La guerra commerciale con gli Stati Uniti mette a rischio 40,5 miliardi di esportazioni Made in Italy che hanno raggiunto nel 2017 il record storico grazie ad un aumento del 9,8% rispetto all’anno precedente.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat, in riferimento all’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di voler negoziare molto seriamente sui dazi per l’acciaio e l’alluminio con la Ue che ha barriere commerciali inaccettabili.
Le tensioni nei rapporti hanno già avuto i primi effetti nel primo trimestre del 2018 in cui si registra un sostanziale stallo (+0,3%) delle esportazioni italiane in Usa rispetto allo scorso anno. Gli Stati Uniti – sottolinea la Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea con un impatto rilevante anche per l’agroalimentare.
La nuova strategia Usa “America First” – precisa la Coldiretti – sembra avere fino ad ora i primi effetti in una politica monetaria aggressiva che rischia di costare caro all’Italia anche in campo alimentare considerato che le esportazioni di cibo e bevande sono aumentare del 6% nel 2017 per un totale di circa 4 miliardi di euro, il massimo di sempre.
Gli Usa – continua la Coldiretti – si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna. Il vino – conclude la Coldiretti – risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.
( Fonte Coldiretti )