La cantina calabrese punta sulle energie sostenibili e diventa “sole-dipendente”. Una realtà enoturistica “pulita”, con ristorante, camere con vigna, certificata Bio .
Cantina, ristorante e agriturismo, tutto alimentato da energia fotovoltaica. L’azienda Dattilo, di proprietà del noto produttore di vino calabrese, Roberto Ceraudo, si è recentemente convertita alla sostenibilità ambientale. Dopo il biologico (l’olio extravergine d’oliva, certificato Aiab dal 1991) con l’installazione del nuovo impianto da 50 Kw l’azienda di Ceraudo è diventata 100 per 100 green power. L’investimento nella struttura di pannelli, che riveste un intero edificio rurale, equivale a circa 180mila €, con una previsione di ammortamento in cinque anni e a partire dal 2016 un risparmio di almeno 30mila € l’anno di bolletta media.
L’attenzione all’ambiente riflette d’altro canto l’attenzione che la cantina ha da sempre mostrato nei confronti del territorio. I vini di Ceraudo, a parte un bianco di uve chardonnay, provengono tutti da vitigni autoctoni calabresi, come ilpecorello, il magliocco, il greco, il gaglioppo. Tra i bianchi di questa filosofia enologica troviamo il Petelia (greco e mantonico) e il Grisara (pecorello in purezza). Tra i rossi il Dattilo (gaglioppo in purezza) e tra i rosati il Grayasusy (gaglioppo). L’olio extravergine d’oliva è fatto invece concultivar carolea e tonda di Strongoli coltivate nei 38 ettari di uliveto, che si aggiungono ai 20 di vigneto e 1 di agrumeto. La cantina utilizza le sue produzioni nel ristorante Dattilo, un locale per buongustai, tutto centrato sulla cucina calabrese e mediterranea, ma rivisitata dalle mani del bravo chef Francesco Rizzuti.
Infine l’agriturismo con piscina: accoglienti appartamenti nella villa padronale, con ampio cortile comune che ricorda le antiche masserie di un tempo. L’azienda si trova a Strongoli Marina (Crotone). Info www.dattilo.it
( Fonte The Wine Travveler ) |