Al Bano Carrisi: “Slow Food? Gente snob e invidiosa. Il mio vino è ottimo: a 2 euro perché voglio essere popolare”
“Il suo vino costa troppo poco”. Un attacco quello dell’associazione Slowfood che non è piaciuto affatto al cantante-imprenditore agricolo Al Bano Carrisi, che si è sempre mostrato molto fiero della sua produzione di vini di alta qualità a un prezzo decisamente ridotto (2 euro a bottiglia), prodotti nella sua Tenuta a Cellino San Marco. Il cantante ha replicato convinto: “Gente snob e invidiosa”.
L’associazione fondata da Petrini, Slowfood, che si è autoproclamata come depositaria del “meglio della tradizione enogastronomica italiana”, infatti ha tuonato in un articolo pubblicato sul proprio sito:
“Ci ha stupito non poco vedere offerti i suoi vini pugliesi a meno di 2 euro a bottiglia. Probabilmente si vuole sfruttare la fama del produttore per attirare i clienti, fatto sta che l’offerta è davvero stracciata. Per noi è importante far capire ai lettori e ai consumatori che il vino ha un suo costo di base, sotto il quale è difficile andare se si vuole mantenere una qualità media non solo in bottiglia ma anche della filiera produttiva”. E poi: “Si può risparmiare su tutto ma quando comincia ad andarci di mezzo la salute di chi lavora o dell’ecosistema naturale allora è meglio fermarsi e ragionare su quello che si acquista”.
Immediata la replica del cantante di Cellino San Marco che dalle pagine de Il Giornale, risponde così:
“Potrei vendere il mio vino a 40-50 euro a bottiglia, ma ho deciso di essere popolare anche in questo settore. Quella di Slow Food è gente snob, invidiosa forse del mio successo di “contadino” che ho raggiunto senza mai sfruttare la mia fama di artista”.
Quando il settore commerciale dell’azienda Carrisi ha stipulato l’accordo con la Coop di certo non immaginava che avrebbe scatenato l’ira di Slow Food. Comunque il cantante mondiale della Felicità, non si limiterà solo a rispondere rilasciando interviste, ha già disposto ai suoi legali di procedere per chiarire l’accaduto.
( Fonte huffingtonpost.it )