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Cinesi, primi in classifica nel consumo di vino rosso

Sorpasso su Francia e Italia: con 1865 miliardi di bottiglie, il consumo cinese registra una crescita del 136% rispetto al 2008 e secondo le proiezioni è previsto un ulteriore aumento del 33,8% di qui al 2017.

 

 

HONG KONG

La Cina è divenuta il primo Paese al mondo per il consumo di vino rosso, sorpassando la Francia e l’Italia: l’anno scorso infatti sono state vendute in Cina (comprese le vendite avvenute a Hong Kong) 1865 miliardi di bottiglie di vino rosso, una crescita del 136% rispetto ai consumi di vino rosso nel 2008. Calcolato in casse di vino, il consumo cinese è di 155 milioni di casse, mentre quello francese è di 150 milioni di casse, e quello italiano di 141 – il che mostra dunque che il primato cinese è solo rispetto al totale, e non al consumo individuale di vino rosso.

 

Ciò nonostante, la Cina, in particolare dal 2005, ha aumentato in modo rapido il suo interesse per i vini, e in particolare quelli rossi, secondo uno studio pubblicato oggi dall’International Wine and Spirits Research, un’istituto britannico, e secondo una serie di statistiche fornite dal salone internazionale del vino Vinexpo – che in maggio ha una sua edizione asiatica, proprio a Hong Kong. Ma quello che spicca dagli studi è anche come più dell’80% dei vini consumati in Cina siano di produzione e elaborazione locale, dato che la Cina è ormai divenuta il quinto Paese per produzione vinicola. Ciò avviene in particolar modo grazie a nuovi vigneti impiantati soprattutto nella parte occidentale del Paese (dopo l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti e la Spagna), nella regione del Xinjiang e del vicino Gansu, grazie anche all’importazione di alcuni prestigiosi cultivar di uve da Francia e Italia. Malgrado la forte dipendenza dalla produzione vinicola nazionale, infatti, si nota un crescente interesse per la produzione europea, americana e australiana. Secondo le proiezioni sul futuro, inoltre, questo consumo di vini dovrebbe vedere un ulteriore aumento del 33,8% di qui al 2017.

 

 

( Fonte La Stampa )

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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