Parte da lontano la storia di questa azienda vitivinicola, ma è solo negli ultimi 10 anni che si è iniziato ad imbottigliare nella moderna cantina. Oggi al timone di questa realtà irpina si trovano la signora Chiara e la figlia Ilaria, belle persone dai modi gentili ed eleganti, determinate e con le idee chiare nel perseguire e raggiungere i piu’ alti traguardi e risultati.
E’ cosi’ che oggi dai circa 27 ha di vigneti vengono prodotte 180.000 bottiglie nelle diverse tipologie locali ed autoctone dell’ Irpinia : Fiano di Avellino, Falanghina, Coda di Volpe, Greco di Tufo e Taurasi !
Azienda Agricola Donnachiara
Cantina Via Stazione
83030 Montefalcione (Avellino) Italy
Tel. +39 (0)825 977135
Tel. +39 (0)825 977784
Mail info@donnachiara.it
Internet : http://www.donnachiara.it
La storia
( liberamente tratto dal sito aziendale )
In provincia di Avellino, a due passi da Montefalcione, cittadina potente già sotto gli Etruschi e avente una falce (simbolo del lavoro contadino) nello stemma comunale, si trova l’azienda agricola Donnachiara “vocata” – per tradizione, territorio e precisa scelta della famiglia Petitto che ne è proprietaria – alla produzione delle tre Docg irpine: Fiano di Avellino, Taurasi e Greco di Tufo, oltre che dei tradizionali Aglianico e Falanghina, a cui si è aggiunto il Coda di Volpe a partire dalla vendemmia 2011.
Un’azienda che ha visto sorgere la sua moderna cantina nel 2005 ma con vigneti che vantano proprietà antica e conduzione quasi tutta al femminile, fino a quella attuale di Ilaria Petitto, studi di diritto, messi nel cassetto per dedicarsi allo sviluppo delle uve e dei vini del territorio. Ilaria è supportata da sua madre Chiara, nipote di Donna Chiara Mazzarelli Petitto, alla quale è stata dedicata l’azienda. Un giusto omaggio alla nobildonna che ben oltre un secolo fa aveva saputo condurre con grande capacita l’attività agricola di famiglia dando particolare sostegno e valore proprio alla viticoltura. In tempi particolarmente difficili, quelli attraversati da due conflitti mondiali e con un marito, Antonio Petitto, impegnato altrove, colonnello medico della Croce Rossa Italiana, attivo in quel periodo nel campo di concentramento di Mauthausen, in Austria.
Chiara Mazzarelli nasce nel 1883 da una famiglia nobile originaria di Maiori in Costiera Amalfitana. Figlia femmina, andò in moglie al nobile medico chirurgo Antonio Petitto di Avellino. La famiglia Petitto era stata insignita del titolo nobiliare di Marchesi direttamente dal Re d’Italia alla fine del 700. I possedimenti della famiglia spaziavano tra Montefusco, Montemiletto , Venticano e Torre le Nocelle, tutti paesi della provincia di Avellino.
Nell’originario stemma di famiglia, scelto,in versione stilizzata, come logo aziendale, si ritrova tutta la simbologia legata al casato nobiliare: nella parte superiore la corona con numerose gemme preziose, ad indicare l’importanza della famiglia e la vastità dei possedimenti terrieri. Poi lo scudo sottostante diviso a metà, a sinistra la quercia con le tre stelle ,che rappresentano i castelli di proprietà della famiglia, situati in Montefusco, Montemiletto e Castel del Lago. La parte destra dello scudo divisa in due, in alto è visibile l’aquila simbolo del contributo della famiglia e dei suoi condottieri distintisi in battaglia. In basso nella parta destra dello scudo,infine, un esempio di “opus reticulatum” tecnica di costruzione di edifici privati di lusso all’epoca dell’Impero Romano, che venne imposta dall’Impero anche alle province , tecnica che trova il suo epicentro tra Lazio e Campania e che nei secoli ha assunto il significato di cultura egemone, un fattore di romanità e l’adesione ai modelli imposti dal governo centrale.
La degustazione dei vini aziendali
Durante l’ultimo Vinitaly 2014 ho avuto la possibilità, direttamente presso lo stand aziendale, gentilmente accolto insieme ai colleghi Lorenzo Colombo/Vinealia e Paolo Alciati/Il Sommelier, di degustare alcuni prodotti aziendali.
Ostinato 2011 Campania Greco Igt
Scheda tecnica
Classificazione: Campania Greco IGP
Uvaggio: Greco 100%
Caratteristiche del Terreno: Argilloso calcareo
Sistema di Allevamento: Guyot
Epoca di Vendemmia: Prima decade di Novembre
Ceppi/Ha: 5000
Produzione/Ha: 60 quintali
Fermentazione:a temperatura di 4-5 ° C per un periodo di 12 mesi. La fermentazione avviene per il 20% in barrique francesi, con successiva attesa dell’illimpidimento naturale. Imbottigliamento senza refrigerazione nè filtrazione.
Gradazione Alcolica: 14% Vol
Colore: Giallo oro carico
Profumo: Vino dal profilo olfattivo opulento con odori di albicocca, papaia, mango, agrumi canditi. Finale con esplosione di spiccata mineralità.
Sapore: Secco, molto caldo, morbido, con ottimo equilibrio tra le note morbide e dure.
Temperatura di servizio:14 -16 ° C
Abbinamenti: Vino da compagnia indicato con crudi di mare, foigrass e formaggi aromaticamente imponenti. Consigliato anche come fine pasto.
Note di degustazione di Roberto Gatti
Colore dorato intenso ; note complesse di pasticceria, ricorda uve in appassimento trattandosi di vendemmia tardiva, ma non si tratta di un vino passito ed il residuo zuccherino è vicino allo zero ; in bocca è intenso, secco, godibile, di originale espressione ! Accosterei a questo nettare delle ostriche cancale, foie gras ed anche formaggi erborinati ( ma non sicuramente dei dolci ).
Da considerare Eccellente !
Taurasi Docg Riserva 2008
Classificazione:Taurasi Riserva D.o.c.g.
Uvaggio: Aglianico 100%
Caratteristiche del terreno: Argilloso
Sistema di allevamento: Guyot
Ceppi/ha: 4000
Epoca di vendemmia: Seconda decade di ottobre
Produzione per ettaro: 100 quintali
Maturazione in legno: 18 mesi in barrique di rovere francesi da 225 lt
Affinamento in bottiglia: 24 mesi
Colore: Rosso rubino intenso
Profumo: Al naso si presenta molto fruttato con sentori di ribes, confettura di more,prugne, aromi tostati,con note spiccate di viola.
Sapore: Secco,caldo,morbido,vellutato,con una buona concentrazione di tannini eleganti, dotato di una lunghissima persistenza che amplifica i sentori organolettici.
Temperatura di servizio: 18 °C
Abbinamento: Carni rosse, brasati, selvaggina,formaggi molto stagionati, vino da meditazione
Note: “Le uve aglianico utilizzate per la produzione di questo Taurasi vengono dalla storica tenuta in località Campo Ceraso (Torre le Nocelle) 20 Ha di proprietà della famiglia Petitto da sempre, la selezione viene fatta in vigna e poi in Cantina per la scelta della materia prima migliore da destinare ai vini da affinamento”
Note di degustazione di Roberto Gatti
Di colore rosso rubino scuro ; naso molto interessante ed elegante, con note deliziose di macchia mediterranea di eucalipto, rosmarino, frutta rossa scura ; in bocca è succoso, tannini bene integrati alla massa, lungo nel finale e molto gradevole. Una bella espressione di Taurasi da considerare Eccellente !!
Una azienda da seguire con interesse perchè ha tutte le peculiarità per posizionarsi ai primi posti in ambito regionale e nazionale, dotata di terreni molto vocati situati in una posizione incantevole dal punto di vista paesaggistico ed agronomico.
La determinazione, capacità manageriali ed intuito delle titolari porterà questa giovane azienda molto
lontano !
Roberto Gatti
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