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CONSORZIO MONTESCUDAIO: NUOVA PRESIDENZA E NUOVO DIRETTORE

 



 


Un giugno di grandi novità per il Consorzio Doc Montescudaio che rinnova le sue cariche con la presidenza a Luigi Malenchini dellazienda Ginori Lisci. Malenchini, infatti, subentra a Grazia Piccioli, della storica azienda Sorbaiano, presidente del Consorzio per sei anni. Una presidenza che segna una nuova fase per uno dei consorzi più antichi dItalia.


 


La nomina di Malenchini, infatti, avvia di fatto, una serie di trasformazioni dellente, che già nellultimo biennio della presidenza Picciolini, aveva lavorato per dare visibilità ad un prodotto che sempre di più conquista consensi sul mercato dei consumatori per qualità e tipicità territoriale.


 


Luigi Malenchini eletto dal nuovo consiglio di amministrazione che comprende 13 delle quattordici aziende consorziate, si avvarrà, della vicepresidenza di Carlo Sanvitale, dellazienda Fontemorsi e della figura del nuovo direttore, Riccardo Gabriele.


 


«Credo fortemente nel ruolo del nostro consorzio ha detto Malenchini ed anche che le energie ci siano per fare un ottimo lavoro. La caratterizzazione territoriale, infatti, sarà sempre più importante ed in questo emergerà il nostro ruolo nello scenario del settore vinicolo di qualità. Sicuramente vorrò perseguire alcuni punti come quello di dare una maggiore visibilità al Consorzio con una nuova sede ed un punto informativo e di vendita e proseguire in questo lavoro di visualizzazione del nostro territorio attraverso una maggiore presenza a fiere ed eventi con spazi che ben ci identifichino. Penso, ad esempio, ad una partecipazione a Vinitaly con una nostra identità ben definita».


 


Malenchini, dopo aver ringraziato per il lavoro svolto da Grazia Picciolini ha anche identificato le linee guida del progetto per la valorizzazione del Consorzio che prevede anche un maggiore investimento negli strumenti della comunicazione e della promozione.


 


«Il nostro compito ha spiegato il neo direttore, Gabriele sarà quello di creare una cultura sulla nostra Doc, evidenziando le peculiarità di un territorio che è un unicum nel panorama nazionale. Lessere una piccola Doc non ci spaventa, anche se siamo consapevoli di trovarci di fronte ad un lavoro ancora più duro. Sicuramente ci muoveremo per sviluppare il nostro territorio rivolgendosi non solo alla Toscana ed allItalia, ma cercando di internazionalizzarci».


 


Ricordiamo che, ad oggi, le aziende facenti parti dell’ente di tutela sono 14: