Non ho avuto occasione di conoscere personalmente Gianni Brunelli, prematuramente scomparso alcuni anni orsono, ma ho conosciuto i suoi vini alle anteprime di Benvenuto Brunello, ne avevo scritto qui al n. 112 :
https://www.winetaste.it/anteprima-brunello-millesimo-2007-e-riserve-2006-le-degustazioni/
Gianni Brunelli
Azienda Agraria Le Chiuse di Sotto
Loc. Podernovone,157 I-53024 Montalcino
T +39 0577 849337 F +39 0577 846263
Internet : http://www.giannibrunelli.it/
Email : laura.brunelli@giannibrunelli.it
Da allora è la moglie Laura a portare avanti l’azienda di famiglia, con impegno, dedizione e caparbietà ed i risultati sono sempre ad alti livelli.
La Storia
( liberamente tratto dal sito aziendale )
NeI 1987 Gianni riesce a coronare il sogno della sua famiglia, acquista infatti l’azienda «Le Chiuse di Sotto», quella dove lavorava suo padre Dino. Ancora oggi, in suo ricordo, ha voluto mantenere una parte dei vigneti impiantati da suo padre. L’azienda «Le Chiuse di Sotto» è situata nell’omonima località a nord est di Montalcino.
L’azienda è costituita da un unico corpo di 5 ettari, dei quali 2,0 sono coltivati a vigneto mentre i restanti due ettari e mezzo sono coltivati ad uliveto, da cui Gianni raccoglie le olive per produrre il suo olio extra vergine, spremuto a freddo con macine in pietra. Dei 2,0 ettari di vigneto, 1,5 forniscono le uve per produrre il celeberrimo Brunello, dal rimanente ettaro si produce il più giovane, ma altrettanto blasonato, Rosso di Montalcino. I vigneti hanno una esposizione nord-ovest, ideale quindi per ottenere vini con bouquet più gentile, con orientamento dei filari nord-sud, per garantire la massima illuminazione ai grappoli.
Le viti sono allevate con il metodo tradizionale di Montalcino, il cordone speronato. Il sesto di impianto prevede un interfilare di 2,5 metri, con le viti più ravvicinate lungo il filare, con circa 4500 viti ad ettaro. Il vitigno impiantato è esclusivamente il Sangiovese grosso, Brunello di Montalcino. La zona dove è situata l’azienda è quella dove storicamente nasce il Brunello, ed è oggi particolarmente apprezzata per i profumi dei vini che qui si ottengono. Gianni, che oggi ancor di più ha rafforzato il suo legame con la terra di Montalcino, ha acquistato nella zona di Sant’Antimo un podere di 10 ettari, con il diritto di impiantare 4,40 ettari a vigneto, impiegando il vitigno Sangiovese grosso. Nel mese di Maggio del 1998 si sono ultimate le operazioni di impianto dei primi 2,2 ettari di vigna. I restanti 2,2 ettari sono stati impiantati nell’ottobre del 1998. I terreni sono di medio impasto, giustamente argillosi, con esposizione favorevolissima, sud-sud-ovest.
Scheda Tecnica
GIANNI BRUNELLI
Brunello di Montalcino
Docg 2007
Imbottigliato all’origine da Gianni Brunelli. Le Chiuse di Sotto, Montalcino, Italia.
75cl 14%vol.
Contiene solfiti – Contains sulPHites
L.01/11 PRODOTTO IN ITALIA
Brunello di Montalcino DOCG
2007
sangiovese 100%
Alcol 14,00% Acidità Totale vol
5,85 gr/l
Zuccheri residui 1,81; Polifenoli gr/l
3885 mg/l
Vigneti in Podernovone, terreni altitudine 350 m
esposizione sud-ovest; impianto 1997
Canalicchio, altitudine 200 m
esposizione sud-ovest; impianto 1989
Galestro, scisti calcareo marnose; argille bianche
cordone speronato
4500 piante
a mano, in cassette, dal 13 ottobre
29°C massima
25 giorni
30 mesi in botti di rovere da 20 hl
Giugno 2011
6’000 bottiglie
750 ml, 1,5 l e 3 l
Colore rosso rubino con riflessi granati
Naso avvolgente ed intenso, aroma etereo con note di fruttato
Bocca morbido ed elegante, nel corpo potente una tannicità dolce ma importante
laura.brunelli@giannibrunelli.it www.giannibrunelli.it
CS N 43°01’403 | EO 11°31’052
Note di degustazione di Roberto Gatti
Di colore rosso granato intenso, con leggera unghia aranciata ;
al naso è intenso con note di frutta matura e di terziario, ovvero spezie, tabacco e cuoio ;
in bocca ha tannini bene integrati di grana fine, buona spalla acida in sottofondo, buona bevibilità e lungo nel finale di bocca.
Un vino morbido, elegante, di qualità certa da abbinare a carni rosse, selvaggina da pelo e formaggi stagionati.
Un vino da classificare Eccellente ( 90/100 )
Roberto Gatti