CRONISTORIA
A giugno c’è stato il voto unanime del Cda, a settembre pure l’assemblea plenaria ha votato all’unanimità di tutti i consociati: in entrambi i casi la decisione di unificare i tre consorzi “Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena”, “Consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini DOP Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa” e “Consorzio di Tutela Vini del Reno D.O.C” sotto un unico grande consorzio è stata accolta e votata con convinzione. Ora la decisione ha il sigillo ufficiale con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei relativi decreti.
Effettivamente operativo dal 1° gennaio 2021, il Consorzio ingloberà i tre consorzi precedenti, unificando le attività amministrative, promozionali e di tutela, ma lascerà totale indipendenza nella gestione delle questioni interne alle denominazioni.
Sei denominazioni per l’appunto verranno rappresentate, e la specificità di ognuna di esse andrà a raccontare parte di quell’incredibile universo tutto italiano che è il Lambrusco. Vino immagine dell’Italia nel mondo, caratterizzato da diversi colori, infiniti profumi e territori. “Questa diversità, che ci contraddistingue e rappresenta dobbiamo trasformarla anche in una grande ricchezza per tutti i produttori che contribuiscono a renderla viva ogni giorno”, commenta il Presidente del Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, Claudio Biondi.