Il balzo in su è stato uno dei più significativi al mondo: esattamente il quarto in assoluto salendo dal 182.mo posto al 98.mo nella Top-100 del Liv-ex, il mercato mondiale dei vini pregiati dove si scambiano le etichette più importanti del pianeta. Bepi Quintarelli – la quotazione è di 1.387 sterline per cassa – è l’unica cantina veronese e veneta ed è una delle sole dodici etichette italiane ad essere nel Gotha mondiale (un anno fa erano però 14).
Con Quintarelli soltanto le toscanissime Poggio di Sotto e Tignanello hanno registrato una crescita nel ranking; per Giacomo Conterno, Gaja, Masseto, Mascarello, Burcotto, Bruno Giacosa, Ornellaia e Giuseppe Rinaldi si è registrato un calo nelle posizioni tenute. Ed il perché è presto detto. Spiega infatti il report annuale di Live-ex: “Solo due anni fa il commercio italiano sembrava essere in inarrestabile ascesa. Tuttavia, questa marea si è un po’ ritirata.
Gli elevati dazi statunitensi sui vini dell’UE, da cui l’Italia è stata, esclusa sono stati un fattore importante per il suo successo sul mercato secondario dal 2019 all’inizio del 2021. Da quando tali tariffe sono state abolite, il commercio di vini italiani è diminuito, da circa il 15% degli scambi nel rapporto dello scorso anno all’11% di quest’anno. Molti vini italiani sono scesi in fondo alla lista”.