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Brevettato in Molise un nuovo metodo di spumantizzazione

Una azienda di Monteroduni inventa e brevetta un nuovo metodo per la spumantizzazione con il metodo Charmat

 

Arriva da Monteroduni in provincia di  Isernia questa innovazione nel settore della spumantizzazione con il metodo charmat o in autoclave.

Di primo acchito  sembra un oggetto futuristico, invece è un nuovo brevetto che consente di contenere i tempi per la spumantizzazione del vino in autoclave, migliorando la qualità finale.

 

 

E’ dell’architetto Antonio Valerio questo brevetto, titolare della azienda denominata ‘Campi Valerio’, una vitivinicola di Monteroduni (Isernia) che produce intorno alle 100mila bottiglie l’anno, messasi in luce con il vino chiamato ‘Opalia’, ottenuto dal vitigno autoctono Tintilia del Molise.

( Ricordo di avere scritto molti anni fa di questo vitigno autoctono molisano, quando stava scomparendo, leggi al link :

http://www.vinit.net/vini/Le_Mie_Degustazioni/Viti_salvate__la_tintilia_del_Molise_2251.html )

 

Racconta il titolare Antonio Valerio “Quello che abbiamo realizzato è un’autoclave in movimento, molto diversa da quella classica utilizzata nel Metodo Charmat.

Cin questo nostro brevetto, composto di materiale elastico, vengono ridotti i tempi di fermentazione portando cosi’ notevoli vantaggi economici e di stoccaggio.

D’altro canto la forma sferica della nuova autoclave permette che la spinta del vino sulle pareti dell’apparecchiatura sia isotropica, ovvero costante ed uniformemente distribuita in ogni punto.

Il risultato è sorprendente : una riduzione dei tempi di fermentazione, un perlage più raffinato, fine e persistente e profumi più intensi”.

Il brevetto è il risultato di una ricerca scientifica lunga e laboriosa,  su cui l’azienda ha investito molte risorse umane ed economiche per arrivare a questa innovazione.

“È l’unica strada percorribile – ha detto il titolare – per fare la differenza ed innovare, in modo da portare anche il semisconosciuto Molise nel mondo. Raccogliere investimenti, in questo momento storico di crisi economica globale, è difficile per non dire impossibile. L’unica modo per mettersi in luce e farsi conoscere è dovuto all’innovazione. In questa direzione si inserisce anche il nostro brevetto”.

Una attrezzatura ora al servizio di molte aziende, non solo molisane !

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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