In occasione del 39º Congresso mondiale della vigna e del vino, il direttore generale dell’OIV, Jean-Marie Aurand, ha presentato una panoramica del settore vitivinicolo e i primi elementi della relazione tematica dedicata al mercato dell’uva da tavola e dell’uva passa che verrà pubblicata a fine anno.
Bilancio dell’OIV della situazione vitivinicola mondiale
(OIV – Bento Gonçalves – 24/10/2016)
In occasione del 39º Congresso mondiale della vigna e del vino, il direttore generale dell’OIV, Jean-Marie Aurand, ha presentato una panoramica del settore vitivinicolo e i primi elementi della relazione tematica dedicata al mercato dell’uva da tavola e dell’uva passa che verrà pubblicata a fine anno.
Il bilancio verte sul potenziale di produzione vitivinicola, la superficie vitata, la produzione e il consumo mondiali di vino e i volumi delle importazioni e delle esportazioni di vino.
• Nel 2015 la superficie viticola mondiale raggiunge i 7,5 Mio ha
• La produzione mondiale di uva nel 2015 si attesta a 76 Mio t
• La produzione mondiale di vino 2016 (esclusi succhi e mosti) è stimata in 259 Mio hl
• Nel 2015 il consumo mondiale di vino è stimato in 240 Mio hl
Superfici vitate
La dimensione del vigneto mondiale (indipendentemente dalla destinazione d’uso finale delle uve e incluse le vigne non ancora in produzione) nel 2015 si attesta a 7,5 Mio ha, registrando un leggero calo di 28 mha rispetto al 2014.
La superficie viticola cinese continua a crescere (+ 34 mha). Il vigneto cinese conferma la sua 2ª posizione a livello mondiale. Di contro, il vigneto dell’Unione europea continua a perdere leggermente terreno (-34 mha tra 2014 e 2015). La Spagna rimane saldamente in testa nella classifica delle superfici coltivate, con oltre un milione di ettari (1,021 Mio ha), davanti alla Cina (0,83 Mio ha) e alla Francia (0,78 Mio ha).
Uva
Nel 2015 la produzione mondiale di uva (destinata a qualsiasi uso) è di 76 Mio t.
La produzione di uva conosce ormai dal 2000 una tendenza alla crescita (+17%), nonostante la riduzione della superficie a vigneto: ciò può spiegarsi con un aumento delle rese e con i continuo miglioramento delle tecniche viticole.
La Cina, con 12,6 Mio t, nel 2015 è il 1º produttore (17% della produzione mondiale di uva), seguita dall’Italia (8,2 Mio t), dagli Stati Uniti (7,0 Mio t), e dalla Francia (6,3 Mio t).
Produzione di vino
La produzione mondiale di vino 2016 (esclusi succhi e mosti) è stimata in 259 Mio hl. S tratta di un volume di produzione globale tra i più scarsi degli ultimi 20 anni. L’annata 2016 è stata segnata da condizioni climatiche avverse di cui ha risentito la produzione di diversi paesi.
L’Italia (48,8 Mio hl) si conferma 1º produttore mondiale, seguita dalla Francia (41,9 Mio hl) e dalla Spagna (37,8 Mio hl). Il livello di produzione rimane ancora elevato negli Stati Unit d’America (22,5 Mio hl). In America del Sud, la produzione subisce un calo considerevole i Argentina (8,8 Mio hl), in Cile (10,1 Mio hl) e in Brasile (1,4 Mio hl) a causa di condizioni climatiche sfavorevoli.
Consumo di vino
I dati disponibili per il 2015 mostrano una leggera crescita del consumo mondiale, stimato in circa 240 Mio hl.
I paesi tradizionalmente consumatori proseguono la loro recessione (o stagnazione), a favore dei nuovi poli di consumo. Il periodo compreso tra il 2000 e il 2015 è stato caratterizzato d uno spostamento del consumo di vino. Il vino viene consumato sempre più spesso al di fuor del paese di produzione.
Gli Stati Uniti, con 31 Mio hl, si confermano maggior consumatore mondiale. Il consumo è relativamente stabile in Italia (20,5 Mio hl) e in Spagna (10 Mio hl), ma continua a contrarsi in Francia (27,2 Mio hl) rispetto a quello del 2014. Il livello di consumo in Cina viene stimato in 16 Mio hl, pari a un lieve aumento di 0,5 Mio hl rispetto al 2014.
Commercio internazionale di vino
Nel 2015, gli scambi mondiali di vino sono aumentati dell’1,9% in volume (104,3 Mio hl) del 10,6 % in valore (28,3 Mrd EUR) rispetto al 2014.
L’internazionalizzazione del mercato è in continua crescita. Se nel 2000 il 27% del vino consumato era importato, oggi questo segmento rappresenta oltre il 43%.
Focus speciale dell’OIV sull’uva da tavola e l’uva passa
Il direttore generale dell’OIV, Jean-Marie Aurand, ha inoltre fatto il punto sui primi elementi della relazione tematica sull’uva da tavola e l’uva passa, che sarà pubblicata a fine anno. Questa relazione, realizzata in collaborazione con la FAO (Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura), analizza il mercato mondiale dell’uva destinata al consumo umano diretto (uva da tavola e uva passa).
L’uva è uno dei frutti più prodotti al mondo (circa 75 Mio t l’anno). Circa la metà della produzione di uva viene vinificata, il 36% viene consumato fresco e l’8% viene consumato come uva passa. Il resto della produzione è destinato alla produzione di succhi di frutta e mosto.
Abbreviazioni utilizzate:
mha: migliaia di ettari
Mio ha: milioni di ettari
mt: migliaia di tonnellate
Mio t: milioni di tonnellate
mhl: migliaia di ettolitri
Mio hl: milioni di ettolitri
Mrd EUR miliardi di euro
( Fonte Oiv )
Il riepilogo della situazione mondiale al link :
http://www.oiv.int/public/medias/4910/world-vitiviniculture-situation-2016.pdf