana), Giacomo Vico (Canale), Massucco Fratelli (Castagnito), Monpissan azienda agricola Antonio Gallino di Pinuccia Gallino (Canale), Palazzo Rosso (Pocapaglia), Poderi Roccanera (Cossano Belbo), Salvano Srl (Diano d’Alba), Savigliano F.lli (Diano d’Alba), Sibona F.lli Stefano e Domenico (Santo Stefano Roero), Sordo Giovanni di Sordo Giorgio (Castiglione Falletto), Tenuta il Falchetto dei F.lli Forno (Santo Stefano Belbo), Toso Spa (Cossano Belbo), Veglio Giovanni e figli di Veglio Domenico e Paolo (Diano d’Alba), Viglione Antonio e figli (Monteu Roero) e Villadoria di Lanzavecchia Daniele & C. (Serralunga d’Alba).
( Fonte Cuneocronaca )