La scelta del presidente Bertanolli, la voglia di mettersi alla prova: ed il mercato apprezza
Cantina Aldeno è un cantina sociale del Trentino: 408 soci, una produzione di vino che tocca i 40.000 quintali d’uva all’anno. Ma Cantina Aldeno è anche produttrice di vino vegano, il primo certificato in Italia dai controlli dell’Icea di Bologna.
Come spiega Walter Weber, direttore di Aldeno, l’idea del vino vegano nasce da diverse motivazioni. La prima, la scelta vegana del presidente Alex Bertagnolli, che ha portato a valutare la creazione di un vino destinato specificamente a questi consumatori.
E poi, l’interrogativo commerciale: se cioè fosse possibile creare un vino vegano capace di conquistare il mercato ed alti livelli.
Cantina Aldeno si è così messa all’opera: punto di partenza, una base di alta qualità (la Cantina sta attuando la trasformazione da coltivazione tradizionale in biologica) su cui è stato applicato un disciplinare che vieta l’impiego di qualunque sostanza di origine animale. Ultimo passo, i controlli degli esperti Icea, che hanno verificato tutto il processo di produzione (dall’uva alla bottiglia), hanno reso più rigido il disciplinare e fatto sparire ogni riferimento ad abbinamenti a carni e formaggi dei vari vini che avevamo in etichetta.
E’ nato così il vino vegano: “Tutti i migliori vini della nostra cantina, dallo Chardonnay, al Gewurztraminer, dal Pinot Nero al Cabernet”.
Considerato da molti un azzardo, il progetto sta avendo esito positivo: come ricorda Weber, dal mercato è arrivata “un’accoglienza molto migliore di quella prevista, al punto che ad oggi tutto il vino vegano della nostra cantina è già venduto fino al 2016”. La cifra non è imponente, si parla di 16.000 bottiglie, ma Cantina Aldeno valuta bene il traguardo ottenuto, usandolo come trampolino per azioni future: in primas fila, “Dei vini senza solfiti con dei protocolli biologici”.
Maggiori informazioni al link : http://www.cantina-aldeno.it/italian/index.php
( fonte newsfood.com )
