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APOLLONIO UNA BELLA STORIA DA RACCONTARE

Apollonio Casa Vinicola s.r.l.
Via San Pietro in Lama 7
73047 Monteroni di Lecce (Le) Italy
Tel. +39 0832 327182
Fax +39 0832 420051
P.iva 02938790751
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LA STORIA E LE ORIGINI

( liberamente tratto dal sito aziendale )

È il 1870. Noè Apollonio pianta una vigna e ne ottiene vino. L’esperienza non gli manca, ce l’ha nel sangue, ereditata dal padre Tommaso (classe 1828, “industriale” e commerciante di vini) e dal nonno Giuseppe (1805, contadino). La fillossera ha obbligato gli agricoltori di tutta Europa a impiantare nuovi vitigni, e il vino è tutto: companatico, cura e sollievo. Noè si rimbocca le maniche e, aiutato dalla famiglia e da infaticabili braccianti, dà inizio a questa lunga e intensa storia; ad Aradeo, dove è nato, possiede uno stabilimento in via dei Pozzi Dolci, la via delle fabbriche e dei pastai. Qui Noè produce e vende soprattutto Negroamaro e Primitivo, vini prodotti dalle uve raccolte tra Aradeo, Neviano e Cutrofiano, nelle terre argillose e calcaree dei “Cafari”.

 

1920 | Seconda generazione

Obbedendo alla passione ereditata dal padre Noè, Marcello lavora sodo, intensamente e con entusiasmo. Si trasferisce a Maglie, acquista vigneti, si appoggia a stabilimenti sparsi su tutto il territorio salentino, dalla Valle della Cupa all’Arneo, fino in Basilicata. Instancabilmente viaggia, su un calesse per tutto il Salento durante il conflitto mondiale e in automobile dopo la guerra, per accontentare la fitta rete di clienti, soprattutto del nord Italia. Il vino salentino è, infatti, considerato, per la sua alta gradazione, un ottimo vino “da taglio”.
Lo comprano all’ingrosso soprattutto i piemontesi, i veneti, i lombardi, i toscani, per imbottigliare. Ogni lunedì, affacciati sugli scavi dell’anfiteatro romano appena riscoperto, ci si riunisce con agli altri produttori, per stabilire il prezzo di mercato, al bar “Caffè della Borsa”.

1960 | Terza generazione

Salvatore guiderà l’azienda con la stessa dedizione e lo stesso intuito del padre, che gli daranno la possibilità di cogliere le opportunità insite nei tempi che cambiamo. Il secondo conflitto mondiale è finito, la povertà sta faticosamente lasciando il passo al boom delle economie e dei mercati. È il momento della svolta manageriale: Salvatore inaugura una nuova epoca con una produzione più moderna e efficiente, e nel 1975 dà inizio all’imbottigliamento di vini di qualità superiore con il marchio Apollonio.

1995 | Quarta generazione

Dal 1995 sono Marcello e Massimiliano Apollonio a guidare l’azienda di famiglia. Mossi dalla passione e dall’esperienza maturata nel settore, i due fratelli danno infatti il via ad un’ambiziosa politica di espansione commerciale oltre i confini nazionali: con loro la Casa vinicola Apollonio si specializza nei vini da invecchiamento, allarga la rete di distribuzione e aumenta le tipologie di vini prodotti, mirando a standard di eccellenza. Oggi i vini Apollonio sono apprezzati in trentacinque Paesi del mondo e raccontano la storia di una famiglia e di un territorio che conservano integra la propria identità e genuinità.

DEGUSTAZIONE VERTICALE DI COPERTINO DOP ROSSO RISERVA DEVOTO

 

Scheda Tecnica

https://www.apolloniovini.it/wp-content/uploads/2022/03/DIVOTO_IT.pdf

Segnalo che i produttori di Copertino Doc, ad oggi, non sono piu’ di cinque, per cui questo è un vino icona, ma come si potrà leggere dalla recensione, un grande vino in quanto capace di sfidare gli anni, molti anni a venire !

Fino al 2001 l’uvaggio era composto da 2/3 di negroamaro + malvasia e montepulciano ; negli anni successivi scompare la malvasia nera.

Fino al 1980 non esistevano in Salento vini in purezza da monovitigno ; il negroamaro manca un poco di colore e corpo che ritroviamo nel montepulciano e per questo si vinificano insieme !

 

le 6 annate di Copertino doc riserva Devoto in degustazione

In questa degustazione verticale della riserva Devoto di Apollonio, magistralmente condotta da Daniele Cernilli, alias Doctor Wine,

 

a dx Massimiliano Apollonio, a sx Daniele Cernilli

nell’ambito dell’evento del Sud Italia denominato ” Taormina Gourmet ” si è iniziato dalla annata piu’ datata, in quanto come suggerito dal piu’ Grande Enologo Italiano, degli ultimi 70 anni, Giacomo Tachis ( di cui ne ho scritto molto in passato, leggi qui : https://www.winetaste.it/?s=giacomo+tachis ) , diversamente la degustazione dei vini datati, se iniziata dai piu’ giovani, sarebbe stata inficiata dal fruttato ed acidità degli stessi !

 

 

1 ) annata 1978

 

Sono trascorsi ben 45 anni per questo vino superlativo : colore leggermente aranciato, al naso presenta note di prugna secca, tamarindo, cuoio ; bocca piacevole, ancora viva, buona spalla acida, tannini integrati ma ancora presenti. Lungo nel finale, un vino Eccellente 95/100

2 ) annata 1993

 

colore granato ; naso con sentori di prugna secca, nota balsamica ; annata piu’ fredda della precedente con meno tannino e piu’ acidità ; bocca armonica, succosa, tannini integrati ! Eccellente 94/100

3 ) annata 1997

 

colore rubino scuro ; passaggio in barrique quindi micro ossigenazione, la barrique ha fissato il colore ; è succoso, tannini integrati, buona sapidità, morbido e lungo. Qui ancora nell’uvaggio c’era la malvasia nera. Eccellente 96/100

4 ) annata 2001

 

colore granato ; grande naso fruttato ; bocca sontuosa, tannini integrati, di grande bevibilità e piacevolezza, elegante ed integro ! Eccellente 95/100

5 ) annata 2012

 

granato scuro ; naso coinvolgente, floreale e fruttato ; bocca sontuosa, piacevole, coinvolgente, tannini integrati, sapido nel finale con un leggerissimo residuo zuccherino. Eccellente 94/100

6 ) annata 2013

 

colore quasi violaceo ; al naso è floreale e fruttato ; succoso, tannini ancora in integrazione, sapido e lungo nel finale ! Eccellente 95/100

 

Annotazioni finali

Il Copertino doc è un vino poco conosciuto e poco famoso, ma dopo questa coinvolgente degustazione abbiamo capito che è un Grande vino, godibile fin dai primi anni di vita ma che saprà sfidare il tempo, un lungo tempo fino al mezzo secolo ed oltre. Prerogativa questa solo dei Grandi vini, oggi facciamone incetta per deliziarci fin da subito e lasciare alle future generazioni dei vini di grande spessore, che se ben conservati regaleranno piacevoli sorprese !

Roberto Gatti