Home News COOPERATIVE DI LIBERA TERRA, PUNTO DI RIFERIMENTO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

COOPERATIVE DI LIBERA TERRA, PUNTO DI RIFERIMENTO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

       


 


 


 


Il gruppo Alce Nero & Mielizia apre le sue filiere agli agricoltori biologici siciliani, per fare dell’esperienza sulle terre confiscate alla mafia il motore di un’economia positiva, di legalit e di partecipazione. L’avvio del progetto oggi a Palermo


 


 


 


Di fronte ai continui atti intimidatori non basta la solidariet ideale alle cooperative di Libera Terra che lavorano sulle propriet confiscate alla mafia, occorre sostenerne loperato, favorire concretamente il loro sviluppo, porle al centro di un sistema di legalit e di sviluppo diffuso, riconoscere loro un ruolo fondamentale nelleconomia siciliana. E’ questo l’impegno che si dato il gruppo Alce Nero & Mielizia, che, da quando sono nate, appoggia con entusiasmo queste esperienze cooperative, sia sotto il profilo produttivo che degli sbocchi di mercato.


 


Alcune di esse, come la “Placido-Rizzotto”, la “Lavoro e Non Solo” sono anche socie del gruppo. A partire proprio da questo impegno si discusso oggi a Palermo, assieme agli agricoltori biologici locali, delle modalit di gestione dei patrimoni confiscati alla mafia al fine di creare lavoro e sviluppo sul territorio, cos come delle azioni per far crescere la cooperazione e affermare la legalit proprio a partire da queste terre. Si tenuto infatti presso la Sala Convegni di Villa Niscemi un convegno voluto da Associazione Libera, Cna, Legacoop e Unipol nel corso del quale Lucio Cavazzoni, presidente della societ Alce Nero & Mielizia, ha dato operativamente il via un progetto che mira ad aprire le filiere di questo gruppo (leader nella produzione di trasformati del pomodoro, succhi, olio, riso, miele e pasta biologici e di alta qualit) ai produttori biologici siciliani che, pur non lavorando terre confiscare alla criminalit organizzata, si riconoscono nei valori dell’esperienza di Libera Terra.


 


Un percorso che partir dalle realt del corleonese. Alce Nero & Mielizia associa oltre mille fra apicoltori ed agricoltori biologici in tutta Italia:  produce, trasforma e distribuisce i frutti del proprio lavoro ed presente in diversi segmenti del mercato italiano, europeo ed asiatico. “Partendo dalla nostra esperienza, con il contributo  del nostro pastificio sito in Cremona, vogliamo proporre agli agricoltori biologici siciliani, produttori di cereali ma non solo, di entrare a far parte delle nostre filiere produttive, costruendo con loro rapporti di lunga durata e progetti qualitativi ed innovativi, da sviluppare grazie ai nostri marchi” ha spiegato Cavazzoni. La pianificazione produttiva, la scelta dei semi, l’assistenza, la qualit, il controllo biologico, cos come la trasparenza e la partecipazione sono stati fra i temi di cui si concretamente parlato oggi a Palermo, grazie anche alla disponibilit degli enti di certificazione biologica Ccpb e Icea.


 


Il cambiamento sar paradigmatico: le cooperative di Libera Terra, con le quali verr costituita una societ, diventano infatti da oggi non solo un’esperienza pilota, ma il punto di riferimento sul territorio per aggregare e sviluppare un’economia positiva, fatta di legalit e impresa partecipata. Una sfida suggellata dalla presenza al convegno, e dal contributo concreto, di Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol; Gabriella Stramaccioni, direttore nazionale dell’Associazione Libera; ed Emanuele  Sanfilippo, presidente di Legacoop Sicilia.


 


Oltre a Lucio Cavazzoni erano presenti inoltre Giampiero Calzolari, presidente dell’Agenzia Cooperare con Libera Terra; Gianluca Faraone, presidente della Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra; Mario Filippello, segretario regionale CNA; Sergio Nasi, direttore di Coopfond; e Giancarlo Scollo, direttore di Unifidi Sicilia.


 


( Fonte Greenplanet )